Maestoso, originale, spiazzante.
Devo dirvelo: sono rimasto profondamente colpito dalla bellezza de L'orda del controvento di Alain Damasio e ve ne devo per forza parlare.
Siamo di fronte a un romanzo di genere fantascientifico, anche se molti lo inseriscono nel fantasy.
Io dico: chissenefrega!
Il mondo in cui ambientato non è sicuramente il nostro.
Siamo infatti portati, assieme alla 34esima Orda, a "contrastare" un luogo costantemente battuto dal vento, un pianeta per gran parte inesplorato e che, proprio con la spedizione dell'Orda, potrebbe rivelarsi nell'Estrema Vetta, dove la terra finisce e il vento ha origine. O almeno è quel che si spera...
La missione dell'Orda, un gruppo composto da 23 persone, è infatti di viaggiare per migliaia e migliaia di km da ovest ad est lungo la fascia di contrasto, sempre controvento e a piedi.
Solo il Contrasto, che si fa a piedi dall'inizio alla fine, permette infatti a un'Orda di essere pronta e formata, di poter essere all'altezza della fine del mondo.
Cosa ho amato di tutto questo?
Partiamo dal vento, vero e proprio protagonista.
Il vento qui è scienza, cultura, spiritualità, e viene studiato, vissuto, ammirato e temuto.
Posso lasciarvi per un attimo alle parole di Sov lo scriba, per farvi capire meglio?