e non sempre così distante
con gli occhi persi in uno schermo
a cui dedico attenzioni neanche fossi in uno stupido corteggiamento
Davide staccati un momento
ti stai fottendo tutto il tempo
sei fuori tempo, risali a stento, ti trovi spento
ti guardi in faccia e hai già perso
quel tuo fuoco sacro che prima bruciava dentro
Mi chiedo se saprò trovarmi
Mi chiedo se dovrò accettarmi
Con tutto quello che mi resta
per salvare quel me sano dal me perso che mi abita dentro la testa
Vorrei tornare nel 2000
vivere senza la catena
poter staccare un po' la spina
a un mondo virtuale che fa credere che senza non c'è modo di trovarsi...
per parlarsi e incontrarsi
e volersi ancora bene
e volersi ancora amare
senza perdersi nel mare dei canali digitali, senza naufragare
chiusi nella stanza soli
tutti insieme senza forze
tutti insieme senza fiato, senza iato
Tu ti puoi aiutare? Tu mi puoi aiutare?
Mi chiedo se saprò trovarmi
Mi chiedo se dovrò accettarmi
Con tutto quello che mi resta
per salvare quel me sano dal me perso che mi abita dentro la testa
Mi chiedo se dovrò accettarmi
Con tutto quello che mi resta
per salvare quel me sano dal me perso che mi abita dentro la testa
Sembra di essere sociali
che siamo tutti un po' speciali
ognuno con la propria arte
e invece senza arte né parte
preghiamo al nostro tempio ormai in rovina, messo da parte
E siamo tutti senza scampo
tra le macerie e non c'è campo
senza corpi da toccare, da salvare, distanti sempre
peccatori spaventati che confessano a chi sente ma non sa ascoltare
e arraffa pezzi e dati e sogni
propone prezzi e merci e inganni
svende noi, coi nostri dubbi...
per fare affari a buon mercato con
quel tempo perso che gli abbiamo regalato.
Mi chiedo se saprò trovarmi
Mi chiedo se dovrò accettarmi
Con tutto quello che mi resta
per salvare quel me sano dal me perso che mi abita dentro la testa
Qual è il futuro che mi aspetta?
Forse una vita senza fretta
di pubblicare, di consumare
di condividere con gli altri quell'immagine mentale che ho dentro la testa?
Sarebbe proprio una conquista
nuovo mondo, terra in vista
quella che mi apparteneva ma che navigando in scroll ho perso di vista
Dai che si torna in pista, liberato
Aspetta pare sia arrivato
un altro specchio, mai provato, guardo appena
ci son riflessi tutti quanti, tutti dentro
che siamo tutti un po' speciali
ognuno con la propria arte
e invece senza arte né parte
preghiamo al nostro tempio ormai in rovina, messo da parte
E siamo tutti senza scampo
tra le macerie e non c'è campo
senza corpi da toccare, da salvare, distanti sempre
peccatori spaventati che confessano a chi sente ma non sa ascoltare
e arraffa pezzi e dati e sogni
propone prezzi e merci e inganni
svende noi, coi nostri dubbi...
per fare affari a buon mercato con
quel tempo perso che gli abbiamo regalato.
Mi chiedo se saprò trovarmi
Mi chiedo se dovrò accettarmi
Con tutto quello che mi resta
per salvare quel me sano dal me perso che mi abita dentro la testa
Qual è il futuro che mi aspetta?
Forse una vita senza fretta
di pubblicare, di consumare
di condividere con gli altri quell'immagine mentale che ho dentro la testa?
Sarebbe proprio una conquista
nuovo mondo, terra in vista
quella che mi apparteneva ma che navigando in scroll ho perso di vista
Dai che si torna in pista, liberato
Aspetta pare sia arrivato
un altro specchio, mai provato, guardo appena
ci son riflessi tutti quanti, tutti dentro
ma che scempio! prendo esempio
e un altra volta, un'altra corsa
cado nel fondo senza nemmeno più farlo apposta
Mi chiedo se saprò trovarmi
Mi chiedo se dovrò accettarmi
Con tutto quello che mi resta
per salvare quel me sano dal me perso che mi abita dentro la testa
e un altra volta, un'altra corsa
cado nel fondo senza nemmeno più farlo apposta
Mi chiedo se saprò trovarmi
Mi chiedo se dovrò accettarmi
Con tutto quello che mi resta
per salvare quel me sano dal me perso che mi abita dentro la testa
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