19/06/23

Un porto sicuro

Ero stordito.
Così stordito da aver perso di vista uno dei pochi fari che per un certo periodo mi aveva guidato: la scrittura.

Nelle ultime settimane mi è capitato di rileggere, sempre più spesso, le cose che scrivevo qui dentro: più di 800 post dal 2012 a oggi.
Riscoprirmi in vecchie parole mi ha fatto capire che forse ho investito tante, troppe energie, in qualcosa di totalmente sbagliato.
Ora vi spiego.

Credo di non essermi mai sentito così soddisfatto di me come quando scrivevo regolarmente qui dentro. Non tanto per le (moltissime) cavolate pubblicate sul blog, ma più per quell'energia febbrile che mi possedeva e mi spingeva a scrivere storie, storie, STORIE, molte delle quali messe anche qui, nella sezione Racconti.
La felicità e il benessere nel poter vedere un racconto materializzarsi nero su bianco, dopo essere nato dai pensieri confusi del mio cervello, erano meravigliose e oggi... beh, mi mancano!

Probabilmente tutto è cambiato da quando ho iniziato a lavorare.
Sono diventato indipendente, mi sono preso un'auto, sono andato a vivere da solo e ho studiato e approfondito e conosciuto e fatto pratica di tante cose belle e complesse: digital marketing, copywriting, pubblicità, social, influencer, psicologia, design.
E l'ho fatto usando quell'energia, diluendola pian piano e facendole perdere il suo sapore forte e particolare.

12/05/23

Gli ultimi giorni

Potresti prenderti il sole
dritto negli occhi e
cieco dal male
stringeresti le palpebre
forte per trovare un equilibrio
sospeso col fiato corto
di chi si stringe attorno
per non farti cadere prima
del momento che arriva
onde gentili in cerca di un porto
contro il tifone che urla nel vento
dopo un'estate di vita folle

Potresti sentirti quasi tradito
dal caso, da Dio,
oppure dal tempo
che si aggira storto su
tutto il tuo corpo e
dentro tu bruci  e
anche se hai il fuoco
invece sorridi
per non spaventarli
miseramente chinati
a raccogliere i pezzi
mani bagnate coi
visi salati

Potresti aspettare, quasi, sospeso
respirare d'istanti che
non puoi dominare
però puoi restare,
ti prego,
tu resta,
e...

suona le note
di un'altra canzone
canta parole distratte d'amore
canta di gioia, in alto l'umore,
a vele spiegate, oltre tutto il dolore


Potresti ignorarli,
sedere sul fondo,
così lontani
i suoni del mondo
galleggiano a vuoto
dentro un ricordo,
ma lì nel profondo,
silenzio, marino:
una risata, decisa e ispirata,
cenerino in spalla
battuta in canna:
oh, è appena salpato, un vero pirata!

a mio zio, un vero pirata


                                                                                                                                       


06/05/23

Primavera

Languidi lividi viola
Sfacciata malizia
Degli occhi offesi

Sfumano freschi boccioli
Rinata prodezza
Dai miei desideri

Profumano i giorni, domani
Gentile delizia
Custode di ieri

Anima senza rancore
Libera forza
Dei tuoi pensieri


Davide Storti




21/04/23

I giovani sono pessimisti? L'ecoansia da Crisi Climatica

Ciao cervelli!

Nuovo video e parliamo di giovani, crisi climatica e di quella che è la percezione del futuro.
Ho provato a intervistare un po' di gente quindi troverete spunti interessanti.

Voi siete pessimisti o ottimisti (nel secondo caso sareste i primi che sento)?



14/04/23

Voglio la bellavita degli influencer | vlog

Ciao cervelli!
Tutto bene?

Ho recuperato un po' di energie mentali e... ho deciso di riprovarci con i video.
Il format però sarà diverso. Diciamo più leggero. Dinamico!

Parlerò sempre di comunicazione, social, marketing, creatività e queste belle cose qui, ma lo farò attraverso un vlog settimanale. Se vi va di seguirmi troverete ogni lunedì un nuovo video. Il primo? Eccolo qui: