03/04/17

Avere un amico invisibile

Un po' per caso mi è capitato di vedere Il drago invisibile, film del 2016 che è un remake del classico Elliott il drago invisibile, del lontano '77. Di quest'ultimo ricordo l'edizione vhs, che era un misto tra riprese reali e animazione tradizionale. Il drago, in pratica, era un cartone animato. 
Com'è cambiata però oggi, a distanza di quasi quarant'anni, la storia di Pete e il suo amico invisibile?

Confesso di non ricordare perfettamente la trama del suo precursore, ma ora quella che ci viene riproposta è di sicuro una gran bella fiaba.

Pete è un bambino che a seguito di un incidente stradale perde i genitori, trovandosi solo in mezzo ai boschi. Qui imparerà a sopravvivere lontano dalla civiltà, vivendo fino all'età di 10 anni soltanto in compagnia di Elliot. Che è un drago. E sì, se gli gira è pure invisibile!
Il bestione, proprio come nella sua versione a cartone animato, non ha mai l'aria di essere minaccioso, ma al contrario ricorda un "animale domestico" premuroso e giocherellone, reso vivo da una CGI fantastica che lo rende morbido e super peloso e solo guardarlo vorresti abbracciarlo.

30/03/17

Odio a prima vista

Io odio la gente.
Sul serio.
A volte ad esempio provo un disgusto viscerale per quei SottùttoIo che manco Hermione Granger al primo anno di Hogwarts. 
Prime donne bardate di charme capaci di portarvi sul carrozzone dei vincitori, salvo poi finire tutti insieme giù per un fosso. Insopportabili.
E poi vabé, ci sono un sacco di altre categorie di persone che mal sopporto, ma state tranquilli, che l'idea per questo articolo non è di sicuro fare la hit parade del mio disagio mentale. Arriviamo al sodo dunque.

25/03/17

5 anni col cervello bacato

Ebbene sì, sono passati 5 anni da quando ho aperto questo posto, e come ogni 25 marzo sono qui a dedicarvi due parole per il lieto evento...

Come potrei allora non cominciare col ringraziarvi?
CervelloBacato è un blog personale, uno di quelli di cui la gente non ha bisogno, perché dentro non c'è un tema specifico in cui rispecchiarsi o istruirsi o trovare un punto di riferimento. Qui ci sono io con tutte le mie passioni, le manie, le paure, le idee e via discorrendo. Non esiste una nicchia di riferimento insomma. Un target di pubblico da centrare, come si consiglia di fare a chi deve aprirsi un sito, un canale sul tubo o chissà cos'altro.

Quindi perché siete qui? Cosa vi spinge, dopo tutto sto tempo, a non perdere tempo rimanendo qui?
Certo bisogna dire che qualcuno è profumatamente pagato dal sottoscritto per fingere interesse. Altri invece fanno parte di una cricca segreta di blogger che si spalleggiano a Vicenza per avere un tornaconto personale più che quantificabile in danaro, tanto e molto danaro. Da far girare la testa! E' anche per questo che vi sto scrivendo comodamente da il mio yacht.
Il resto però, che motivi ha?

Ecco, a voi neuroni cari, io dedico un enorme grazie, perché qui sopra, come non mi stancherò mai di ripetere, mi ci diverto tanto, ma questo divertimento, senza di voi, sarebbe poco.
Quindi GRAZIE ancora, e se vorrete continuare a sprecare ore della vostra vita qui con me, allora via che si va con un altro anno!

P.s 
Ah, sì, giusto. Notate niente di strano là sopra? No, non nelle parole in grassetto, che andate a pensare?
Parlo dell'indirizzo di casa, che da oggi è leggermente cambiato (e se lo aggiornate nei blogroll è meglio, per sicurezza insomma!) e perciò "benvenuti" su cervellobacato.it e nelle altre stanze, come la fanpage Facebook, il Twitter, il G+, l'Instagram e l'importantisismo canale Telegram.