7 anni di blog, ma oggi è tutto diverso

Sette anni fa iniziavo a scrivere qui, su questo blog, raccontando storie e scrivendo quel che mi passava per la testa. Di cose, da quel 25 marzo 2012, ne sono cambiate parecchie...

Oggi la blogosfera è diversa, fatta di blog diversi e dinamiche diverse. Se ne sono accorti in tanti e se ne è scritto e se ne scrive, lasciando traccia di un modo di vivere l'internet che prevede anche momenti di riflessione; un approccio in un certo senso lento, che sembra trovare sempre meno spazio e tempo, come ci ripetiamo ormai da diversi OGGI, tanto che la stessa parola blogosfera suona vecchia, strana, fuori posto.

Blogosfera, blogosfera, blo go sfe ra... boh, ma che vuol dire? Cos'è?

Di blog ne leggevo diversi. C'erano Cyberluke, Patalice (per me Pataliss), Mr. Giobblin, Elisa Drama Queen, Miki Moz(zo), Ale Tredici, Doctor Ci, Kassandra Black, Lorenzo, Germano Hell, l'Alligatore, Kara Lafayette, Ele, Clyo, Ispy 2.0, Pier, Romina Tamerici, Signorina Silvietta, il Moro, Ludo e molti altri.

Ecco: dico leggevo perché non mi dedico più granché a questo mondo. Sbircio ogni tanto, clicco sul link quando mi ritrovo i post sulle bacheche social, e via così, senza impegno.

Molti di questi siti tra l'altro hanno chiuso o non pubblicano. Altri invece sono andati avanti senza mollare, continuando in quel che personalmente reputo un piccolo piacere che per me era anche rituale. Dedicarsi a leggere gli altri, pensare a cosa potevo offrire io, scrivere un pezzo che magari apriva qualche discussione.

Tante volte annuncio che Presto grande ritorno, tanti post in cantiere, non vi lascio eh! ma poi non ne trovo il tempo, non sento lo stimolo, non ne ho voglia. Oggi non è solo l'ambiente ad essere diverso, ma sono diverso anch'io, e lo dico senza alcuna amarezza.

Ho un lavoro che, se non avessi buttato giù quattro cazzate qui dentro, magari non starei nemmeno considerando. E ho interessi che, senza certe curiosità che alcuni di voi mi hanno fatto nascere, ora probabilmente non avrei. Sarebbe tutto diverso, probabilmente, e non so se in modo migliore o peggiore.

Forse vi farà ridere che nonostante la poca presenza su CervelloBacato mi ritrovi a scrivere puntualmente in giorni particolari come l'anniversario del blog. Però mi piace farlo, o meglio, sento il bisogno di farlo, proprio per ricordarmi che questo particolare sviluppo degli eventi in fondo non è poi tanto male. 

Non so cosa stia facendo adesso il Davide di Terra B. Potrebbe essere triste e depresso, oppure al contrario il pensiero di me che sto qui a pensare a lui gli fa andare il caviale di traverso, tanto gli sembro diverso e poveraccio. 

Eppure prendermi mezz'oretta e scrivere qui dentro lo trovo giusto e bello, e qualche volta, in giorni così, accorgermene mi pare qualcosa di grandioso, anche se non ne capisco bene il perché!