10/11/23

Aggiornamento scrittura

Oggi post veloce, pratico, buono (quasi come i Ritter Sport) per fare il punto su racconti e su quel progetto più impegnativo che citavo giorni fa qui.

Partiamo dai racconti brevi.
Mi sono accorto che il recap di storie horror per Halloween l'avete trovato utile e la cosa mi fa molto piacere. In effetti più volte ho ragionato su come dar visibilità ai miei scritti, passati i giorni di pubblicazione. Vista la struttura del blog, finiscono in fretta nel dimenticatoio...

Motivo per cui ho aggiornato tutta la pagina racconti, che a menu si chiama "Scrivo Storie".
Seguendo l'idea del post di Halloween ho riordinato i titoli in ordine di pubblicazione, scrivendo per ognuno: il genere, se è breve o brevissimo (così vi gestite pure col tempo) e una piccola sinossi.

Tipo:

Pulp - Drammatico | Racconto brevissimo scritto nel 2016 ]
Una storia di vendetta (da leggere e ascoltare) che sperimenta un testo sempre più esagitato seguendo il ritmo crescente della musica. 

Pulp - Splatter - Assurdo | Racconto brevissimo scritto nel 2016 ]
George R.R. Martin, scrittore e sceneggiatore di Game of Thrones, subisce una sorte peggiore di quella riservata ai suoi personaggi.

Assurdo - Umoristico - Psicologico | Racconto brevissimo scritto nel 2016 ]
Che fare se l'apocalisse zombie mostra aspetti alquanto... allettanti?!

Inoltre, rispolverando vecchi appunti, è saltata fuori almeno una trentina inedita (qui sul blog) tra racconti e poesie, quindi per il prossimo futuro, ho un bel po' di roba fresca da pubblicare potendomi concentrare sull'altro progetto.

Ecco: circa il progetto più corposo, uno dei motivi per cui ero bloccato era dato dalla struttura.
La parte finale non mi era del tutto chiara, c'era solo un'idea più o meno vaga di come sarebbe dovuta essere e perciò niente... ho scritto e schematizzato tutto ciò che prima era nebuloso, e ora che esiste nero su bianco, andare avanti è più facile. Basta solo sapete cosa?! La COSTANZA!

E per oggi è tutto!
Ve l'avevo detto che era un post velocepraticobuono.
Vi lascio solo ricordandovi che se mai doveste leggere qualcuno dei racconti, un commento per sapere che ne pensate mi è sempre molto utile. 

Alla prossima cervelli!

12 commenti:

  1. Ciao Davide, intanto ricambio la visita sul blog e guarda... Non ti preoccupare se per la parte finale del tuo progetto corposo hai avuto dei dubbi. Stephen King sui finali dei suoi libri li ha sempre avuti o li ha fatti venire poi ai lettori, ma gli vogliano bene lo stesso.

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  2. Di solito a me appare un prospetto per un'epilogo illuminante; da lì elaboro una storia che si riavvolge a ritroso, e partire da un "finale" offre mille vantaggi.. ci tengo sempre che il lettore (io per primo) rimanga sospreso o spiazzato. Ogni volta che invece un'ideuzza generica si aggira in testa, faccio molta più fatica a "chiuderla" efficacemente.. il mio primo critico sono sempre io.. anche quello che rompe di più.. ahah

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    1. Capisco. Per me dipende. A volte come te, altre parto da un'idea vaga e viene tutto scrivendo. Però questo secondo approccio funziona solo con storie molto molto corte.
      Bisogna in entrambi i casi essere i nostri critici più accaniti comunque ;)

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  3. Scusami se entro nel tuo spazio, ho visto il tuo segui e ti ho cercato faticosamente perché, cliccando sulla tua immagine, blogger non dà la possibilità di trovare il tuo blog ma solo l'elenco dei blogs che segui tu. Cmq sia ce l'ho fatta a trovarti. Ti ringrazio per il segui, mi fa piacere conoscerti e piano piano leggerò i tuoi racconti. Scrivo piano piano perché ho una certa età inversamente giovane. 🤣🤣❤️👋👋

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    1. Benvenuta da queste parti ;)
      Ti ho intravista tra i commenti a un post di Gus, e siccome avevo trovato la tua domanda interessante son capitato nel tuo blog e l'ho seguito.
      Scrivo piano piano, va bene! :D

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  4. Sai che sembra banale, ma la costanza è fondamentale, e te ne accorgi solo quando la metti in pratica. Ho ripreso a disegnare seriamente e all'inizio facevo fatica, mi sono imposta di farlo tutti i giorni e ormai vado avanti così da un anno. Adesso se per qualche motivo salto anche solo un giorno vado quasi in astinenza :)
    Vorrei applicare lo stesso metodo per il blog, ci sto provando e per ora funziona!

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    1. 100% d'accordo. Il problema è che essere costanti significa accettare che non sarai gratificato ora, subito, ma più avanti. E non è neanche detto. Ma ce la possiamo fare!

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  5. Scrivere un racconto comporta combattere con una trama. Quasi mai, quando iniziamo, sappiamo dove andremo a parare e così dobbiamo comporre il mosaico, tessera per tessera. Cercando di conciliare i voli della nostra fantasia con la linearità dell' esposizione e perseguendo l' intento di rendere gradevole per chi legge quel che scriviamo. Ci vuole impegno e costanza che. a loro volta, devono esser sorrette da autentica e passione e, di tanto in tanto... da qualche tavoletta di cioccolato che ci dona più energia .

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    1. Già, riuscire a conciliare organizzazione e fantasia è importante. Vero che quando inizi non sai mai esattamente dove finirai, però se questo può essere un punto forte dei racconti brevi, rischia di essere un disastro per lavori più lunghi, che nel risultato finale si ritrovano con buchi e incoerenze. Difficile eh :)

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  6. Buongiorno Davide. Io coi miei blog ho scritto davvero tanto. In effetti già da parecchio tempo ho cercato di inserirli nel mio ultimo blog, quello che conosci e l'unico che oggi utilizzo.
    Per esempio con i miei post vecchi sull'arte, ogni tanto li ripropongo nella sezione "Lunedì in Arte" che prima era "Sabato in Arte" (ho dovuto cambiare per mia comodità). 😉
    Oppure le mie poesie più vecchie che indico nell'etichetta come "Vecchi Pensieri" e giù di lì. Ormai è tanto che lo faccio. Mi trovo bene e credo che sia il miglior modo per rendere visibili tante mie cose scritte molto tempo fa.
    Quindi fai bene anche tu, se vuoi dare nuova visibilità ai tuoi racconti, raggruppare tutto in qualche modo. In effetti é cosi che sono riuscita a leggere i tuoi lavori e continuerò con quelli che anche qui hai indicato e dei quali ti ringrazio. Abbraccio.

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    1. Esigenza comune quindi ;)
      Mi fa piacere sia stato utile per far riscoprire vecchi racconti altrimenti finiti nel dimenticatoio. Cercherò di recuperare più spesso alcune tipologie, magari con post tematici come quello di Halloween. Grazie a te per averli letti ;)

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