Che non fosse semplice trovare un professore disposto a fare da relatore per la tesi lo sapevo, e però Cristo santo, che opera di corteggiamento che c'è voluta!
''Il corteggiamento è una forma di accattonaggio. Non a caso la dichiarazione una volta si faceva in ginocchio.'' [Gianni Monduzzi, Orgasmo e pregiudizio]
Non si è trattato certo di conquistare una donna o di pregare qualcuno in ginocchio, ci mancherebbe, ma vi assicuro che le difficoltà sono state più del previsto. E' cominciato tutto verso novembre durante il primo semestre dell'ultimo anno. Studiando comunicazione mi venne l'idea fulminante di una tesi che avrebbe toccato parecchi dei corsi affrontati in questi anni, e più passava il tempo più mi convincevo che il tema centrale su cui lavorare dovesse essere, paradossalmente, l'incomunicabilità.
Studi comunicazione e tratti del suo contrario? Sei un genio!
Certo che lo sono, grazie grazie, lo sapevo anch'io.
Era una tematica perfetta. Potevo richiamare gli studi di psicologia sociale, di filosofia, di sociologia, di logica e filosofia della scienza, e perché no mi sarei potuto sbizzarrire facendo anche un bell'approfondimento sul rapporto scienza e società, o magari sul mondo dell'internet, qui dove i social spopolano e dove tutti condividono e parlano di tutto e nonostante ciò si litiga, si è sempre in guerra, in tensione costante e non ci si capisce mai. Sembra proliferare un'incomunicabilità delirante nel bel mezzo del trionfo tecnologico della comunicazione. Diavolo, sarebbe stata una ficata!