Un anno fa, cadendo un po' dalle nuvole, mi invitavano al liceo Tron a parlare di blogging davanti a 30 studenti.
Certo ormai lo sapete tutti quanto mi piaccia bazzicare per queste parti del web, ma affrontare dei teenagers cercando pure di non farli annoiare era davvero una bella sfida. Una di quelle che ricorderò per sempre.
Certo ormai lo sapete tutti quanto mi piaccia bazzicare per queste parti del web, ma affrontare dei teenagers cercando pure di non farli annoiare era davvero una bella sfida. Una di quelle che ricorderò per sempre.
Oggi invece, miei cari neuroni, succede che si è deciso di far partire un altro corso di blogging.
Un corso nato nei folli spazi di Accademia Orwell e in cui intendo proporre qualcosa di molto più articolato e completo.
Un corso nato nei folli spazi di Accademia Orwell e in cui intendo proporre qualcosa di molto più articolato e completo.
Pensate un po' che idea grandiosa! 5 appuntamenti sul blog da tenere nell'era in cui spopolano social ultra rapidi, gif animate, immagini meme e contenuti video. Sono un masochista o uno scemo? Lo scopriremo nelle prossime puntate!
Eppure è a questo mondo di appassionati scribacchini che oggi devo dire grazie per la strada che ho scelto di percorrere. E non vi parlo solo dei miei studi, radicalmente cambiati da quando CervelloBacato esiste, ma anche delle mie passioni, che qui sono maturate e mutate, scoperte e riscoperte.
Sì perché avere un proprio luogo, una casa con vista web, in cui scrivere davvero quel che si vuole e dove i contenuti non si perdono tra fiumi di status, tweet e stories, in qualche modo ti cambia. Non è più il mezzo a utilizzare te, ma sei tu che lo sfrutti investendoci il giusto tempo.