Tempo fa sul blog parlai di viaggi nel tempo, e lo feci con due post. Il primo, trattando l'argomento in modo pseudo scientifico, o perlomeno logico, il secondo invece andando a tirar fuori un significato un po' più intimo di viaggio nel tempo. Dicevo infatti che viaggiamo nel tempo ogni qual volta sentiamo un profumo, vediamo un particolare panorama o ascoltiamo una certa canzone. Torniamo indietro coi ricordi.
Oggi voglio iniziare una rubrichetta che avrà cadenza mensile e che tratterà appunto dei viaggi nel tempo grazie alla musica. Ogni mese una canzone, ogni volta un ricordo. E quindi...
La magica coppia |
Beh, è successo che ho ripetuto il quarto anno di liceo. Sì, Cervello Bacato è stato segato un anno. E si vede pure, direte voi, scrivi da bestie!!! Insomma, entrando nel merito della questione, che qua sto parlando a vAnvara come al solito, quell'anno conobbi un sacco di persone nuove, essendo in una classe nuova. Una di queste, una certa ragazza dai Capelli Rossi (che non è CapellidiFuoco con cui ogni tanto sogno di fare le zozzerie), porta con se un bel po' di memorabili momenti.
Non ricordo il motivo, ma quel caldo pomeriggio di ottobre si stava andando da qualche parte con la mia macchina. Oddio, mia è un parolone. Era la macchina della nonna, la stessa che qualche giorno fa mi è morta in mezzo alla rotonda. Questa simpatica carriola, dovete sapere, ha l'autoradio istallata dentro il porta oggetti nel lato del passeggero. Se vuoi accenderla quindi devi avere per forza qualcuno di fianco a te mentre guidi, oppure puoi sporgerti ad aprire il porta oggetti e far partire la musica, magari ammazzandoti giù per un fosso. Per risolvere il problema, io che sono furbo, che avevo pensato? Imposto lo stereo in modo che parta quando accendo la macchina.
E partiva, Warrior's dance, ogni santissima volta, perché quell'unico cd dei Prodigy avevo.
Guidavamo chissà dove, io e Capelli Rossi, felici come due pasque, e ridevamo, cantavamo come ebeti, eravamo belli come il sole. Proprio non ci si poteva guardare in pratica! E di sottofondo sta musichetta, che ci gasava abbomba. Poi il fattaccio: arriviamo all'incrocio, pieno di macchine, automobilisti tutti nervosi, tutti agitati, ma noi no, noi sereni, felici, giovini, belli. E la macchina muore...
Quella puttana, quella troia, quella lurida baldracca di una macchina di merda che c'ha (sul serio) più anni di me, m'era morta in mezzo all'incrocio. E allora rimettila in moto, e parte Warrior's dance, ma poi l'auto muore. E riaccendi, e riparte Warrior's dance, ma quella muore di nuovo. E via così, altre due volte, finché finalmente ci leviamo dal cazzo mentre tutti ci odiano, io sudo come un caimano e Capelli Rossi ride come non ci fosse un domani.
Ecco, questo è il mio ricordo del mese. Noi si danzava tra quelle persone tutte 'ncazzate, eravamo guerrieri in quel caldo ottobre del 2009. Si danzava pur stando fermi in mezzo al traffico, accompagnati dai clacson. Eravamo dannatamente fighi!