Sono giorni pieni ma divertenti. Mi perdonerete se a queste pagine non ci sto badando molto e se non sono passato a leggervi, ma è tutta questione di mostri e uomini.
Mostri e uomini che vengono giù nero su bianco in un racconto, e mostri e uomini che volano qui in Italia dritti dritti dall'Islanda per suonare. Forse meglio partire dall'inizio.
Entro fine novembre devo consegnare un racconto per un concorso molto interessante tenuto a livello europeo (se volete provare pure voi lo trovate a questo link). Sono poche le linee guida da seguire, se non quelle della lunghezza massima da rispettare e del tema, che vede la scelta di uno fra tre castelli d'Europa attorno a cui si dovrà ambientare la propria storia. La mia, è ricaduta tra le mura di Castel Corvino, luogo in cui un tempo un uomo, re Mattia Corvino, tenne prigioniero per diversi anni un mostro, un certo Vlad III, che a noi è forse più noto come Dracula.
Giorni quindi in cui mi sono documentato parecchio per capire il contesto storico di quegli anni e in cui mi sono raccontato prima mentalmente e poi praticamente le vicissitudini dei miei personaggi. Mancano ancora un po' di revisioni ma ce la dovrei fare. Crediamoci!
E poi ci sono gli altri mostri e uomini, i grandiosi Of Monsters And Men, un gruppo (folk/indie/pop vallo capire insomma) rock nato in Islanda che col suo tour 2015 è passato anche in Italia. Giacché lì amo, eccoci dunque a Firenze con l'amica di viaggi Vale a sentirli dal vivo, e voi che non c'eravate... non sapete che vi siete persi!
Il concerto si è tenuto al teatro Obihall di Firenze, un posto di dimensioni modeste che quindi era strapieno, ed è iniziato con le ombre scure dei componenti che entravano in scena circondate da un alone di luce bianca, sfumata lasciando il posto all'oro e a loro, scatenati, perfetti, da pelle d'oca. Tutti suonavano dando quel qualcosa in più che nei dischi, già di per sé ottimi, non riesci ad avvertire perfettamente e che qui ora si sfogava appieno, mentre la splendida Nanna, leader del gruppo, ti imbambolava letteralmente con la sua voce magnetica. Wow Nanna ti amo!!! Un'ora e mezza di pura libidine, un concerto costellato di canzoni tanto belle che pareva di ascoltare un singolo dietro l'altro, con le parole dei cantanti che si mischiavano intrecciandosi a quelle del pubblico ammaliato.
Ovviamente una visita veloce veloce a Firenze non è potuta mancare. Terza volta che ci capito e terza volta in cui penso sia una delle città più belle d'Italia. Calda, accogliente, artistica e, cosa assolutamente non scontata... pulita!
Di mostri e uomini non ho più nulla da dire, se non che mi aspetta la battuta finale: il weekend lassù nei monti con Rick DuFer (i mostri in questo caso sono i suoi baffi) e Adrian intitolato Il bosco nello spazio, e sono sicuro ci sarà da divertirsi!
Noi quindi ci risentiamo... quando ne ho voglia, come sempre! Buon fine settimana cervelli!
P.s Un grazie a Sebastiano Bongi Tomà per la foto, io ero troppo nano e lontano per potercela fare ;)