30/06/20

Il finale di Dark? Ecco perché non ha senso

Sì, ho un canale YouTube (da poco tempo, se vi va iscrivetevi dai dai su!) e sì: ho finito di vedere Dark è mi è piaciuta moltissimo, anche se il finale, a dir la verità, mi pare davvero senza senso.

Perché?
Ve lo racconto qui nel video.

Voi l'avete vista? Che ve ne pare? Vabè, aspetto vostre notizie!

27/03/20

Famiglia, virus, scienza, futuro

Vorrei riflettere con voi su alcuni temi di questi giorni: famiglia, coronavirus, scienza e futuro.
Ieri leggevo un passaggio di Pornage (un saggio sul mondo della pornografia e della sessualità) che indagava appunto il "sistema famiglia", interrogandosi sulla sua stabilità.

In particolare si evidenziava come la modernità, con internet, social e app abbia reso i legami tra le persone (e non solo quelli) più facili e rapidi da costruire ma meno solidi, tanto che il matrimonio, se e quando arriva, diventa spesso un peso, il fenomeno dei "single a vita" non è così inusuale e i nuclei familiari non hanno più l'importanza e la coesione che si notava 50 anni fa.

Ci ritorno ora, sul tema famiglia, perché nella triste attualità del COVID-19 ha un'importanza notevole, non solo per i molti nuclei che si disgregano a causa di perdite improvvise, ma anche perché la diffusione e la mortalità del virus sembrerebbe variare da nazione a nazione anche per il differente modo di vivere la famiglia (stendiamo un velo pietoso invece su come vengano raccolti e divulgati i dati).
Famiglie unite, che condividono la quotidianità con zii, nonni e i bisnonni, si ritrovano a fare i conti con un contagio che non guarda in faccia nessuno; famiglie meno legate e presenti invece, riescono in qualche modo a scamparla, grazie forse all'abituale distanza tra i membri che le "compongono". 

Potrebbe essere un bivio, questo in cui ci troviamo, capace di mettere in dubbio quel senso di aggregazione insito nelle nostre culture? Sarà un futuro più individualista quello che ci aspetta, anche per gli impatti psicologici che avrà quest'emergenza? Sono solo una domande eh, così, per riflettere...


19/03/20

L'alieno di Color Out of Space

Mezzanotte, sono a casa per colpa della quarantena e leggo che forse la situazione durerà ancora. Isolamento. Che faccio quindi? Attacco l'internet e mi vedo Color Out of Space, ed entro in una bolla...

Tratto da un racconto del 1927 di Lovecraft, questo film del 2019 mi ha letteralmente stregato. L'ho trovato disturbante, cupo al punto giusto, teso e potente. E prima che me lo diciate sì, lo so, c'è Nicolas Cage tra gli attori e tanti di voi non lo digeriscono assolutamente MAI, ma qui, signori cari, il suo personaggio è così sinistro che non potrete che adorarlo!

La vicenda è semplice: la famiglia Gardner vive tra i boschi del New England in una splendida fattoria. Ci sono papà Nicolas, mamma e tre figli: due adolescenti e un marmocchio. Una notte, tutto all'improvviso, un meteorite cade in giardino illuminando tutto di rosa. La cara famiglia esce a vedere che è successo e da qui si inizia a scendere...

20/01/20

Il fantastico? Meglio assaggiarlo che censurarlo

Se vi dicessi di un cuoco toscano cacciatore di mostri? Se vi dicessi che poi i mostri li serve nel suo locale, e che questi hanno gusti ed effetti assurdi su chi li assapora?
Ecco: questa roba è Italian Way of Cooking, una storia (pazzesca) in due romanzi scritta da Marco Cardone. Il primo l'ho letto giusto un anno fa mentre il secondo, pensate un po', l'ho terminato giusto un minuto fa, col risultato che ora sono qui a parlarvene.

Le due domande iniziali non sono messe lì a caso. Io sarei davvero curioso di sapere che ne pensate, perché quando ho raccontato quel che stavo leggendo ad amici e colleghi il risultato, riassunto in questa frase di rappresentanza, è stato: Ma di che cosa si fanno certe persone?!
Ma di che vi farete voi, piuttosto, mi domando io!

Ormai i film dei supereroi sbancano al botteghino e serie come Game of Thrones sono viste praticamente da chiunque. Eppure, quando si tratta di approcciarsi al fantastico, se l'elemento straordinario non è familiare o comunque riconosciuto dalla macchina della cultura pop, parte il sopracciglio all'insù. Avete presente? Quello messo lì strategicamente per mascherare la voglia di riderti in faccia, perché dai, sei proprio strambo se scrivi o apprezzi certe cose, giusto? 

03/01/20

2019 in due minuti

In ritardo di qualche giorno (giusto per non tradire l'andazzo dell'anno appena trascorso) ecco il mio 2019 in due minuti ma proprio due ddue.
Come per il 2014, il 2015, il 2016, il 2017 e il 2018 ecco tutto quel che è successo:

Gennaio
Di ritorno da Napoli e dopo aver festeggiato il Capodanno con gli amici, scappo con Claudiashish in Val di Funes. Ad attenderci passeggiate sulla neve e una pista da slittino di 6km!



Il primo mese dell'anno continua con Sick Note, Lost (oh, non l'avevo mai visto e ad oggi non l'ho nemmeno mai finito) e il meraviglioso Italian Way of Cooking.

Febbraio
Finisco il corso super tostissimo Copy42 di Pennamontata e mi rilasso con un regalo di compleanno eccezionale: i primi 3 romanzi di Harry Potter nelle edizioni illustrate da Jim Kay.