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09/12/14

Bruxelles 1/3 | Vai vai stupida capra!

Era l'inizio di settembre quando l'amica Vale saltava fuori con un Oh, volo Bruxelles andata e ritorno 30 euri. Chi viene?, ed era proprio l'inizio di settembre quando io, unico deciso tra gli altri ammighi dubbiosi risposi con un secco Sì, dai, fatta!

Bruxelles, 30 euri di volo, è un affare cavolo, vi pare? Il fatto è che non ero deciso proprio un cazzo. Questo, in realtà, era quel che invece pensavo:
Bacato: Sì ma... soldi che non son niente, vabè, ma l'aereo?
Cervello: E' ora di affrontarlo. Dai, ce la famo, te lo prometto.
Bacato: Ma come me lo prometti? Io ho già l'ansia!
Cervello: E' settembre stupido amico mio. Da qui a dicembre mancano 3 mesi pieni, ci penseremo.
Bacato: Ma sì dai, chissene. Tanto ce ne vuole prima che arrivi dicembre...

E poi dicembre è arrivato.

Sudo già dal viaggio in macchina verso l'aeroporto. Fortunatamente la mia (finta) calma zen non da segni esterni della tensione che m'attanaglia. Scesi dall'auto confesso tutto alla Vale. Devo farmi uno spritz, o due, qua muoro qua muoro qua oggi muoro!
Faccio il check in e mi avvio al gate con i messaggi al cellulare e gli hashtag su twitter che mi dicono #volastronzo per farmi ridere un po'. Saliamo in aereo e l'unica sensazione che ho è un principio d'infarto.
Tutto ok? mi fa la Vale. Vuoi che ti tenga la manina? continua prendendomi un po' per il culo.

Le prendo la mano appoggiandola al petto, le faccio sentire il rullo di tamburi che ho dentro. A momenti non ci crede.

Vecchio non morire! dice stupita.
Rullaggio 
Bacato: Oddio oddio oddio precipitiamo precipitiamo!
Cervello: Non siamo ancora decollati, stiamo semplicemente andando verso la pista.
Indicazioni degli hostess (aka le persone più coraggiose dell'universo)
Bacato: Sì sì, in caso di morte mettetevi la mascherina e il fottuto giubbotto di staminchia gonfiabile, bravi.
Cervello: L'aria quando si vola è più dura del cemento, più dura del cemento, cemento, cemento cemento dappertutto. Ok, mi sta prendendo male pure a me, metto Skrillex in cuffia così ignoriamo questa bagascia che parla!
Si parte
Bacato: Porca merda c'ho la sedia incollata al culo senti quanto tira muoio muoio muoioooo
Cervello: E' come essere su un treno. Ok, va un po' veloce. Famo finta che siamo su un freccia rossa, che quelli vanno a 300 e sono più rapidi. Freccia rossa, freccia rossa ok?
Decollo
Bacato: Ma perché mi ficco in ste situazioni del cazzo?!?!
Cervello: Mezzo più sicuro del mondo mezzo più sicumavaffanculo...

Passo il resto del volo con la musica a palla nelle orecchie e una quantità spropositata di scurrilità che mi gira in testa, che eviterò di scrivervi ovviamente, che tanto ne avete già avuto un buon assaggio in queste righe. E' la mia psiche impanicata, non posso farci nulla. Tutto tranquillo comunque. Troppo. Il tempo non passa. Soluzioni? Vai vai capra! cioè un giochino per tablet in cui devi far salire una capra su per una montagna, sempre più in alto, proprio come stai facendo te, stupida capra d'un uomo. Il bello è che ogni partita dura quindici minuti e più, quindi posso farne una manciata e sono arrivato. 
Un'ora e mezza d'asocialità dopo, che la povera Vale ha passato non ho idea di come perché la mia (im)probabile morte era in cima alla classifica dei miei interessi, le ho finalmente parlato, ci si è fatti due foto e si è atterrati assieme ai Sidh a tutto volume.

Bene! Ora inizia la vacanza! Non sono più asociale. Ciao Vale! Come stai? Non è una magnifica giornata? Che meraviglia stare coi piedi per terra. Ahhh la vita è meravigliosa!
Mi guarda malissimo. Alleluja cazzo! Bentornato tra noi! mi dice. 
Nell'aria c'accoglie un intenso odore di roba fritta. Prendiamo un bus da Charleroi a Bruxelles e quaranta minuti dopo siamo in città. Ma non abbiamo idea di dove sia il nostro ostello. Giriamo un po', totalmente a caso, per strada non c'è un mezzo cavolo di nessuno, solo le lucine di Natale. Ma io sono calmo, sono sulla terraferma, niente può scalfire la mia felicità! Chiediamo a un tipo che fa pulizie (all'una di notte) in stazione sperando ci dia qualche dritta. Consiglia di prendere un taxi perché camminare per quella parte di Bruxelles a quell'ora non è sicuro. Dopo 8 euri di taxi siamo a sorpresa dentro l'ostello più fico del pianeta, e non scherzo, dato che dal sito pareva na bettola. 
Soddisfatti si va a dormire in stanza mista da 10 persone. Tutto tranquillo, finché alle 4 del mattino due tipe sbronzissime mi svegliano scaricando tipo immondizia una terza tipa a letto, che continua a ridere e ruttare dopo che le amiche se ne sono andate via chissà dove chissà come. Mi addormento col suono dei suoi colpi di singhiozzo. 
Mi chiamo Davide, sono a Bruxelles, e sono sopravvissuto a un volo aereo.
Bruxelles 2/3 | Mangiamerda. --->
Bruxelles 3/3 | The master of puppets. --->

10/12/14

Bruxelles 2/3 | Mangiamerda.

Ci si sveglia di buon mattino e si esce alla volta del centro di Bruxelles: missione colazione. Un'invitante scritta Cafe attira la nostra attenzione, e ci rendiamo poi conto che quasi ogni locale, in effetti, ha la scritta Cafe nel proprio nome, e di Cafe, ma guarda un po', nemmeno la traccia. Con lo stomaco cantante ci inoltriamo per il centro finché non troviamo un posto dove m'ingozzo di croissant al cioccolato e cheesecake. Resuscitati dalla morte decidiamo di andare verso la Grand Place, considerata una delle piazze più belle del mondo, e quindi via diretti!
Seguendo una mappetta spiegazzata fornitaci in ostello, perché noi furboni non ci siamo stampati niente da casa, ci perdiamo nonostante si vada sempre e solo dritti.

Oh ma 'ndo cazzo siamo?
In teoria girando a sinistra c'era questa via e poi si andava verso la piazza...
Uhmm...
Ahhh ecco, siamo finiti fuori dalla mappa! 
Ma come fuori dalla mappa?! Avremo camminato si e no venti minuti!

La prima sorpresa è quindi che Bruxelles è una città abbastanza contenuta. Non servono mezzi, basta infatti camminare e s'arriva comodamente dappertutto senza impiegare troppo tempo. Torniamo quindi sui nostri passi e capito come funziona il tutto si arriva alla Grand Place... tadàààààààà!!!



12/12/14

Bruxelles 3/3 |The master of puppets.

Mi sveglio più o meno presto, la Vale dorme e che faccio, la sveglio? Mi giro dall'altro lato e bonanotte. Ci si alza quindi abbastanza tardi e verso le 11 siamo in centro da Starbucks a far colazione. Non c'ero mai stato ma ehiii miei cari turisti della democrazia, c'è una prima volta per tutto no? Caffé natalizio e muffin coi mirtilli grandi come nocciole che esplodono in bocca. Buongiorno!
Decisi a visitare il famoso giardino botanico di Bruxelles sbagliamo in pieno destinazione e ci imbattiamo nel botanique park, cioè un parchetto normalissimo ma comunque molto carino. Siamo dei geni eh!



29/08/18

Postdopo e anteprime

L'estate sta finendo un anno se ne va...

Io la detesto sta canzone.
Il problema è il periodo. Agosto è un mese stronzo: pieno di belle speranze, il caldo, le stelle cadenti, le ferie, il mare, gli amici, e poi arriva verso la fine, con le giornate corte, il fresco, il lavoro (o la scuola).
Sapete, hanno inventato una parola per tutto questo: disgustoso.

Ma non è per parlare dell'autunno e del meteo che vi scrivo oggi, quanto, piuttosto, per aggiornarvi un po' sulle ultime e le prossime settimane.

Vacanze
Da quando lavoro le ferie coincidono ahimè con Ferragosto. Tanta gente, prezzi alti, posti stra pieni, ma meglio di un calcio nel culo, dicono.
Io e la dolce Claudiashish siamo stati a Verona a vedere Calcutta (o a Calcutta a vedere Verona?) a Gardaland a testare il mio coraggio sul Raptor e all'Isola d'Elba in un bed & breakfast eccezionale. Un posto magico, lussuoso, coccoloso, immerso nel verde e pieno di animali (2 pecore, 2 labrador, un'oca, svariate paperelle, galline, galli, oche, un gatto...) tenuto da persone eccezionali che ti viziano come un pascià. Si chiama Podere dell'Imperatore. In caso siate da quelle parti andateci!

31/12/14

2014 in due minuti

Prendendo spunto dalla splendida idea di Mareva, vi racconto in breve questo 2014 ormai prossimo alla fine, e colgo l'occasione per augurarvi un Capodanno col botto e per ringraziarvi tutti, dato che spendete il vostro tempo a leggere le castronate che partorisco in queste pagine. Grazie grazie grazie! E ora torniamo indietro a...

Gennaio
Inizia coi soliti amici, un bel mal di testa, un paio di mesi di lavoro ancora davanti e tanta voglia di provare qualcosa di nuovo. Si inizia dallo sci di fondo, con calma...

Febbraio

Il signorino compie gli anni e promette più barba per il 2015. Festeggia allora con gli altri febbraioli come lui, ritrova la passione per la nobile arte del portapizze (esatto, è un'arte non un lavoro), si rilassa alle terme cercando di conquistare donzelle il giorno di San Valentino (povero coglione) e tenta l'approccio semi catastrofico con il secondo sport sulla neve: lo snowboard. 

Marzo
Ho capito come si usa lo snow, ma è finita la neve e quindi ci si rivede per l'anno prossimo, che cazzo. E allora sapete cosa? Tentiamo di non mangiare più carne! Ma perché? Boh, per vedere che succede. E allora sapete cos'altro? E' carnevale e a carnevale is better dance, e poi, dopo carnevale, che son due anni di blog, CervelloBacato vi presenta Davide e Davide vi presenta Cervello!

Aprile
Poi colsi la mia immagine riflessa che li fissava... foruncoli e cicatrici, camicia stracciata. Ero come un animale della giungla attratto dalla luce. Perchè ero venuto? Avevo voglia di vomitare. Le coppie conversavano disinvolte tra di loro. Io non sapevo conversare né ballare. Tutti sapevano qualcosa che io non sapevo. Le ragazze erano così belle, i ragazzi così eleganti. I sarei stato terrorizzato anche solo a guardarla, una di quelle ragazze, figuriamoci a starle vicino. Guardare una ragazza negli occhi o ballare con lei era una cosa che non riuscivo nemmeno a concepire.
Eppure sapevo che quello che vedevo non era bello e semplice come sembrava. C'era un prezzo da pagare, per tutto questo, un'ipocrisia generalizzata, alla quale era facile credere, e che costituiva il primo passo lungo una strada senza uscita. L'orchestra riprese a suonare, e i ragazzi e le ragazze ricominciarono a ballare. Le luci roteavano sopra le loro teste colorandoli d'oro e di rosso, di blu e di verde, poi ancora d'oro. Guardandoli, dissi a me stesso, un giorno la festa comincerà anche per me. Quando arriverà quel giorno, io avrò qualcosa che loro non hanno. [Panino al prosciutto, Bukowski]


Maggio
Buttati, buttati, buttati, buttati maledizione buttatiiii... e così, col parapendio, mi buttai. E poi fu Roma (e capirete: addio dieta vegetariana) e poi fu Federer!

Giugno
Vuoi dirmi che sono finito davveramente in un libro?

Luglio
Piove sempre, o quasi, e ho voglia di mare. Poi un giorno il mare lo becco per caso, e becco pure un po' di gente nuova, sempre per caso, e poi il caso un po' di questa gente nuova se la prende e se la porta dietro per tutto il resto dell'anno. Vedi te, il caso, che combina a volte.

Agosto
Estate, uscite con gli amici, Festival celtici, acqua park, lago di Garda, festa dei colori, mare, e soprattutto, esami universitari per un nuovo inizio, verso una nuova strada totalmente diversa. Prendiamoci il rischio e seguiamo le passioni.

Settembre
Comincio a scrivere per la rivista universitaria e la cosa mi diverte parecchio. Ex compagni di economia, quella che ho appena abbandonato, iniziano a laurearsi. Mi sento un attimo perso.

Ottobre
Ma partono i corsi, nuove cose da studiare, nuove conoscenze, e poi Lucca Comics, e finalmente vedo la mia Misa e la dolcissima Marty!

Novembre

Ed a volte ti vedi stupido 
una lacrima ad una festa 
altre volte ti credi libero 
un cavallo sopra una giostra 

ed a volte ti vedi limpido 
il mattino in una finestra 
altre volte ti senti arido 
come un gesto che resta in tasca 



Dicembre

Bruxelles, birra, waffle, Grand Place, Natale, snowboard, dolori, terme e aceto, ma proprio parecchio. E ora sotto col prossimo ;)