05/05/19

Un futuro senza spazio, né tempo

L'altra sera cercavo qualcosa di rapido e divertente da leggere e quindi mi sono lasciato ispirare dall'angolo fantascientifico della mia libreria. 
Ad attendermi una quarantina di Urania (parte di una collezione molto più grande) ereditata alcuni anni fa. E allora scorri, sfoglia, cosa leggo, cosa non leggo e alla fine ho scelto Allarme sulla Terra di Robert Blochautore forse più noto per Psycho
Il libro al suo interno presenta due storie: Non c'è più posto per noi e Donne di tutto il mondo.  Tutto sto preambolo solo per dirvi che vi parlerò della prima delle due.

Siamo nel 1997. L'umanità ha conquistato prima la Luna e poi Marte, il dominio sull'energia atomica è ormai cosa scontata e la fame, le guerre, la disoccupazione e le tensioni per credo, razza e disparità sociali sono del tutto debellate.
Sembrerebbe di vivere un'utopia, se non fosse che... manca lo spazio.
Stiamo troppo bene, il numero di persone cresce in modo incontrollato e le soluzioni adottate finora iniziano a mostrare dei limiti. È qui che l'elemento più sinistro di tutta la faccenda si palesa: la dimensione di questo problema è sia fisica che psicologica.

25/03/19

7 anni di blog, ma oggi è tutto diverso

Sette anni fa iniziavo a scrivere qui, su questo blog, raccontando storie e scrivendo quel che mi passava per la testa. Di cose, da quel 25 marzo 2012, ne sono cambiate parecchie...

Oggi la blogosfera è diversa, fatta di blog diversi e dinamiche diverse. Se ne sono accorti in tanti e se ne è scritto e se ne scrive, lasciando traccia di un modo di vivere l'internet che prevede anche momenti di riflessione; un approccio in un certo senso lento, che sembra trovare sempre meno spazio e tempo, come ci ripetiamo ormai da diversi OGGI, tanto che la stessa parola blogosfera suona vecchia, strana, fuori posto.
Blogosfera, blogosfera, blo go sfe ra... boh, ma che vuol dire? Cos'è?

Di blog ne leggevo diversi. C'erano Cyberluke, Patalice (per me Pataliss), Mr. Giobblin, Elisa Drama Queen, Miki Moz(zo), Ale Tredici, Doctor Ci, Kassandra Black, LorenzoGermano Helll'Alligatore, Kara LafayetteEle, Clyo, Ispy 2.0, Pier, Romina Tamerici, Signorina Silvietta, il Moro, Ludo e molti altri.

Ecco: dico leggevo perché non mi dedico più granché a questo mondo. Sbircio ogni tanto, clicco sul link quando mi ritrovo i post sulle bacheche social, e via così, senza impegno.
Molti di questi siti tra l'altro hanno chiuso o non pubblicano. Altri invece sono andati avanti senza mollare, continuando in quel che personalmente reputo un piccolo piacere che per me era anche rituale. Dedicarsi a leggere gli altri, pensare a cosa potevo offrire io, scrivere un pezzo che magari apriva qualche discussione.

28/12/18

2018 in due minuti

Ormai è tradizione e come per il 2014, il 2015 il 2016 e il 2017, anche questa volta vi racconto il mio anno cercando di farcela in meno di 2 minuti!

Gennaio
L'anno riparte con un giro a Gardaland il giorno della Befana (eravamo gli unici nel parco) e una visita al MUSE, il fighissimo museo delle scienze di Trento. E poi sì... si torna a lavurà!




Febbraio
Ottengo il mitologico tempo indeterminato e raggiungo la veneranda età di 27 anni. Claudishish santa donna mi porta a sorpresa a Venezia, Burano e Murano.


22/11/18

Vivo da solo, lavoro, scrivo e vedo film

Non ci sentiamo da un po', è vero, circa un mese, ma questa mia ennesima sparizione è giustificata perché sono andato a vivere da solo.


Ebbene sì, l'età è quella che è, forse tardi per qualcuno o presto per altri, ma giusta per me, perché ora riesco a mantenermi senza rompere le balle a nessuno. Librerie e scarpiere Ikea a parte, che io e la manualità proprio non ci siamo...

Il mio spirito perciò, da novembre in poi, si destreggia nelle attività di:

Casa, che tra volture, contratti, affitti, pulizie e cucinamenti mi impegna ovviamente un po' di tempo, ma stiamo lavorando affinché le mie prestazioni casalinghe siano sempre più efficaci ed efficienti

06/10/18

Venom: parassita del cinematografo


Spider-Man 3, quello di Raimi del 2007, sì, il film ultrapernacchiato da fan e critica... è un capolavoro. Punto.
O almeno, questo è il pensiero che balza alla mente facendo il paragone col recentissimo Venom.
Cervelli, giuro: è una montagna di sterco.

Partiamo dall'unica nota positiva, ovvero Tom Hardy.
Ecco. Ho finito. Detto tutto.
Come? Non ho praticamente scritto nulla?
Ma è ovvio! Il senso è che Tom Hardy, inteso come nome e cognome, è ciò che di positivo ha questo film, e funziona giusto per il trailer, la promozione, per il fatto che sia un attore che quando lo vedi t'ispira fiducia.