20/04/15

Open Minded | MaiMa: l'omofobia si combatte a scuola! (di Fabrizio Benetti)

Benvenuti cervelli cari. 
Oggi a #OpenMinded sono felicissimo di farvi conoscere Fabrizio Benetti, che ha gentilmente accettato di farsi intervistare parlando di sé e soprattutto del gruppo di cui fa parte: MaiMa, impegnato alla lotta all'omofobia partendo proprio da queste zone in cui abito, partendo da Schio.
Siete pronti? Tre, due, uno... aprite le vostre menti!

Allora, partiamo dall'inizio direi. Ovvero: con chi sto parlando? Chi sei tu?
Sono Fabrizio Benetti, ho 28 anni, sono di Schio, mi sto laureando in giurisprudenza e... e stop intanto.

Bene. Parlaci brevemente di MaiMa. Cos'è, dove nasce, da chi, e cosa significa soprattutto!
MaiMa è stato creato a novembre 2014, ed è nato appunto da un incontro tra amici, in cui si è deciso di tentare di sensibilizzare sul tema dell'omofobia la città di Schio in primis, e poi quel che verrà, sperando di allargarci sempre di più. E' un gruppo assolutamente spontaneo in cui si sono incontrate idee diverse, e data la propria natura eterogenea è sia eterosessuale che omosessuale a differenza magari di altri ritrovi che sono o di un genere o dell'altro, con la decisione di mischiarci per poter dire che anche gli etero non sono estranei a quest'argomento.
Che abbiamo fatto per partire? E' nata a dicembre la pagina facebook e in soli tre mesi siamo arrivati a 2200 mi piace, click sui post e...

Un gruppo giovanissimo quindi, nato ieri praticamente!
Sì esatto, e chi se lo aspettava poi questo successo, con interazioni sui post, condivisioni... la gente si interessa diciamo. Comunque MaiMa significa, dato che mi chiedevi: Mai dire Ma alla libertà di essere se stessi, che sarebbe il nostro slogan, cioè mai porre un Ma alla propria libertà e ai propri diritti, a cui è seguita l'idea di una ragazza, durante uno dei vari incontri col gruppo, di tirare fuori la parola Maimi, in guaranì, una lingua dell'america meridionale, che significa Ognuno/Tutti, che quindi abbiamo sistemato facendo diventare MaiMa. Il nostro obiettivo è la lotta all'omofobia in tutte le sue forme.

Ok, ok. Sticavoli! Un gruppo molto recente con un obiettivo ben chiaro. E quanti siete?
Più o meno, il gruppo che si ritrova più spesso, a cadenza settimanale, direi è fatto da quindici/venti persone, poi ovviamente i ritrovi sono aperti ad amici, amici di amici, e a chiunque voglia venire a vedere come lavoriamo, che è bene accetto, visto che più siamo meglio è. Poi comunque abbiamo progetti in corso, altri già fatti, e... l'unione fa la forza in questi casi, speriamo venga sempre più gente.

Ma vi trovate in casa o...?
Di solito ci troviamo in qualche bar, avevamo iniziato col circolo operaio di Magrè. Poi dipende da come riusciamo a organizzarci tra noi, anche in casa di qualcuno sì, a seconda anche dalle esigenze di lavoro di ognuno o come riusciamo. E' tutto molto tranquillo diciamo.

Domande a bruciapelo allora, cosa dici?
Vai!

La parola gay, ti da fastidio?
No, assolutamente.

E' secondo te perché è vista come un insulto molto spesso? Nel senso, viene vista come un insulto anche dagli stessi gay che appunto dicono si dice omosessuale, non gay.
Beh, ce n'è da dire. Io ovviamente parlo per mia esperienza personale. Penso omosessuale sia riferito più a un termine... tecnico magari, mentre gay che è di derivazione inglese è magari vista più come una cosa tranquilla, quotidiana, che poi dipende dal contesto in cui è usata. Io non mi sono mai offeso né niente ad esempio, però è chiaro che se è usata accanto a termini offensivi è un altro discorso, e sì, spesso è vista in termini dispregiativi, mentre omosessuale forse è più carico di... ufficialità.

Tu sei gay?
Sì.

Perché secondo te è così difficile parlare di omosessualità? Per esempio, il tuo primo bacio è così problematico da raccontare? E se sì, perché? 
Ti dirò. Per la mia esperienza non ho avuto particolari problemi. Primo bacio, si parla di superiori, e ti parlo per me, ho avuto anche una classe molto tranquilla, mi sentivo a casa, in famiglia, dunque anche il coming out è stato relativamente semplice. Però se devo guardare altri, un po' più in generale, non tutti sono stati fortunati come me. Ho sentito storie, anche di conoscenti, che non dico un dramma ma... 

Quasi.
Abbastanza sì. Oltre al fatto che è difficile per te in quell'età capirti, poi farlo capire agli altri, magari anche quando fino a qualche anno fa, esempio, se ne parlava molto meno, non era così semplice. Se penso ad ora, anche MaiMa, nasce così e si va in giro per le scuole a parlarne tranquillamente... e non c'avrei mai creduto. Me l'avessero raccontato diec'anni fa che sarebbe successo, sarebbe stato impensabile.

Quando l'hai detto ai tuoi amici, loro han detto lo sapevo già, si vedeva, o magari non l'avrei mai detto? Sai che c'è sta cosa del ''si vede che è gay''.
Allora, bisogna disitnguere. Donne e uomini. Per le prime, il rapporto magari è un po' più stretto e salta spesso fuori la solita frase Lo sapevamo. Per gli uomini... la prima cosa che mi viene in mente di raccontarti era di questo compagno di classe. Eravamo molto amici, proprio legati, e una sera è saltato fuori il discorso: gliel'ho detto, io ero molto tranquillo, lui è rimasto... traumatizzato tipo per un quarto d'ora, e poi mi fa ''Beh guarda, siamo amici da un sacco di anni, e non vedo perché dovrei avere qualche problema'' e da lì diciamo ho superato lo scoglio più grande, mi si è aperto il mondo, e non ho più avuto problemi. 
Poi con l'età si cresce, adesso insomma me ne frego anche di quel che pensano gli altri. Però immagino che il ragazzino di quattordici, quindic'anni vive di quella cosa lì, del giudizio pressante degli altri, cosa che poi crescendo passa.

Ma voi, per i gay, cosa fate?
Dunque, il gruppo è stato un progetto in divenire. Ci siamo trovati un attimo, abbiamo deciso man mano come agire, e grazie anche a Luisa, che è la fondatrice ed è stata il collante che c'ha tenuto insieme, si è scelto di partire dalle scuole. Da lì l'intervento principale. Ovviamente entrarci non è stato facile. Però è stato un po' come con la pagina facebook, all'inizio il risultato pareva impensabile e poi...
Abbiamo allora preparato tutto in tre mesi per organizzare la serata di presentazione del gruppo MaiMa a Schio, facendo una serata al palazzo Toaldi Capra, facendo un lavoro immane per invitare tutti i soggetti che potevano c'entrare e aiutare con questo progetto. C'erano tutti i ragazzi rappresentati d'istituto, i presidi, la giunta, il sindaco, la presente dell' Ulss, e in più abbiamo fatto questa specie di tavolo in cui era invitato uno psicologo, così da aiutare a spiegare meglio le cose agli altri, a chi magari ne è un po' distante, parlando della connotazione scientifica, del fatto che non sia una malattia, che non sia contagiosa ecc. E infine un consulente per i diritti umani di Londra, che ha fatto una splendida presentazione sulla situazione europea, da cui è saltato fuori che l'Italia è all'ultimo posto...

Siamo veramente presi così male?
Sì, e non me l'aspettavo nemmeno io. Assolutamente in fondo. Siamo rimasti un piuttosto sconvolti. Da lì comunque abbiamo passato la parola a un preside, che è stato un po' l'aggancio per poter entrare nelle altre scuole, e ha fatto un bellissimo discorso evidenziando il ruolo primario delle scuole, ovvero quello di insegnare la non discriminazione sotto tutti i punti di vista e di ogni genere, sessuale, religiosa, razziale, e da lì la parola è seguita al presidente dell'associazione genitore Age, al sindaco...

Avete trovato un bel sostegno cavolo!
Esatto, è andata benissimo. Ci siamo allora detti di non fermarci, pensando di organizzare serate a tema. Una delle prossime ad esempio affronterà il binomio omosessualità e religione con l'autrice di un libro a riguardo, dato che uno dei problemi primari pare sempre la questione religiosa in tema diritti, matrimoni ecc. E poi quindi nelle scuole, con l'avventura nelle assemblee di ipsia e itis, a cui seguiranno liceo sociale e in teoria l'artistico, sempre qui a Schio. C'è assolutamente da ringraziare i rappresentati d'istituto, perché è dai giovani che deve partire tutto questo, ed è splendido vedere il loro interesse e le domande che pongono. Vedendo le classi l'approccio è stato fantastico.

Ma qualcuno che remava contro non l'avete trovato?
Guarda, l'omofobia pare una cosa invisibile, almeno quando si è in tanti. Non la vedi ma poi i diritti non ci sono, le violenze non si contano... però no, per ora, fortunatamente, nessun problema.

E ti auguro continui così. Ringraziamenti invece? Parole che ti hanno colpito?
Sì, e sia di ragazzi, grazie alla pagina, ma anche di altri. Come quelli di un signore anziano che c'ha ringraziato per queste iniziative dicendo che per lui, ai suoi tempi, era impensabile e la vita che ha vissuto non è stata delle migliori purtroppo. Ti accorgi che quindi è qualcosa di silenzioso il remare contro. E poi le parole di un ragazzino giovane, che ci ha detto grazie per l'assemblea dicendoci che anche se non se ne parla di episodi un po' brutti nelle scuole ne accadono comunque.

Tornando a te, invece, dicevi che hai avuto un'esperienza abbastanza serena. Anche in famiglia, coi tuoi genitori?
Certo, mi hanno sempre sostenuto, non ci sono stati drammi, han detto Fai ciò che devi fare se sei felice tu che siamo felici noi. Anche mio fratello ricordo tutto tranquillo, e mi ha lasciato un biglietto il giorno dopo scrivendo Sono felice per te, questa è la tua vita, goditela fino in fondo.

Adozioni e matrimonio! Anzi, prima matrimonio, forse questione un po' meno spinosa?
Ahah, sìsì meglio. Beh ci tengo a dire che sono risposte mie comunque, non a nome del gruppo intero.

Sì sì sì, tranquillo. Come dicevi ci sono comunque idee diverse tra voi. Qui parli tu, è il tuo pensiero.
Perfetto. Allora io sul matrimonio non vedo perché non possa essere un istituto anche per omosessuali. Concepisco magari la polemica sul fatto che sia storicamente e culturalmente qualcosa di religioso, ed essendo che questa si fonda sul matrimonio uomo donna, a me insomma non importa troppo il nome, matrimonio, unione civile ecc.. a me interessa ci siano i diritti derivanti. Trovo assurdo che in Italia nel 2015 si sia a disquisire sul nome da dargli, quando in America e gran parte d'Europa la cosa è abbastanza tranquilla. L'importante sono i diritti e i doveri derivanti. Spesso ci si confonde su cosa vogliano i gay, non guardano cosa c'è sotto. I diritti e i doveri. Pensa al caso dell'eredità, della persona malata, nel caso dei figli... insomma sul nome io mi fermo lì, ma spero si lavori su questo, è il momento..

Adozioni invece? 
Ti dico... io vorrei avere un figlio, ovviamente quando troverò la mia stabilità, l'uomo della mia vita, un lavoro, in modo da assicurare tranquillità a mio figlio. Però mi pongo il problema: come vivrebbe nella nostra società? Mi faccio un problema per lui. Cioè se gli altri fossero più aperti cambierebbero le cose anche nel modo di vedere l'adozione, perché ci sono paesi in cui c'è e funziona. Il contorno in cui vive insomma deve accettarlo, perché a me i giudizi toccano fino a un certo punto, ma lui è un bambino.

E come ti poni con chi è contro l'adozione? Magari perché dice: ok, essere gay è qualcosa di naturale, ci sta che tu uomo provi attrazione per un uomo e tu donna per una donna. Però questa natura non ti permette lei stessa di avere un figlio, è la natura. Quindi perché noi dovremmo darti il diritto di forzare la natura in questo caso? Non è egoistico farti avere un figlio se proprio lei non te lo può fare avere?
Ooookkei. Beh inanzittutto hai ragione che una persona possa pensarla così. Però ti rispondo che ci sono tantissime cose innaturali, basta pensare alla medicina, a cui però ci si affida senza problemi. Penso a quest'uomo a cui una volta è stata fatta la stessa domanda e ha risposto che anche un bypass non è la cosa più naturale del mondo, però lo si fa lo stesso pur di tirare avanti.
Per il discorso egoistico non sono d'accordo. Perché infine io non guardo uomo donna, uomo uomo o donna donna, penso che se puoi amare un bambino lì tutte le barriere si infrangono, è quello che conta. Poi chiaramente rispetto tutte le idee. Di innaturale comunque di cose ce ne sono milioni, solo alcune fan comodo e certe no. Spesso fanno questa domanda, ed è anche difficile rispondere perché una verità assoluta in effetti non c'è, ma mi pongo nel pensiero di non capire come una persona possa proibire, situazione permettendo, che tu non possa fare una cosa perché innaturale. Purtroppo quella è la battaglia che bisogna vincere nella mia visione.

Bella risposta, mi è piaciuta. Diciamo che è un dubbio che ho anch'io, non sono convinto sull'adozione. A volte sono pro, a volte no, non ho una visione precisa. Però ammetto che quando vedi dove c'è, funziona. Ed è bello vedere che anche la Chiesa non ha una posizione così chiusa. Pensa a Don Gallo, che diceva Uomo uomo o donna donna non importa, dove c'è amore il bambino cresce bene.
Esatto, poi comunque anche la Chiesa ultimamente si sta aprendo, anche col nuovo papa.

E non è una mossa per raccattare fedeli in fuga secondo te?
Beh no, penso questo gli porterà ben più problemi che altro. Comunque chi vivrà vedrà.

Concordo. Gay Pride invece? Ha senso? Non è controproducente secondo te? Molti dicono che è volgare, e in effetti è un po' volgare, perché ci sono persone mezze nude per le strade e... capisco lo facciano perché può essere anche un motivo di sfogo: Io non ho diritti e vaffanculo, voglio farti vedere che posso fare quello che voglio. Però non è controproducente mostrare questa faccia per ottenere dei diritti? Voglio dire, anche due etero nudi per strada sono volgari eh, non è prettamente qualcosa che dipende dall'orientamento sessuale.
Diciamo che il gay pride è diventata ormai una ricorrenza e penso sia un momento di aggregazione importante, che poi... dipende da come vedi le cose. Se le vedi come una festa, sì, vero, spesso è esagerata, o volgare, ma se guardi al di là secondo me è una ricorrenza per rimarcare di anno in anno che noi ci siamo, dato che i diritti non ce li abbiamo ancora. E' vero sì che può diventare un circo, però, seguendolo, tolta la semplice parata, paralleli ci sono incontri, interventi, discussioni ecc.
La parata è vero, forse è un po' esagerata, in effetti è un po' distante anche da me, però finché si rimane anche abbastanza... forse sì... no, vabè, tante volte è anche volgare! Ahh mi hai fatto una domanda terribile. Comunque dai, il principio dice tutto, e secondo me le parate servono per ricordare, e per aggregare più gente possibile. Perché poi ricordati che anche nella polemica se ne parla. Ammetto che si dice che va bene tutto purché se ne parli, ma siamo a un livello in cui o scuoti le coscienze in modo eclatante o veramente è un po' difficile smuovere molte persone. A volte le cose eclatanti ci vogliono. Se vedi in tv poi i gay sono rappresentati anche lì sempre come macchiette, voce stridula e colori, ma non siamo così, non tutti, c'è un mondo enorme di cui non si parla.

E perché in tv si mostra questo? Penso a Platinette, o Alfonso Signorini.
Io penso alle tv americane. Magari una volta era rappresentata così l'omosessualità. Ora però vedi che in ogni serie c'è spesso la storia gay di mezzo, e mostra proprio che sono persone normalissime. Qui invece no, mettono macchiette. Che poi aspetta, magari fraintendi, se loro sono così possono benissimo essere così, bisogna essere sempre se stessi, ma bisogna rappresentare tutto. Come per gli etero. Poi prendi le donne, c'è una certa rappresentazione che ne esclude molte altre, sono stereotipate come giovani, belle, sceme, ma si sa che non sono così.

E' più facile essere gay ed essere uomo o essere donna? Se c'è differenza.
Prendendo l'esperienza che ho, anche con MaiMa, in effetti sono mondi un po' diversi. Però cosa vuoi, forse l'esposizione mediatica è spesso stata accentuata verso il gay maschio. La lesbica è sempre stata un po' defilata, forse perché un po' meno eclatante, non saprei, questo dovresti dirmelo tu che sei etero.

Beh sì, le donne sono un po' più accettate, anzi, è anche eccitante per un etero vedere due lesbiche. Quindi non compare un problema.
Esatto, e questo non è uguale per gli uomini. Sono guardati male. L'uomo è sempre stato più esposto a livello mediatico, sia nel bene che nel male.

Per esempio?
Beh si vedono molti episodi di violenza anche, verso uomini, penso a questo ragazzo picchiato di recente a Torino su un autobus, mentre le donne sembrano più accettate, forse per merito loro anche. Hanno saputo farsi accettare meglio? Non saprei. Noi comunque lavoriamo tutti insieme, siamo uniti, non li vedo come mondi in contrapposizione. Siamo tutti persone. E anche lì, forse in tv, e scusa se ne parlo ancora, l'immagine è sempre verso il gay mentre la lesbica è un po' snobbata. E invece c'è un mondo ignorato. Che poi tra donna e donna si instaura una roba... bella.

Pensavo dicessi strana. Le donne sono così difficili da capire...
Ahah no no assolutamente, tra donne a volte il rapporto è ancora più intenso secondo me.

Ok ok.. allora... ecco, scordata la domanda. Sono terribile. Sto pensando alla pubblicità dei sofficini findus coi due fidanzati.
Forse l'ho scampata bella...

No no no no, eccola, mi è tornata. Le persone omofobe, secondo te, come dovrebbero essere trattate? Perché io credo che, ogni persona abbia determinate idee in base al contesto in cui cresce e le esperienze che fa. Magari uno molto omofobo è così perché in un contesto che lo ha portato a questo, come magari chi vota un certo orientamento politico è portato a seguirlo per condizionamenti vissuti in famiglia. E quindi come ci si deve relazionare con queste persone? Ah altra cosa, è vero secondo te che sono gay repressi?
No no no, sai, io penso abbiano un disagio. E' come il bullo, è lui che è a disagio e deve colpire una categoria a sua visione debole per sfogarsi. Poi anche nelle scuole ho notato che intanto si è omofobi in gruppo...

Infatti scusa, prima quando ti ho chiesto se avete avuto qualcuno che remava contro e hai detto di no ho pensato Beh chiaro, in un gruppo in cui tutti sono a favore non è che uno alza la manina è dice No io sono contro non mi piacete. Poi ovvio, ci vuole sempre educazione e mai violenza.
Però se tu lo pensi dovresti alzare la mano e dirlo. Certo hai ragione, è che il punto è proprio educare, spiegando cos'è la sessualità e l'omofobia, e si fa dalle nuove generazioni perché sono loro il futuro e sono più recettive di sicuro. Gli altri certo bisogna cambiarli ma è più difficile proprio per il discorso che facevi prima. Bisogna far passare per normale qualcosa che prima non è mai stata mostrata tale. Nelle scuole è stato bello perché erano in tanti ad ascoltarci, e solo il fatto di vedere che siamo gente normalissima, come anche la nostra Luisa Ferrandi, la fondatrice, che ha una figlia e un compagno e parla normalmente di queste cose... beh parte da lì.
Per questo ci siamo proposti di partire dalle scuole, senza passare per manifestazioni. Bisogna aiutarli perché l'omofobo è un disagiato, ma questo vale per ogni forma di discriminazione. E' chi discrimina che ha un problema, non è che uno che sta bene si alza la mattina e parte a dire a uno Sei un frocio. Certo va valutato un po' tutto. Non è la battutina che da fastidio, è una violenza reiterata verbale che poi anche quando scoppia in fisica è... terrificante.

E' vero che i gay sono permalosi? Nel senso, tra amici capita, scherzando, di dire Che gay che seiTu la prenderesti come offesa sentendo queste cose?
La domanda è: perché viene usata così? 

Credo sia qualcosa di abituale, avviene inconsciamente la presa in giro e l'associazione ad una categoria idealmente più bassa. Esempio dici a un maschio ''Ciao bella'', ma ciò non significa che ritieni le donne inferiori. 
Però ci sono persone che lo fanno pensando siano inferiori..

Certo, ma anche che lo fanno senza ritenerle tali.
E' vero però... diciamo che le battute ci stanno, non sono quello il problema, se c'è da ridere si ride, ma quando c'è la cattiveria sotto si sente. Fatto sta che a un incontro fatto c'ha parlato un consigliere che c'ha sconvolto. Diceva di provare a sostituire la parola omosessuale con due categorie che hanno avuto storie tragiche alle spalle. Tu diresti mai oggi due ebrei non possono sposarsi? O due neri non possono sposarsi? E' cambiata la situazione oggi, per fortuna, però vogliamo diventi un lontano ricordo anche la situazione del gay e della lesbica.

Andiamo verso la fine con le domande. Esistono gay razzisti? Dato che siete tanto immersi in una vita di discriminazione dovreste essere i primi a non discriminare, no?
Assolutamente vero. Però ci sono persone buone e stronze, indifferentemente dal gusto sessuale, quindi, c'è anche quello.

Sei di destra o di sinistra?
Eheh preferisco non rispondere. Però ovviamente ho una visione che per motivi storici è ovvio sia spostata a sinistra, ma tendo comunque a guardare le idee, indipendentemente da destra a sinistra.

Sei credente?
No, ateo. Ma non nel senso che chi crede è peggio o altro. Liberi tutti.

Stesso pensiero. Ultime domande.
E' vero che è difficile trovare qualcuno per una storia e si trova solo sesso?
No, anche la storia del gay legato solo al sesso è un cliché.

Mai preso la cotta per un etero?
Mmmm no.

Avete il gay radar quindi? Come fate insomma a capire?
Ahaha beh diciamo che quando vivi in una certa condizione li riconosci dai.

Quindi si può dire che esiste sto gay radar?
Si trova il modo, ahah mettiamola così.

Ultima domanda: cosa consiglieresti a un ragazzo gay in difficoltà? Come vivere la sua situazione, come affrontarla?
Allora, innanzitutto di vivere la vita come viene. Nel senso che anche a posteriori, quando ci ripensi, spesso dici che se ti fossi fatto qualche para in meno sarebbe andata meglio. Dunque intanto direi di stare tranquillo, e tenere presente che intanto non fa male a nessuno ad essere com'è, e che anche se sembra una frase fatta chi ti vuole veramente bene resta sempre. A chi non interessi prima non interesserai nemmeno dopo, indipendentemente da cosa fai nella camera da letto. E seconda cosa, visto che ora c'è anche la possibilità di avere un gruppo come questo del MaiMa, se si sente preso in giro o in difficoltà  a casa noi siamo lì sempre disponibili, anche se vuole contattarci anonimamente. L'importante comunque è la testa, sempre. Se capisci che devi essere felice tu senza pensare a cosa vogliono gli altri. Certo questa possibilità  di stare insieme secondo me tranquillizza, aiuta a star bene sapere che non si è soli. 

Perfetto. Finiamo con: sei felice?
Sì, tanto. Mi piace questa domanda.

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55 commenti:

  1. E bravo Fabrizio. Una cosa bellissima!
    Vedrò di seguire la pagina!

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    Risposte
    1. Grazie mille! è davvero una bella sfida! ti aspettiamo sulla nostra pagina!
      Fabrizio

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  2. Cervè, lo hai detto a Fabrizio che io e te stiamo assieme? :)
    Bellissimo post, bella intervista e grande iniziativa questa di MaiMa.
    Certo, l'assurdità è che nel 2015 devono ancora esistere associazioni del genere... questo mi fa capire quanto siamo arretrati.

    Molto piacevoli le risposte (condivido quella sull'adozione, in primis... un punto di vista corretto!) e belle le tue domande.
    Ah, unica cosa: non ci baderei per nulla a chi usa alcuni termini in modo "offensivo", perché non nascondono per forza omofobia (o razzismo o altro), sono semplicemente del parlare comune.
    Ciao, bella! :p

    Moz-

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    1. Ahah :) non sapevo nulla!:) Comunque grazie mille, è stato molto interessante parlare con Davide anche per cercare di capire diversi punti di vista. Per i termini offensivi hai ragione, l'importante è capire il tono e il contesto in cui vengono usate. Grazie ancora! Fabrizio

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    2. Grazie Moz ;)
      Si beh non ne so nulla nemmeno io ma MoZzozozzo è così. Mi ama alla follia;)

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    3. @Fabrizio: esatto. Non riuscirei mai a limitarmi nel parlare (e nello scrivere), solo perché devo stare attento al politicamente corretto. Credo che farlo sarebbe davvero perbenista e ipocrita, tra l'altro :)

      @Fabrizio e Davide: in realtà è Davide che se la tira come una battona da spiaggia, ma gli esce il liquido di Cowper al solo pensiero XD

      Moz-

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    4. Ahhh, ho dimenticato una cosa: in Italia c'è una serie televisiva che ha inserito un personaggio gay non macchiettistico: Distretto di Polizia!
      Certo, il caso è complesso da riassumere (perché poi, causa forza maggiore, hanno dovuto "ridurre" questo aspetto) ma almeno nelle intenzioni non era la checca parrucchiera o commesso: era un poliziotto tosto e sprint! ;)

      Moz-

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    5. Moz non sapevo di Distretto di Polizia, ci darò un'occhio. Finalmente si son svegliati a dare un'immagine normalissima del gay in generale
      Fabrizio

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    6. Eh, ormai è una serie bella che finita, e il discorso è un po' articolato -ma provo a riassumertelo-
      Dunque, nella prima stagione si scopre che Luca, giovane agente (interpretato da Simone Corrente) è omosessuale. Sul finire della prima stagione si fidanza con un ragazzo che era andato a denunciare il padre.
      Tranne che per una incomprensione risolta nell'arco di un episodio, la sua omosessualità è passata del tutto normalmente (un messaggio positivo ma purtroppo non veritiero, secondo me, specie in un ambiente così)
      Nella terza stagione va a letto con una donna, ma si rimette col suo ragazzo.
      Nella quinta ha una relazione con un avvocato sposato, la cui moglie non vuole che lo frequenti. Dalla sesta non avrà più storie, ma la sua omosessualità è raccontata per sottrazione (prima con la voglia di paternità, poi con un amore fraterno per la sua migliore amica...)
      Insomma, non hanno certo dedicato scene quotidiane e private come per tutti, però fu un tentativo importante... ;)

      Moz-

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    7. Beh allora diciamo che come inizio è stata una bella prova, spero davvero che la tv italiana cominci a trattare l'omosessualità come pure normalità:) Fabrizio

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    8. Io penso di sì... ormai!!
      Se ti interessa, un'altra storia così è uscita nell'ultima stagione di Squadra Antimafia (lo avrai capito: amo i polizieschi all'italiana), dove un'ispettrice sempre stata etero ha iniziato una storia lesbo e i colleghi ne sono solo rimasti incuriositi dato il cambio di gusti, senza dire o fare null'altro.

      Moz-

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  3. spero un giorno possa non servire più un'intervista come questa.
    non perché non sia stata estremamente piacevole ed arguta, ma perché non mi capacito del perché alla gente interessi ancora chi va a letto con chi

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    1. Perché Dio non vuole, perché sono degli invertiti, perché si va tutti all'inferno, perché sono troppo rosa, mannagg'!
      Non lo so Pataliss, me lo chiedo anch'io.

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    2. La penso esattamente come te. E penso arriverà quel giorno!

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  4. Iniziativa molto bella che spero possa portare ad un cambiamento anche nel suo piccolo:) E complimenti anche per l'intervista ;)

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  5. Clap clap :)
    Ora vi mipiacizzo con la pagina del blog

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  6. Ciao! Avete accennato a così tanti argomenti che a uno verrebbero 500 commenti, ma è meglio limitarsi. ;P
    Io avrei una domanda intanto: non ho capito se legalmente questa cosa dei diritti che mancano è vera o no, perché io sapevo che ci sono i diritti in fatto di eredità etc. e anche googolando la cosa mi par di capire di non sbagliare. (adozione a parte, dato che per ora i richiedenti devono essere sposati da almeno tre anni etc etc.)
    Per esempio i miei zii sono conviventi con figli e non hanno intenzione di sposarsi nemmeno civilmente perché dicono che non gli serve nè per loro nè per i figli, se legalmente gli servisse lo farebbero. Quindi chiedo, nella mia ignoranza, anche perché se studi legge lo saprai meglio di me.
    Bello vedere che un non credente riesce a distinguere nel marasma di disinformazione e sapere che il Papa sta aprendosi anche su questi punti, soprattutto perché fa fatica a farlo un credente. Io faccio fatica a dire se si sta aprendo o meno, ovviamente cerco di essere fiduciosa e di informarmi anche se c'è chi ci vuole disinformati! (lo dici anche tu quando parli di ciò che mostrano alle masse, in tv, in alcune manifestazioni) Oggi è in atto una lotta a suon di opinioni che spesso usa proprio l'informazione come arma... inutile lancarsi addosso gli uni agli altri in certi modi..
    Bello il tuo punto di vista sulla donna, penso sia vero (per quel che si intravede), segretamente penso (dico segretamente perché non voglio scendere in battaglia, voglio educare i più piccoli perché il mondo cambi) che molti uomini dovrebbero farsi rieducare da una donna, una donna Donna. (quelli che ti fischian per strada, quelli che guardano ogni centimetro del tuo corpo mentre gli passi accanto, senza rispetto) E quelle donne che si sono adeguate dovrebbero anche loro andare a lezione dalla suddetta donna Donna.
    Ma penso che la cosa più importante che tu hai detto è che bisogna partire dall'educazione, ma nel senso che l'Educazione non esiste più, la scuola non esiste più, l'università è un inferno, le famiglie vanno a pezzi... l'Educazione è la prima cosa da re-istituire! Io non so come e ci sto pensando (sì lo, so sono indietro!) ma più che aggiungere cose, ci sono delle modalità da sradicare... non basterebbe per esempio studiare la storia davvero, con spirito critico, per combattere la discriminazione? Abbiamo accesso ad un bagaglio culturale potentissimo e lo stiamo buttando nel cesso e lo facciam diventare quel che non è.
    Bello e giusto quando dici che bisogna spiegare cos'è la sessualità, ma visto come lo stanno facendo, come lo hanno fatto quando andavo a scuola io, mi vien da dire che non è una garanzia... propongo un articolo interessante a proposito che dice che forse sarebbe più educativo spiegare cosa non è sessualità, cosa il sesso non è... http://www.corriere.it/opinioni/15_marzo_12/spiegare-bambini-cio-che-sesso-non-8ce64de8-c884-11e4-9fa6-f0539e9b2e9a.shtml
    poi dici bisogna spiegare che cos'è l'omofobia... questo vorrei saperlo anch'io. Quali idee devo avere per non essere considerata omofoba da questa società? Non basta il fatto che io non ho nessuna intenzione di discriminare una persona! A volte penso che sia un termine che fa comodo anche e forse soprattutto a chi non ha le migliori intenzioni. Non so se è chiaro il pensiero.... Come l'autrice dell'articolo che riporto, mi par palese che non ha “paura degli omosessuali”, ma dice cose che a certi gruppi omosessuali che militano dalle mie parti non andrebbero affatto giù, almeno non andrebbero giù se lei si volesse mettere dentro al dibattito su quell'argomento (cosa che saggiamente evita di fare e rimane su una disquisizione generica).
    Già troppo prolisso per essere un commento! ;)

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    1. Ciao! grazie del tuo interesse per la discussione innanzitutto! Per quanto riguarda i diritti, purtroppo allo stato attuale c'è un vuoto legislativo per le coppie dello stesso sesso.. A marzo è stato approvato un testo in senato sulle unioni civili ma non è ancora arrivato alla camera purtroppo, anche se era fissato per Aprile c.m. Per il Papa penso stia facendo un bel lavoro, però voglio vedere cosa succederà alla fine del Sinodo. L'educazione è il mio punto fisso, a tutti i livelli, senza di quella non si va da nessuna parte, anzi si rischia di tornare indietro. Per quanto riguarda la domanda sull'omofobia, l'importante penso sia rispettare tutti, e limitare la propria libertà quando si offende quella altrui. Però i diritti degli omosessuali devono essere sanciti, assolutamente. Ti ringrazio davvero per il tuo interesse, fa sempre piacere scambiarsi le idee! Fabrizio

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    2. grazie a te, anche se poi su internet lo scambio è limitato, ma meglio questo che niente ;)
      Sui diritti non sapevo, pensavo che a parte il discorso adozioni, quello che valeva per le coppie di persone etero valesse ugualmente per le coppie di persone omosessuali. :(
      la mia perplessità sullo spiegare cos'è omofobia è il fatto che a volte si mettono un mucchio di idee sulle cose di questo mondo in un bel calderone e si decide che omofobia è non pensarla allo stesso modo su tutte quelle cose... rischioso no?
      Come per i famosi diritti della donna... perchè per esempio se io sono contraria all'aborto ledo un diritto della donna?, non mi sembra giusto che mi venga data questa etichetta, dato che a volte penso di essere molto più femminista di certe femministe. (per non parlare dei ridicoli parcheggi rosa??!!)
      Come dicevi tu, se per esempio qualcuno fa del bullismo su ragazzi omosessuali è qualcuno che ha un disagio, forse è in primis e solo la violenza il gesto da condannare e prevenire, perchè quel disagio non è diverso da quello che ha chi picchia una moglie, chi picchia i bambini, chi insulta uno straniero, chi insulta un credente... il "motivo" che poi sarebbe una scusa, per cui si è compiuta quella violenza conta davvero? é aggravante? Io mi chiedo queste cose... soprattutto perchè a volte la gente non distingue cose che per me vanno distinte. Forse lo vedrai all'interno del tuo gruppo, avere tante teste pensanti, se pensano davvero, significa avere varie idee su come un problema vada risolto. Se uno avesse un'idea diversa su come risolvere il problema del bullismo contro gli omosessuali non penso gli dareste dell'omofobo, ma uno che volesse abusare del potere di questa parola potrebbe, no? E in alcuni gruppi lo si fa, alcuni giornalisti lo fanno... diventa a sua volta fonte di divisione. Vabbè ma ora la smetto, che non sono neanche brava a spiegarmi ;P

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    3. Purtroppo ci battiamo moltissimo per i diritti proprio perché non sono minimamente assicurati! e questo deve assolutamente cambiare! per quanto riguarda l'omofobia (in senso lato) il discorso secondo me è semplice quanto complesso...mi spiego... in moltissimi paesi europei e in america la violenza omofoba è considerata un'aggravante (come per il razzismo). Ha senso per me, perchè vanno colpite categorie 'deboli' che già fanno fatica a difendersi. Il problema penso vada risolto con il continuo parlarne e tramite l'educazione a scuola. Il giorno in cui chiunque si alzerà dal letto e capirà che le persone sono solo persone e non divise in categorie forse ce l'avremo fatta. Ma bisogna combattere giornalmente per questo, e insieme.

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  7. Davvero una bella intervista! Complimenti a intervistatore e intervistato.

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  8. Ottime riflessioni quelle di Fabrizio (e ben poste le tue domande, Cervello).
    Triste l'argomento, nel senso che il bisogno di parlarne dimostra sempre di più come il mondo da cui siamo circondati parta sempre e solo da presupposti eteronormativi.
    Da sempre mi chiedo: perché la norma è l'eterosessualità? Perché deve esserci una nomra e le eccezzioni? Perché non possiamo essere tutti norma?

    Bravi ragazzi!

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    1. Ciao! guarda purtroppo siamo troppo abituati nella società d'oggi alla cosiddetta 'norma'... Forse bisognerebbe un attimo più elastici così da poter rispettare tutti. Penso però sia anche importante provarci a portare avanti questi temi, altrimenti si rimane sempre bloccati :(
      Fabrizio

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    2. Qualcuno dice che l'avvento del cristianesimo ne sia causa. Sessualità vista come peccato. Purtroppo non sono abbastanza ferrato per risponderti, ma sicuramente è una delle cause.

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    3. Proporrei l'avvento (che poi risale alla notte dei tempi) della stupidità, anche se spesso ha combaciato con il cristianesimo questo non vuol dire che siano la stessa cosa... spesso stupidità ha combaciato anche con democrazia, con meritocrazia, con tantissime belle cose insomma. scindere le cose sarebbe sano :)

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    4. Prima di tutto my scuso per i refusi del mio commento. A mia discolpa dico che scrivevo dal telefono. Perdono!

      Per il resto sono d'accordissimo con Fabrizio: parlarne è assolutamente necessario e provarci a portare alla luce questi temi è indispensabile. Il mio era solo uno sfogo su quanto questo mondo sia insensato e come dice Gam corrotto dall'avvento della stupidità.

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  9. Questa intervista è stupenda! Mi viene il mal di stomaco però a pensare che conosco molte persone omofobe (anche in famiglia purtroppo ce ne ho)...secondo me bisognerebbe iniziare a combattere l'omofobia dalle scuole elementari, spesso i bambini vengono trattati come degli stupidi e spesso ai bambini si fa credere che gay/lesbica siano parolacce, quando in realtà sono parole normalissime, anche se purtroppo, come dici tu, gay è spesso usato come insulto. Io onestamente non penso nè di essere eterosessuale nè omosessuale, ma un po' e un po': diciamo che per gli uomini provo anche attrazione fisica, però trovo molto romantico vedere due donne insieme. So che questo è forse meglio definito come "biromantismo", nel senso che l'attrazione fisica, per quanto mi riguarda, ce l'ho verso e solo gli uomini (mi fa senso e non mi viene naturale immaginare una donna nuda), mentre quella romantica per entrambi i sessi. A me non farebbe schifo baciare in bocca nè un uomo nè una donna, e molte mie amiche, anche se avevano il ragazzo, hanno baciato in bocca altre donne perchè la curiosità è naturale. Sono molto fiera del vostro progetto, vorrei che tanta gente cambiasse idea al riguardo...del resto i gay e i bisex sono come gli etero, nel senso di diritti, se una persona è simpatica o antipatica non c'entra il suo orientamento sessuale.
    Una cosa che mi ha deluso tantissimo è invece scoprire che un ragazzo, che avevo conosciuto una sera a cena e mi sembrava un po' "femminile" nei modi (lo so che è stereotipato dire questa cosa, dato che non tutti i gay sono femminili, anzi, quello è lo stereotipo), è in realtà un grandissimo omofobo (anche cattolico... :() che dice che i gay gli stanno antipatici... e pensare che questo ragazzo mi stava pure simpatico, la prossima volta, se mai lo vedrò non gli rivolgo la parola. Mi ha fatto proprio arrabbiare sapere queste cose su di lui.
    P.S.: comunque io stavo insieme a una bellissima donna con i baffi, si chiamava Duchessa <3, purtroppo è venuta a mancare questo gennaio. Mia moglie era una gatta, e come hai capito, le volevo molto bene (mi piace fare battute nonsense, come quella che la mia gatta era la mia consorte) e spesso dicevo che era "la mia Lesbia". Non è una provocazione, anzi, grazie a questa mia tranquillità sull'argomento, due mie amiche (una ha visto Duchessa quando era venuta a casa mia) mi hanno detto che stanno insieme.

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    1. mi intrometto amichevolmente se posso.. :P come non gli rivolgerai più la parola? Non so niente di te, ma se sei una che vuole che il mondo cambi un po' in meglio è proprio a lui che devi rivolgere la parola. Come farà a mettere in discussione il suo punto di vista se chi ne ha uno diverso lo fugge? E non fuggire nemmeno i cattolici a cui fai riferimento, spesso pensano con la loro testa... ovvio che troverai chi non ne è capace, ma questo accade dappertutto e con chi è così solo dialogando con onestà potrai provare a far la differenza ;)

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    3. Spero che anche Fabrizio vorrà intervenire, perchè proprio prima gli dicevo cosa mi spaventa della parola omofobia. Se tua mamma ha un amico gay e in più non farebbe del male a una mosca, non capisco come possa essere omofoba? Come provocazione: dato che lo vogliono fare diventare un reato, tu con questa accusa manderesti in galera tua mamma... (ripeto, provocazione!)
      Riguardo a quel ragazzo non credo proprio che sarebbe l'approccio giusto un "perchè sei omofobo" ;) Il dialogo è prima di tutto ascoltare, chi ascolta sa cosa poter dire per entrare in comunicazione con qualsiasi mente, anche la più ottusa (è che ascoltare è difficile, anche un livello medio di ascolto però farebbe la differenza nelle nostre conversazioni.... ah e su internet è limitato ;P )

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    5. cosa sono tutte queste facciotte tristi? una provocazione è tosta in quanto tale! le uso spesso, ma forse faccio male ;) Perchè non dovresti piacermi? non ci conosciamo... poi io scelgo bene le persone che non mi piacciono e sono poche, le altre mi piacciono tutte. ;) Proprio per questo il mio intento era solo conversare e questo s'è fatto :D

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    6. okay...mi sentivo triste più che altro perchè ho esagerato a sparare sentenze su un membro della famiglia. Per il resto mi sembri molto matura come persona rispetto alla media di quelle che si trovano su internet. L'unica cosa è che ho sbagliato io a chiamare in causa un membro della mia famiglia che al momento non c'entra e sinceramente ho fatto un po' un tiro da ragazzina pettegola e me ne sento in colpa. Ecco, tutto qui... intanto aspetto che Fabrizio e l'amministratore del blog rispondano ;)

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    7. Intervengo anch'io. Capisco quando dici che non gli parli più. Nel senso che mi è capitato di discutere sull'argomento con qualcuno molto omofobo e non c'era ragionamento che tenesse. Non ci si riusciva proprio a parlare, perché finiva (da parte sua) con insulti velati e allusioni piuttosto stupide e fastidiose. In quel caso, non sono riuscito a parlare e ho preferito smettere. Però un tentativo bisogna farlo sempre. E' così che si cambiano le cose.

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    8. Non ti preoccupare Petralia:) Concordo CervelloBacato! Sì poi a volte capisci che è tempo perso e lì non c'è molto da fare. Capita.

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    9. grazie Cervello Bacato! Quel ragazzo l'ho visto solo una volta e sapere quella cosa su di lui mi ha veramente fatto salire su un sacco di disprezzo e non ho veramente più chiesto niente su di lui. Se mai lo rivedrò, proverò a parlare di altre cose con lui, dato che non mi va di prendere l'argomento dal nulla per non rovinare i rapporti tra me e la sua amica. Io provo spesso a parlare con la gente che pensa cose diverse da me, però a volte noto che mi arrabbio troppo e perd solo salute ed energia. Questo mi rattrista molto. Però, Cervello Bacato, vorrei chiederti un favore...dato che nel secondo e nel terzo commento sono stata un po' una "cacchetta", potrei cancellarli? Te lo chiedo perchè non è il mio blog e non mi andava di insultare gente con cui sono imparentata...ecco, ti chiederei se posso togliere quei due commenti. Fammi sapere ;)
      E grazie anche a te Sam ;) A me rattrista vedere che il mondo sia ancora bigotto...io penso che l'orientamento sessuale sia una cosa molto complessa, e di solito non si può ridurre a "etero" o "omo", dato che ci sono molte variabili, nella maggioranza dei casi (poi, è vero...esistono anche persone al 100% di una categoria, ma credo di più nella bisessualità...addirittura su wikipedia c'è scritto che solo il 5-6% della popolazione mondiale è completamente etero o gay senza sfumature in mezzo xD)

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    10. Come meglio credi, potete far quel che volete, basta non mi date fuoco al blog ;)

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    11. grazie! E comunque non lo farei mai xD
      Potrei macchiarlo con lo zucchero, se sai cosa intendo...
      P.S.: grazie ancora e scusa per il disguido ;)

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    12. era la prima volta che mi intromettevo in una discussione su un post e quindi forse l'ho fatto male! Ma devo cominciare per poter imparare, mi scuserete. D'altronde nel mio giovine blog si parla di cinema, non capitano discussioni del genere... per ora

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    13. scuse accettate ;) ci sono vari tipi di blog che affrontano vari argomenti, quindi è normale trovare blog monotematici e blog pluritematici ;)

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    14. Eccomi. Petralia, la tua storia mi ha colpito, nel senso che anch'io da anni sono abiutato a discutere di omosessualità con molte persone che non la pensano come me. Ho però imparato che lasciar stare non è giusto, se si ha un pensiero (soprattutto se riugarda la proprio persona) è giusto parlarne. Se dopo aver spiegato le tue ragioni il tuo interlocutore non vuolecapire a quel punto lascia perdere. Però le cose vanno cambiate e come dice cervellobacato bisogna almeno tentare. Per l'aggravante dell'omofobia non è cosi facile il discorso. nel senso non basta dire una brutta parola o frocio per essere incriminati. Il giudice valuta il contesto, il momento, la gravità.... Bisogna stare tranquilli. Ma fa parte dell'educazione punire chi si macchia di episodi omofobi. Altrimenti ciascuno sarà sempre legittimato a farlo. Capisco chi ha dubbi a riguardo, ma anche i gay sono persone e devono essere tutelati come tutti gli altri. Son davvero contento dei vostri commenti. E di discuterne con voi! Fabrizio.

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    15. Io non ho dubbi sul fatto che chi fa violenza omofobica vada punito. certo che sì, tutelati come tutti gli altri, ma in quanto persone, non in quanto gay...no?
      Comunque i miei sono solo dubbi che esprimo in cerca di confronti. Perchè mi fa paura una cosa: questa battaglia di ideologie che c'è ora. Per dire, se io fossi un politico e dicessi che io non istituirei il reato di omofobia, magari lo starei facendo con pensando ad una giustizia che valga per ogni persone e quindi anche per le persone gay, ma nessuna persona omosessuale mi voterebbe.
      In questo modo è molto facile raggirare la gente. E io questo lo vedo, vedo persone omosessuali che vengono trascinate via dal pensare con la loro testa all'aderire ad un'ideologia insieme ad altre 1000/2000 persone. Questo perchè in questo mondo c'è molta gente che non ha ricevuto un educazione al rispetto di ogni persona e allora anch'io se fossi gay correrei a pendere dalle labbra del primo che mi dice “io difendo i tuoi diritti”.
      Dubbi, solo dubbi... ma sento da come parli tu che non è il caso del tuo gruppo, e comunque abiti in una città molto più piccola della mia e una realtà che sarà completamente diversa!
      Ha fatto tanto piacere discutere con voi anche a me!

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    16. Ciao Sam, abbiamo una diversa visione... ti spiego... sarebbe giusto tutelare i gay come tutti gli altri se nella società fossero (davvero) considerati come gli altri. Ma purtropppo così non è... Poi per la politica sono d'accordo con te, bisogna stare attenti... ma col nostro gruppo vai sul sicuro :) Fabrizio

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    17. non so Fabrizio, so anche che ci sono tante tantissime cose da difendere in questo mondo e "c'è un'umanità che è da proteggere...è tutto qua" quello che dice una bellissima canzone di concato e io come lui "sto pensando smarrita cosa potrei fare"... per mia natura, ci penserò a lungo, penso che ci sarà molto da sbagliare prima di cambiare il mondo. Quindi, compagno di sbagli, auguri per tutto!! :)

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  10. Ciao Fabrizio, mi fa molto piacere la tua risposta (la parte del.giudice e molto informativa). Io provo sempre a discutere di questa cosa, tuttavia a volte se ne discuto con persone anziane o troppo religiose, queste finiscono per farmi soffrire inutilmente. Una volta purtroppo, siccome stavo parlando di cartoni con un tipo, avevo detto che due personaggi di Adventure Time erano la mia coppia omosessuale preferita, e lui aveva detto che gli piacevano come coppia i due protagonisti di Regular Show. Io gli avevo chiesto "come gay?" E lui, "no, come una coppia normale". In quel caso si poteva intendere la classica coppia di amici, quindi ho lasciato stare...purtroppo ha continuato a dire cose omofobe. Sai, alcuni dicono che Anna ed Elsa di Frozen si amano (ma sono sorelle), ovviamente se si amassero in quel modo sarebbe incesto, una cosa che detesto e io gli ho detto qiesta cosa e lui se ne e uscito con frasi come "due personaggi omosessuali non possono stare in un film per bambini" e che avev. Trovato fanart diRen e stimpy (due personaggi gay di un cartone di Nickelodeon) sia gay che "normali". Allora mi sono incavolata e ho detto "guarda che l omosessualita non e mica un argomento vietato ai bambini" e lui si e arreso "capisco". non capisco proprio perche la gente debba trattare i bambini come stupidi, e una cosa che mi da sui nervi, insegnamo ai.bambini a rispettare i gay e le minoranze e a poter cambiare.il.mondo in meglio, anziche far credere loro a creature.magiche inutili che portano doni e dentini nascondendoci dietro la scusa che "il mondo va male e i bambini non devono saperlo". Non e cosi che funziona, i bambini sono piu intelligenti di quel che pensiamo, e se gli insegniamo ad essere piu tolleranti verso i deboli o le persone colpite, e gli insegniamo che amche.loro posso dare una mano nel cambiamento del mondo, le cose andranno meglio. la fantasia e uno strumento, come tale bello o brutto, ma non deve sostituire la realta, e la realta che deve cambiare in meglio, e bisogna insegnare questo ai bambini, non far credere loro in creature inesistenti che faranno sviluppare.loro solo insicurezze, ansia e attacchi fi panico o ipersensibilita. Lo dico per esperienza personale, io amo la fantasia, ma.non come strumento per mandare in pappa le menti dei.piccoli. Il mondo deve cambiare, e se insegniamo il rispetto fin da subito ai piccoli e non li. lasciamo in una campana di vetro, la societa sara migliore.
    P.s: scusa per la mancanza di accenti ma sono col cellulare

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  11. Che bello, non pensavo esistesse un progetto così ammirevole a due passi da casa mia! Avete tutto il mio sostegno!

    Per quanto riguarda la diversità di visione tra gay e lesbiche da parte dell'opinione pubblica, ti posso portare una piccola testimonianza. Come avrai già letto perché l'ho ripetuto cento volte, nell'ultimo spettacolo ho interpretato una ragazza che scopre di essere lesbica. Il tema della rappresentazione doveva essere, in generale, la realtà giovanile. Quando gli autori hanno pensato di aggiungere come tematica quella della scoperta dell'identità sessuale, hanno deciso di inserire una ragazza lesbica e non un ragazzo gay perché, secondo loro, la cosa avrebbe fatto meno scalpore. Per i gay, dicevano, subentra anche la dinamica della derisione da parte di alcuni, perché secondo lo stereotipo comune i gay sarebbero degli effeminati. Per le lesbiche, invece, questa componente di derisione dovrebbe esistere meno.
    Spero di essermi spiegata bene, insomma. Secondo gli autori dell'opera teatrale, questa differenza esiste e hanno deciso di inserire nella storia uno piuttosto che l'altro. Poi non so se nella realtà sia veramente così, vi ho riportato la visione che hanno alcuni.

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    1. E invece hai visto che pure da ste parti qualcosa di bello c'è? :)
      Sisi ti sei spiegata bene comunque.

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    2. Ciao Elisa! grazie del tuo sostegno, ci serve proprio tutto l'aiuto possibile! Comunque la tua testimonianza è proprio la prova di quello che dicevamo sopra, purtroppo il gay in generale è super esposto ma quando c'è da andare un pò piu a fondo ci si ferma. E' però un bel progetto quello che avete fatto a teatro, assolutamente, e se in futuro verrà rappresentato anche un maschio fammi sapere :) Grazie ancora! Fabrizio

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