Buongiorno cervelli! L'articolo che segue è scritto principalmente da Lorenzo (un amico attivo nel settore delle energie rinnovabili) a cui ho aggiunto solamente qualche link e nota per permettervi di approfondire gli aspetti più interessanti del suo discorso. Buona lettura!
Ciao a tutti, mi presento: sono Lorenzo, un amico di Davide CervelloBacato.
Ciao a tutti, mi presento: sono Lorenzo, un amico di Davide CervelloBacato.
Quando mi ha chiesto di scrivere
qualcosa per il suo blog riguardo il referendum del 17 aprile mi sono
subito chiesto perché, visto che il mio parere non può essere
autorevole.
Provo però volentieri a dirvi qualcosa visto che l'argomento ambiente mi interessa e penso che non sia mai troppo il tempo che spendiamo per discuterne o per pensarci.
Cercherò di
portare una riflessione colloquiale, senza andare a sparare
tecnicismi o dati perché come spesso succede possono venire
fraintesi. Mi appellerò quindi più al buonsenso di voi lettori.
Trivellare1 o non trivellare? E' questo
il dilemma?
Beh, di fatto stiamo già trivellando, giusto? Quindi per mettere le cose in chiaro questo referendum serve
solo a non rinnovare le concessioni ad estrarre da
piattaforme già attive entro le 12 miglia nautiche dalla costa.
Sarà con i prossimi referendum sociali che si andrà a chiedere il
DIVIETO a nuove trivellazioni in tutto il territorio nazionale.
Ora facciamo un passo indietro:
Siamo
tutti consapevoli del fatto che le nuove tecnologie che pensiamo,
produciamo ed utilizziamo ogni giorno, necessitano di energia, giusto? Tecnologie che ci devono agevolare la vita, da intendersi ad ampio
raggio: si va dalla cara lavatrice all'ultimo smartphone. Sappiamo quindi che da qualche parte
dobbiamo costruire qualcosa per attingere ad una fonte energetica,
che sia fossile o rinnovabile.
La vera domanda a questo punto è: ad oggi ci siamo resi conto oppure no che l'estrazione delle fonti
fossili ha fatto la sua storia, e che è ormai ora di promuovere
innovazione e altre tecniche? Idrocarburi che hanno
caratterizzato società e modello di sviluppo del '900 che ben conosciamo
e di cui piace tanto lamentarci. Penso che il nesso con guerre
e disparità sociali dovute alla corsa all'oro nero sia condiviso da
tutti, e mi sento di dire con tranquillità che a tutti non piacciono
i conflitti2.
I vantaggi delle fonti rinnovabili sono
innumerevoli, anche sul piano della ridistribuzione della ricchezza, oltre al fatto che evitano le emissioni di gas serra e
conseguentemente... ok, non mi dilungherei su questo punto. Credo lo sappiate meglio di me...