Alcune settimane fa mia nonna mi dice che le hanno regalato scatoloni e scatoloni e scatoloni stracolmi di libri.
Vado perciò a dare un'occhiata e in effetti mi ritrovo in una stanzina piena zeppa di Urania e tante altre belle robette.
Mi porto a casa giusto qualcosa di Poe, Lovecraft, Dick, Asimov, Adamas, Pratchett, Evangelisti e compagnia bella e il resto lo lascio lì in coda di lettura. Uscendo, però, l'occhio mi casca su un altro librone, uno che conosco bene e che da piccolo era alto quasi quanto me... questo qui:
Lo sfoglio e ne resto subito folgorato, perché rivedendo le illustrazioni meravigliose che tanto mi avevano fatto fantasticare da bambino mi tornano in mente un sacco di sensazioni. Decido perciò di portarmi a casa pure questo e di leggermi, dopo più di vent'anni, la storia che racconta.
Il grande libro delle Meraviglie - Uno straordinario viaggio, che cercando un po' sull'internet non riesco nemmeno a trovare (l'edizione è dell'85 ed è di Dami Editore) io in effetti non l'avevo mai letto, e a dirla tutta non ricordo nemmeno l'avesse fatto qualcuno per me.
Mi limitavo infatti a sfogliare il volume per i disegni di Tony Wolf, che ancora oggi mi lasciano a bocca aperta per lo stile ricercato, la ricchezza dei dettagli e la vivacità dei suoi colori.