02/05/17

Bevi Cosmic Latte!

Ce la vedrei proprio bene come campagna di sensibilizzazione contro il consumo di Latte+. Roba da far chiudere il Korova milkbar e mandare in malora l'ultraviolenza dei drughi di Arancia Meccanica.
Meno droga più gusto: Bevi Cosmic Latte!
E Alex sì che s'incazzerebbe di brutto. Ma ok, molti di voi non conoscono il capolavoro Kubrickiano, quindi vediamo di dare un senso a queste poche e già confuse righe.

Il fatto è che Latte+Cosmic Latte hanno un paio di cose in comune.

La prima, è che costituiscono una bevanda assolutamente inesistente. La seconda invece, è che prendendoli in esame il lattosio è una componente di cui non frega niente a nessuno. Del famoso drink cinematografico ci interessa infatti il suo rinforzo dato da qualche droguccia mescalina, mentre per quel che riguarda l'invenzione di Karl Grazebrook e Ivan Baldry, beh... è difficile dirlo. Ma facciamo un passo indietro e torniamo al 2002!

27/04/17

13 motivi di cui nessuno si accorge

Come sapete non sono un gran divoratore di serie tv, però quando qualcosa genera un gran parlare di sé in giro per l'internet non posso che cedere alla curiosità, motivo per cui sono andato a scoprire i 13 motivi di Hannah Baker.

Sapere che 13 Reasons Why è diventata in poco tempo un fenomeno mediatico non mi ha fermato dal volerne parlare. Perché questa, come si sono già accorti in molti, è una serie tv importante, capace di metterti a tuo agio nel farsi guardare per poi smontarti un pezzo per volta.
Ma di che si racconta nei 13 episodi?

Siamo in uno dei luoghi più belli e assieme terribili della nostra vita: il liceo. E in questa scuola, guidati da una voce incisa su nastro, viviamo da vicino il dramma di un'adolescente che si è suicidata. Hannah, prima del gesto estremo, ha infatti registrato 13 cassette in cui racconta, uno dopo l'altro, gli altrettanti motivi che l'hanno spinta a quella scelta. 

24/04/17

Caccia al mostro

Per radio ho sentito di sfuggita la storia del mostro di Loch Ness, che tra aneddoti, avvistamenti e dicerie mi ha fatto tornare alla mente un vecchio libro sui dinosauri che leggevo da bambino. 
A occupare le ultime due pagine, dedicate alle creature marine, emergeva dall'acqua in tutta la sua magnificenza una specie di colossale "anguilla". Fate conto che un uomo, a confronto, era grande quanto un suo occhio. E proprio a quel mostro, se la mia memoria non ha buchi di sceneggiatura, veniva associata la figura di Nessie, il misterioso abitante del lago scozzese.

Ho fatto di tutto per recuperare l'immagine, ma il libro non si trova, il titolo non lo ricordo e il web non mi è stato d'aiuto. La mia personale ricerca quindi non ha portato alcun risultato, se non quello di farmi sentire come i numerosi cacciatori di mostri che negli anni hanno tentato di svelare il mistero di Loch Ness. 
Li conoscete? Perché non fosse per l'episodio qui sopra, nemmeno io!

03/04/17

Avere un amico invisibile

Un po' per caso mi è capitato di vedere Il drago invisibile, film del 2016 che è un remake del classico Elliott il drago invisibile, del lontano '77. Di quest'ultimo ricordo l'edizione vhs, che era un misto tra riprese reali e animazione tradizionale. Il drago, in pratica, era un cartone animato. 
Com'è cambiata però oggi, a distanza di quasi quarant'anni, la storia di Pete e il suo amico invisibile?

Confesso di non ricordare perfettamente la trama del suo precursore, ma ora quella che ci viene riproposta è di sicuro una gran bella fiaba.

Pete è un bambino che a seguito di un incidente stradale perde i genitori, trovandosi solo in mezzo ai boschi. Qui imparerà a sopravvivere lontano dalla civiltà, vivendo fino all'età di 10 anni soltanto in compagnia di Elliot. Che è un drago. E sì, se gli gira è pure invisibile!
Il bestione, proprio come nella sua versione a cartone animato, non ha mai l'aria di essere minaccioso, ma al contrario ricorda un "animale domestico" premuroso e giocherellone, reso vivo da una CGI fantastica che lo rende morbido e super peloso e solo guardarlo vorresti abbracciarlo.

30/03/17

Odio a prima vista

Io odio la gente.
Sul serio.
A volte ad esempio provo un disgusto viscerale per quei SottùttoIo che manco Hermione Granger al primo anno di Hogwarts. 
Prime donne bardate di charme capaci di portarvi sul carrozzone dei vincitori, salvo poi finire tutti insieme giù per un fosso. Insopportabili.
E poi vabé, ci sono un sacco di altre categorie di persone che mal sopporto, ma state tranquilli, che l'idea per questo articolo non è di sicuro fare la hit parade del mio disagio mentale. Arriviamo al sodo dunque.