Da circa un paio di mesi sono tornato a leggere quel che si scrive sui blog.
Molti di quelli che seguivo sono inattivi o spariti, quindi mi sono un attimo dato da fare per scovarne di nuovi e capire che aria tirasse.
Non so se sia dovuto alla mia ritrovata voglia di riprendere questo spazio anche per scrivere, ma l'impressione è che questa parentesi digitale di scribacchini, recensori e pensatori sia molto attiva!
Anni fa, quando pian piano abbandonai la blogosfera, si parlava moltissimo di come i social avessero distrutto tutto. Pochi lettori, poca interazione, poco interesse. Questa tesi in verità l'ho intravista anche negli ultimi giorni, ma non sono per nulla convinto che la situazione sia ancora così.
Credo invece, e lo dico da persona che di mestiere fa il social media manager, che lo strapotere dei social e la loro moltiplicazione incontrollata stia disorientando e stancando la gente. Io stesso mi sento depredato del mio tempo e della mia attenzione.
Ecco allora che un ritorno ai blog, più lenti e più riflessivi, lo vedo come una salvezza.
Penso che il valore di un ambiente simile, nonostante le dinamiche io leggo te e tu leggi me, non sia affatto scarso.
01/10/23
Leggere e scrivere un blog oggi
21/09/23
Bloccato perché vuoi performare
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Diapositiva del mio cervedduh |
Non parlo di attività di ludiche o sportive.
Per cazzeggiare son sempre prontissimo!
Ma di quei progetti impegnativi per cui magari varrebbe la pena fare qualche sacrificio.
Come dite? Trattasi di blocco psicologico di quando abbiamo troppe opzioni e l'abbondanza ci paralizza. Naa, non c'entra.
È più una questione di... performance.
Praticamente sono ossessionato dal risultato.
Se devo imbarcarmi in qualche nuova impresa, soprattutto visto che il tempo è limitato (come mi manca essere studente...) valuto la scelta sotto la lente del Quanto mi renderà? Sarà remunerativa?
Il piacere dell'attività, in pratica, quasi non lo calcolo. Si riduce tutto a ricchezza, fama, potere.
Ti prego Gold Roger, dammi qualche info in più!
Sicuramente, per rivalsa personale, vorrei riuscire a portare a termine diversi piani e credo che tanto basterebbe per rendermi fiero.
Poi però l'internet, dannata fucina di pattume distraente e tentatore, mi propone questi esempi di successo che, soprattutto grazie a progetti digitali, ti portano a guadagnare così tanto da poter stravolgere enormemente (in positivo) la tua vita.
E sarà che anch'io studio e lavoro con gli strumenti digitali, o sarà che ho una particolare propensione nel farmi condizionare, fatto sta che la sensazione di poter sfruttare meglio le mie competenze mi fa chiedere Perché non anch'io? Non ne sarei capace?
19/06/23
Un porto sicuro
Ero stordito.
Così stordito da aver perso di vista uno dei pochi fari che per un certo periodo mi aveva guidato: la scrittura.
Nelle ultime settimane mi è capitato di rileggere, sempre più spesso, le cose che scrivevo qui dentro: più di 800 post dal 2012 a oggi.
Riscoprirmi in vecchie parole mi ha fatto capire che forse ho investito tante, troppe energie, in qualcosa di totalmente sbagliato.
Ora vi spiego.
Credo di non essermi mai sentito così soddisfatto di me come quando scrivevo regolarmente qui dentro. Non tanto per le (moltissime) cavolate pubblicate sul blog, ma più per quell'energia febbrile che mi possedeva e mi spingeva a scrivere storie, storie, STORIE, molte delle quali messe anche qui, nella sezione Racconti.
La felicità e il benessere nel poter vedere un racconto materializzarsi nero su bianco, dopo essere nato dai pensieri confusi del mio cervello, erano meravigliose e oggi... beh, mi mancano!
Probabilmente tutto è cambiato da quando ho iniziato a lavorare.
Sono diventato indipendente, mi sono preso un'auto, sono andato a vivere da solo e ho studiato e approfondito e conosciuto e fatto pratica di tante cose belle e complesse: digital marketing, copywriting, pubblicità, social, influencer, psicologia, design.
E l'ho fatto usando quell'energia, diluendola pian piano e facendole perdere il suo sapore forte e particolare.
30/12/22
2022 in due minuti
La mia presenza su questo blog è ormai davvero scarsissima. Negli ultimi 365 giorni ho pubblicato soltanto 3 post ma ehi! questo non mi impedirà di chiudere il 2022 alla mia solita maniera.
Dal 2014 in poi non manco un recap, quindi perché fermarsi ora?
Qui trovate 2021, 2020, 2019, 2018, 2017, 2016, 2015 e 2014.
Ecco invece il mio 2022 in soli due minuti:
Gennaio
L'anno comincia a Napoli dove dopo due anni tutta la famiglia del Sud riesce a ritrovarsi festeggiando in allegria il compleanno di nonna. Un saluto speciale e felice che purtroppo sarà l'ultimo.
27/01/22
Io, il Veganuary e la COMUNICAZIONE dei Vegani
Parliamo di me, di dieta vegana e delle stretegie di comunicazione dei vegani.
Funzionano? O sono controproducenti? Uhmm...
30/12/21
2021 in due minuti
Se vi va qui trovate (anzi trovo, perché che sti post sono più utili a me) tutti gli altri: 2020, 2019, 2018, 2017, 2016, 2015 e 2014.
L'anno si apre con un proposito: voglio avere un impatto ambientale minore e per farlo cambierò leggermente la mia dieta. D'ora in poi, tutto quello che cucino a casa mia, sarà vegano (sulla mia capacità di rispettare quel TUTTO ora ho molto da ridire).
Ad ogni modo, vai di sperimentazioni culinarie e grandiose prime letture dell'anno, come Spillover, Factfulness e tanta altra bella roba che trovate qui sul Tubo.
Compio 30 anni (che età dimmerda), faccio tanto tennis (meno male si può fare perché qui tra lockdown e virus è tragica) e grazie a un meraviglioso regalo collettivo di compleanno ho finalmente una macchinetta che mi permette di fare dei video decenti.
Ma voi che mi seguite pure su YouTube ve ne sarete accorti, DICO BENE?!
13/10/21
Come comunichiamo il dolore? Poco e male | Parole di Libri
Come comunichiamo il dolore?
Teniamo tutto dentro o preferiamo parlarne? Ne facciamo esperienza o tendiamo a evitarlo?
Prendendo spunto da Pastorale Americana vi racconto la mia esperienza e commento quanto mi avete detto.
21/09/21
Siamo soli e non ci parliamo più: comunicazione e smartphone
Siamo letteralmente ipnotizzati dagli schermi. Poi però, quando alziamo la testa, ci accorgiamo di essere soli in mezzo a un sacco di altra gente sola, tutti in compagnia del proprio amato telefono.
Che ci sta succedendo?
16/09/21
La DISPARITÀ DI GENERE dipende dalla forza fisica?
Sul mio canale YouTube inizia una nuova rubrica intitolata “Parole di Libri” che è tutta dedicata, pensate pensate... ai libri!
Originale, eh?
Cosa farò di bello? Che tipo di video saranno?
Allora, diciamo che l'idea è leggervi dei pezzi di romanzi che mi sono particolarmente piaciuti per poi commentarli e invitarvi a discuterne insieme.
In questo primo episodio il titolo che ho scelto è Ragazze Elettriche, e la domanda che ci pone è: ma la disparità di genere dipenderà mica dalla forza fisica?!
Non so voi cosa ne pensate ma in caso fatemelo sapere qui o sul Tubo e insomma, parliamone!
Nel caso foste più comodi c'è anche il podcast su Spotify che inizia oggi con la seconda stagione!
13/05/21
Lettera a un/una diciottenne
Da un po', alle pagine di questo blog, preferisco gli articoli e i podcast di Punto e a Copy e i video su YouTube. Eppure CervelloBacato è uno spazio che non voglio lasciare, perché ogni tanto, come avete visto, mi piace raccontare e raccontarmi in modo, forse, un po' più personale.
Oggi comunque no... non toccherà a me scrivervi. Non ancora. Sarà invece Luca Salvadore, che già ci ha portato con sé a Giacarta nello scorso #OpenMinded, a condividere qualcosa con noi.
Mi ha chiesto di prestargli il blog per una lettera a cui tiene molto, un testo che ha scelto di dedicare a tutti quei e quelle diciottenni a un passo dal fare grandi scelte di vita. Se vi va di leggere le sue parole quindi, sono felice di ospitarle qui.
Caro/a neo maggiorenne,
ho deciso di scrivere queste righe per condividere alcune riflessioni, vissute su un piano sia personale che di condivisione con i miei conoscenti, relative a quel famoso periodo della vita dove si decide molto del proprio destino, talvolta senza averne i mezzi. Spesso mancano le informazioni, malgrado l’esistenza del web, o le testimonianze altrui, che tanto sarebbero utili al processo di scelta del proprio futuro.
27/03/20
Famiglia, virus, scienza, futuro
Ieri leggevo un passaggio di Pornage (un saggio sul mondo della pornografia e della sessualità) che indagava appunto il "sistema famiglia", interrogandosi sulla sua stabilità.
In particolare si evidenziava come la modernità, con internet, social e app abbia reso i legami tra le persone (e non solo quelli) più facili e rapidi da costruire ma meno solidi, tanto che il matrimonio, se e quando arriva, diventa spesso un peso, il fenomeno dei "single a vita" non è così inusuale e i nuclei familiari non hanno più l'importanza e la coesione che si notava 50 anni fa.
Ci ritorno ora, sul tema famiglia, perché nella triste attualità del COVID-19 ha un'importanza notevole, non solo per i molti nuclei che si disgregano a causa di perdite improvvise, ma anche perché la diffusione e la mortalità del virus sembrerebbe variare da nazione a nazione anche per il differente modo di vivere la famiglia (stendiamo un velo pietoso invece su come vengano raccolti e divulgati i dati).
Famiglie unite, che condividono la quotidianità con zii, nonni e i bisnonni, si ritrovano a fare i conti con un contagio che non guarda in faccia nessuno; famiglie meno legate e presenti invece, riescono in qualche modo a scamparla, grazie forse all'abituale distanza tra i membri che le "compongono".
Potrebbe essere un bivio, questo in cui ci troviamo, capace di mettere in dubbio quel senso di aggregazione insito nelle nostre culture? Sarà un futuro più individualista quello che ci aspetta, anche per gli impatti psicologici che avrà quest'emergenza? Sono solo una domande eh, così, per riflettere...
03/01/20
2019 in due minuti
Come per il 2014, il 2015, il 2016, il 2017 e il 2018 ecco tutto quel che è successo:
Gennaio
Di ritorno da Napoli e dopo aver festeggiato il Capodanno con gli amici, scappo con Claudiashish in Val di Funes. Ad attenderci passeggiate sulla neve e una pista da slittino di 6km!
Il primo mese dell'anno continua con Sick Note, Lost (oh, non l'avevo mai visto e ad oggi non l'ho nemmeno mai finito) e il meraviglioso Italian Way of Cooking.
Febbraio
Finisco il corso super tostissimo Copy42 di Pennamontata e mi rilasso con un regalo di compleanno eccezionale: i primi 3 romanzi di Harry Potter nelle edizioni illustrate da Jim Kay.
10/11/19
Diamoci una svegliata
28/10/19
Ti piace scrivere? Scrivi!
Vi aspetto cervelli cari ;)
05/05/19
Un futuro senza spazio, né tempo
Siamo nel 1997. L'umanità ha conquistato prima la Luna e poi Marte, il dominio sull'energia atomica è ormai cosa scontata e la fame, le guerre, la disoccupazione e le tensioni per credo, razza e disparità sociali sono del tutto debellate.

Stiamo troppo bene, il numero di persone cresce in modo incontrollato e le soluzioni adottate finora iniziano a mostrare dei limiti. È qui che l'elemento più sinistro di tutta la faccenda si palesa: la dimensione di questo problema è sia fisica che psicologica.
25/03/19
7 anni di blog, ma oggi è tutto diverso

28/12/18
2018 in due minuti
22/11/18
Vivo da solo, lavoro, scrivo e vedo film
25/09/18
È nato Punto e a Copy
29/08/18
Postdopo e anteprime
Sapete, hanno inventato una parola per tutto questo: disgustoso.