04/07/25

Tutto quello che mi resta

Se solo fossi più costante
e non sempre così distante
con gli occhi persi in uno schermo
a cui dedico attenzioni neanche fossi in uno stupido corteggiamento
Davide staccati un momento
ti stai fottendo tutto il tempo
sei fuori tempo, risali a stento, ti trovi spento
ti guardi in faccia e hai già perso
quel tuo fuoco sacro che prima bruciava dentro

Mi chiedo se saprò trovarmi
Mi chiedo se dovrò accettarmi
Con tutto quello che mi resta
per salvare quel me sano dal me perso che mi abita dentro la testa

Vorrei tornare nel 2000
vivere senza la catena
poter staccare un po' la spina
a un mondo virtuale che fa credere che senza non c'è modo di trovarsi...
per parlarsi e incontrarsi
e volersi ancora bene
e volersi ancora amare
senza perdersi nel mare dei canali digitali, senza naufragare
chiusi nella stanza soli
tutti insieme senza forze
tutti insieme senza fiato, senza aiuto
Tu ce la puoi fare? Tu ti puoi salvare?

Mi chiedo se saprò trovarmi
Mi chiedo se dovrò accettarmi
Con tutto quello che mi resta
per salvare quel me sano dal me perso che mi abita dentro la testa

Sembra di essere sociali
che siamo tutti un po' speciali
ognuno con la propria arte
e invece senza arte né parte
preghiamo al nostro tempio ormai in rovina, messo da parte
E siamo tutti senza scampo
tra le macerie e non c'è campo
senza corpi da toccare, da salvare, distanti sempre
peccatori spaventati che confessano a chi sente ma non sa ascoltare
e arraffa pezzi e dati e sogni
propone prezzi e merci e inganni
svende noi, coi nostri dubbi...
per fare affari a buon mercato con
quel tempo perso che gli abbiamo regalato.

Mi chiedo se saprò trovarmi
Mi chiedo se dovrò accettarmi
Con tutto quello che mi resta
per salvare quel me sano dal me perso che mi abita dentro la testa

Qual è il futuro che mi aspetta?
Forse una vita senza fretta
di pubblicare, di consumare
di condividere con gli altri quell'immagine mentale che ho dentro la testa?
Sarebbe proprio una conquista
nuovo mondo, terra in vista
quella che mi apparteneva ma che navigando in scroll ho perso di vista
Dai che si torna in pista, liberato
Aspetta pare sia arrivato
un altro specchio, mai provato, guardo appena
ci son riflessi tutti quanti, tutti dentro
ma che scempio! prendo esempio
e un'altra volta, un'altra corsa
cado nel fondo senza nemmeno più farlo apposta

Mi chiedo se saprò trovarmi
Mi chiedo se dovrò accettarmi
Con tutto quello che mi resta
per salvare quel me sano dal me perso che mi abita dentro la testa





8 commenti:

  1. Cade a fagiolo dopo il post di Moz sul futuro dei bloggers.. io ti vedo ai margini, eppure sei carico, sei pronto, sei critico..ma come se ti sentissi realmente affogato in uno schermo asettico nella tua stanza; rispondi su Moz augurandoti un futuro creativo, ma questo passa per interazioni, arricchimento di idee, partecipazione ai contest, ai concorsi, alle intimità, alle contraddizioni, alle richieste di aiuto che ancora offre chi nutre fiducia, mentre tanti li vedo "chiusi nella stanza soli", col proprio schermo che riflette non un mondo pulsante, ma solo il proprio io.
    Ti aspettiamo Davide.

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    1. Vero, un piccolo collegamento in un certo senso c'è. Diciamo che questo testo nasce più da una riflessione sul mondo digitale in generale. Quello degli smartphone e dei social in particolare, che ha reso tutto velocissimo e travolgente annullando in molti la capacità di gestire bene il proprio tempo e la propria attenzione. A me capita molto spesso di sentirmi sopraffatto. Penso che queste tecnologie, i big data che le supportano e gli algoritmi che le spingono, siano potentissimi e la nostra volontà (per chi ancora ha voglia di esercitarla e di usare telefoni, tablet ecc con coscienza) non sia sempre sufficiente.

      Sulla partecipazione al confronto, ai contesti, alle interazioni invece, sono d'accordo. Quest'anno per la prima volta, per esempio, sto provando a recitare questi pezzi in pubblico. Molto divertente. Qui sul blog ammetto che partecipo poco. Cioè: nei blog. Dovrei pian piano ricrearmi la buona abitudine di passarci del tempo, magari togliendolo al velenosissimo mondo dei reel :)

      Grazie di essere passato ;)

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  2. Ho letto il tuo post cantando. Ha una musicalità meravigliosa.
    Dovresti scrivere due note e accompagnarlo alla chitarra.
    Quale futuro ti/ci aspetta?
    Un'inversione di rotta sarebbe, ora più che mai, necessaria.
    Ma, in un modo o nell'altro, ce la caveremo.
    Buon fine settimana.

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    1. Che bello Claudia, funziona quindi! L'ho scritto proprio tenendo "Stammi vicino" di Fabri Fibra come base. È per questo che ha anche quella sorta di ritornello. Purtroppo non so suonare chitarra o piano per accompagnarmi. Solo sax ma o suono o canto😅 Ti consiglio però di sentire la canzone di Fibra così ti fai un'idea.

      Ce la caveremo? Boh. Intanto provo a fare il meglio che posso con me. Che è già difficile.

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    2. Io adoro cantare, invece. E me la cavo abbastanza bene.
      Quindi facciamo un duo, voce e sax! 🤣🤣
      Non conosco la canzone, ma vado subito ad ascoltarla.

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  3. Anche io ci ho letto qualcosa di musicale, di ritmico.
    E sono domande giuste quelle che ti poni, è un mondo iper connesso in cui siamo tutti un po' disconnessi dalle cose davvero importanti.
    Riflettiamo e cambiamo le cose prima che sia troppo tardi.

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    1. Grazie per averla letta. Bene che suoni musicale anche a te, è un'altra conferma.
      Su come cambiare le cose tante domande e poche risposte purtroppo. Ma poi: la gente vuole cambiare le cose? Magari sono solo io...

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  4. Non voglio sembrare una vecchia paternalista o roba del genere ma credo che tutto dipenda dalla tua voglia di lottare per realizzare ciò che sogni. Per ritrovare il tuo fuoco sacro che hai perso, a mio modesto parere, è necessario staccarsi davvero (sottolineo davvero) da questa tecnologia che, oltre a rovinare il reale, sta diventando limitante anche nel virtuale.
    Personalmente è, nonostante la mia età inversamente giovane, dal 2020 che lotto per salvarmi. E devo dire che ci sto riuscendo. La pandemia con i suoi retroscena hanno innescato la molla del mio cammino, faticoso sì ma interessante.
    Ti auguro di cuore di salvare quel te sano e soprattutto di viverlo intensamente. Ciao 💚👋

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