Non mi pento di averti amata. Per quanto dicano sia sbagliato riconoscere il proprio valore nel giudizio degli altri, io, nel tuo, ci ho trovato me stessa.
Inutile mentire. Da sola, senza te, non sapevo chi fossi. Ma tu mi hai dato la luce, hai definito il mio cuore, l'anima chiara che prima era torbida, e l'hai fatto scegliendomi tra tante, dandomi un senso che... sì, insomma: il tuo amore mi ha resa viva! Ero viva, frizzante di vita, innamorata delle tue dolci carezze, del colore dei tuoi occhi verdi e della tua pelle morbida.
Vorrei mi stringessi ancora. Vorrei ancora la tua gentilezza, adesso più che mai. E invece...
Mi hai mollata. E la verità, che non volevo vedere, mi ha prosciugata dentro. Guardandoti da lontano, quando hai deciso di lasciarmi, ho pianto tutte le mie lacrime. Stupidamente ho cercato consolazione nella bocca di un'altra. Ma non eri tu. No... non eri tu.
Quanto valessi ora lo so. Ora che sono sola, svuotata, dimenticata. La freddezza con cui mi hai raccolta da terra, tornando quasi volessi prenderti gioco di me, è stata il colpo di grazia. Io che sono nata e morta da te e per te non credevo di merita tanta cattiveria. Ti ho amata. E tu, senza pietà, mi hai illusa un'ultima volta.
Quanto valgo? Già, quanto?
Lo so bene, adesso. 5€, pinta media.
Vi ricordo che questo racconto, assieme a tutti gli altri, lo potete trovare nella sezione Scrivo Storie del blog!
Sai quanto ami dare vita e sensibilità a cose inanimate.. quindi apprezzo il tentativo ma c'era bisogno probabilmente di qualcosa d'altro per rendere la sopresa più efficace. Questo per come la leggo io, sia chiaro; parere non fermentato, schiumato spontaneo.. ;)
RispondiEliminaForse un po' di lunghezza in più anche. Pubblicando, per esempio, mi sono accorto che l'occhio cadeva molto facilmente sul finale :/ Non so se avevi avuto questo "spoiler".
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