15/01/16

L'essenziale in un blog?

Ricevo una telefonata inaspettata. Rispondo, annuisco, faccio mmm mmm affermativamente come fa mia nonna alla cornetta, e poi pronuncio la frase Wow, sicuramente, fantastico! 
Riattacco, spiego la cosa ai miei e ad amici, ci rifletto su pieno d'entusiasmo e finalmente, conscio di ciò che ho appena fatto, mi accorgo che io a parlare davanti a tante persone mi cago in mano. That's amazing!

Ma che era sta telefonata?
Ebbene, mi è stato proposto dalla mia ex scuola superiore di tenere alcune lezioni a ragazzi di prima e seconda riguardo il blogging. Praticamente l'idea sarebbe quella di far loro conoscere cos'è un blog e come funziona, lasciandomi libero di sperimentare e proporre ciò che mi pare. Quindi ci sono io, che non ho mai insegnato nulla a chiccessia, intento a strutturare qualcosa di simile a un programma in modo tale da non blaterare a caso e fare figure demmerda, con l'obiettivo di appassionarli e portarli a costruire un blog personale di cui prendersi cura. 
Ecco... il contesto da brividi ve l'ho spiegato. Qui entrate in gioco voi.

Viste le premesse, visto il mio essere #massimoesperto in non saper parlare in pubblico, visto il mio essere peggior blogger della blogosfera italiana e visto il vostro volermi tanto bene, chiedo a Voi blogger (e non) quali sono, a vostro parere, i punti importanti per appassionare e guidare un blogger alle prime armi. 
Cosa direste per incuriosirli?
Da lettori, cosa non deve mancare in un blog e cosa considerate brutto?
Quali le dritte per iniziare, magari proprio riflettendo sulle informazioni che voi avreste voluto avere i primi tempi?
E gli errori da non fare?
Gli esperimenti assolutamente da provare?
Insomma... avendo voi un'occasione simile alla mia, cos'è che sicuramente non manchereste di consigliare?

Attendo con ansia le vostre risposte e spero di scoprire qualcosa di nuovo anch'io. E, fermi tutti che altrimenti mi dimentico, ultima richiesta: avete blog da mostrare come esempi ''utili'' da consigliarmi? Se sì, linkate qui sotto nei commenti. Vanno bene sia siti che conoscete e ritenete adatti, sia (e non siate timidi suvvia!) il vostro blog

46 commenti:

  1. Preferisco non linkare il mio blog che poi sembra che mi voglio fare pubblicità.
    Ma davvero i 14e15enni hanno bisogno che gli si spieghi cosa è un blog e il bloggin?
    Al massimo ad alcuni va spiegato che quello che postano su internet poi non si cancella e che dovrebbero evitare di parlare male dei compagni di scuola o dei professori. (O dei propri superiori e dei colleghi di lavoro, ma quello spero che per i 14/15enni di sopra non sia ancora un problema)

    Comunque in bocca al lupo, farai un ottimo lavoro.


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    1. Ho scritto spero invece di credo.
      Ecco un consiglio da dare: controllare bene prima di postare rileggendo con attenzione cosa si è scritto.


      Buona giornata.

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    2. Ma figurati, nessuna pubblicità. E se non lo conosco tanto meglio, così scopro qualcosa di nuovo.
      A quanto pare comunque sono delle lezioni extra per i crediti. Delle attività post scolastiche in cui fanno corsi di vario tipo, es iniziano a suonare qualche strumento.
      Crepi!

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    3. Lo conosci.
      Niente di nuovo. ;-)

      (Solo... niente link stavolta, e questo è strano fatto da me. Ora forse sai chi sono :-D )

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    4. Ahaha con quest'ultima frase ho capito sì! Strano niente link in quest'occasione.

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    5. hey, rendili attenti soprattutto che non bisogna copiare post o idee/interviste da altri blog, come faceva quel tale.

      firmetta

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    6. Ciao firmetta. Non ho notato copiature da quel tale io ;) Non è che se ora blogger X si mette a fare interviste è una copiatura a chiunque prima di lui le abbia fatte.

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    7. ??? Ok, firmetta non sono io.
      Giusto per evitare malintesi.
      L'anonim* del 15!



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    8. ovviamente, madame firmetta c'est moi!

      firmetta

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    9. Ma fare log in come tutti i cristiani? xD Capisco il fascino del mistero ma io sono impegnato e non posso farmi tentare così... palesatevi!

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    10. Stavolta no.
      Scusa.

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  2. Un consiglio è rendere leggibile un post, soprattutto visivamente, e mettere una foto non solo per far capire di cosa parla un post ma anche di incuriosire il lettore, come fai tu..e qualche volta anch'io. Io anche solo per la possibilità di scrivere quello che penso e faccio ho aperto il mio blog. Infine, rileggere sempre un post, perché un errore può capitare.

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    1. Annoto tutto ;)
      Io anche rileggendo un paio di volte spesso mi ritrovo a notare gli errori col post già online. Alè!

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  3. 14 - 15 enni??? Digli la verità: che blogger è morto nel 2011 più o meno e che è ora che si accorgano che esiste il resto, semplice.

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    1. Blog inteso come attività creativa, sì.
      E' morto in che senso? (che poi sicuro non consigliano a un 14 15 enne di aprire un canale youtube, ti pare?) :)

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  4. Secondo me sarebbe anche bello parlare delle diverse tipologie di blog e di come gestirle: blog divulgativi, blog personali e via dicendo perché, comunque, hanno approcci e strategie di pubblicazione molto differenti.

    E bravo!

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    1. Certo ;) Avevo in mente anche di mostrare blog che non necessariamente sono ''scritti'', ma si dedicano ad esempio alla fotografia. Mi viene in mente quello di Nadia, The Life in a Year.

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  5. Ciao CErvelloBacato. Io non credo proprio di essere la persona adatta a darti idee. Sto ancora imparando e ho tantissimo da imparare.
    Controllare prima di postare sì. Questo lo dico anch'io.
    Poi, forse anche capire cosa vuole leggere il lettore.
    Credo però che Mareva ti abbia dato buone idee.
    Ciao e in bocca al lupo!

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    1. SCusa ma ho dimenticato una cosa importante.
      Sempre essere se stessi anche nel blog. Non far credere di sapere cose che non si sanno. Tanto poi ti sgamano e altro che figura emmerda....

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    2. Eheh, crepi!
      Quello no. Dirò quel che ho imparato qui, niente di più, niente di meno :)

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    3. Non era riferito a te, eh... parlavo in generale. Il rischio a volte di cadere in questo eccesso può esserci. Soprattutto all'inizio quando si è tutti gasati e appassionati in modo viscerale e non ci si rende conto dei propri limiti

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    4. Sì sì lo so, l'ho detto solo per immedesimazione. Figurati che, almeno oralmente, forse corro il rischio contrario. Non sono uno che si esprime gasandosi troppo. E questo può non trasportare le persone che magari vorrei coinvolgere...

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  6. IL punto non è cosa dici. Per quello direi che basta la tua esperienza di blogger.
    Il punto è invece il come lo dici. Permettimi un paio di consigli, visto che io per lavoro sono abituato a parlare in pubblico anche di fronte a platee importanti (anche di 200 persone alla volta).
    1) Il silenzio vale più di mille parole per generare attenzione. Inizia con un bel momento di silenzio: ti accorgerai che il vociare si placherà automaticamente e, contemporaneamente, acquisterai autorevolezza.
    2) Non lasciare che il tuo discorso diventi un monologo. Non pensare che sia una lezione di un insegnante nei confronti degli alunni. Metti i tuoi ascoltatori sul tuo stesso piano. Poni spesso domande e coinvolgi attivamente i partecipanti. Non dire "questa cosa è rossa"... dì piuttosto "di che colore è questa cosa?". Usa il "noi" piuttosto che il "voi" (non dire "come pensate che sia questa cosa?", bensì "come pensiamo che sia questa cosa?". Con questi piccoli trucchi, vedrai, sarà tutto più proficuo e anche più divertente.

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    1. Grazie mille per le dritte, soprattutto quella del silenzio :) Chiaramente mi metterò allo stesso piano, non sono un insegnante. Mi auguro mi aiuti un minimo l'esperienza da animatore fatta anni fa...
      Comunque sia... 200 persone... io invidio chi sa parlare in pubblico controllandosi. Spero di imparare orima o poi.

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  7. io credo sia fondamentale avere personalità. Un'identità ben definita. Essere se stessi e quindi originali.

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    1. Concordo ;) E molto probabilmente il tuo sarà uno dei blog che mostrerò come esempio :D

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  8. Wow ma che bella iniziativa! Qui in terronia non le fanno queste cose :-D

    Ora non mi vengono in mente categorie di blog ma credo tu possa iniziare dal fatto che le piattaforme blogging sono un vero e proprio modo di interagire, socializzare, scoprire/scambiare pensieri e culture. I diplomandi di oggi magari conoscono di più facebook o Twitter i instagram. Con il blogging invece tu hai un pensiero (o più pensieri) e puoi mostrarlo agli altri come vuoi,a partire dallo stupido "diario" alla creazione di una piattaforma culturale. Il giornalino scolastico, ad esempio, può essere messo su blog e attirare lettori tramite i social network. Ogni settore, poi, per riuscire al meglio, deve usare il blogging in maniera diversa. Io dividerei tutto in queste fasi:

    -ma cos'è un blog e perché aprirne uno?
    -cosa voglio dire? Creatività e chiarezza
    -a chi lo voglio dire? L'importanza del destinatario
    -l'interazione nel blogging
    -le categorie di blog principali
    -il blogging e i social network

    Spero di essere stata chiara e di averti dato una "mano"... Sono (quasi) un'insegnante e quando c'è da fare unità didattiche mi brillano gli occhi :-D ps per l'esposizione orale dont worry, ci siamo passati tutti... e come dissero una volta ad Homer Simpson "immaginali tutti davanti a te in mutante " ;-D

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    1. *mutande... mi scuso per i refusi, sto smadonnando con l'idiotaphone xD

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    2. Tante mutante! :D
      Che dire? Grazie mille per gli spunti, davvero molto precisa! Settimana prossima dopo un esame in università mi metterò bene a costruire un programma da seguire ;)
      Immaginarli in mutande... ok ok!

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  9. Io direi che ci vuole costanza e impegno in primis. Dì loro che le false speranze di popolarità non servono a niente, e aggiungerei anche che bisogna parlare di ciò che si conosce: fare gli esperti di aria fritta rende i blog patetici, se l'unica cosa che conoscono sono loro stessi possono parlare di questo. Dì loro di avere coraggio e buttarsi, nel caso fossero timidi ma amanti della scrittura.
    In bocca al lupo Cerve!

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    1. Teoricamente dovrebbe iscriversi gente a cui piace scrivere, praticamente... ehh, si vedrà!
      Magari per attirarli o smuoverli accenno a popolarità e soldi. Poi però dico la vera verità :D

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  10. ehm..vorrei dire (in questo caso a Lola) che in terronia si fanno queste cose :)
    anzi spesso è proprio il giornale/ino di classe.
    Poi i liceali, spesso curano il sito della scuola con una parte dedicata più specificatamente a loro, ed alle loro problematiche.
    Il blog è qualcosa più da universitari, specialmente per alcuni corsi di laurea umanistiche, dove più ragazzi, con un tutor affrontano, via via problematiche attuali e/ o di studio.
    ma la maggior parte, usano FB, c'è poco da fare. Penso che sia impresa ardua Cervello, in culo alla balena :))
    ciao!

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    1. Penso anch'io. Cioè, credo sia ardua attirarli, poi una volta capito cosa si può fare non credo ci saranno grossi problemi. E se a iscriversi è gente (teoricamente) interessata...
      Crepi! Anzi... non so come si dice in questo caso :D

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    2. Io infatti non intendevo che non esiste il giornalino di classe, S., mi riferivo al fatto che, almeno qui nel basso Lazio dove vivo, non ci sono molte iniziative "multimediali", se così vogliamo chiamarle, in cui si invitano a partecipare ex alunni. Questo è molto bello secondo me, e può far nascere interesse tra i ragazzi. Io però, invece di demonizzare a tutti i costi Facebook, magari partirei proprio da lì... ;)

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    3. scusa letto male :)
      hai ragione, non si invitano gli ex alunni, caso mai qualche " esperto"( e pure pagato)
      Non demonizzo FB, sopratutto quando veicola messaggi e/o pagine di interesse variegato.
      @Cervello si risponde...speriamo che scorreggi ;D

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  11. Ciao Cervellino! Ma voi perditempo dei licei di Schio fate anche queste cose? ;D Scherzo, ovviamente, anche noi le facevamo (anche se non sul blogging) e credo che siano iniziative molto interessanti.

    Cosa dire che non abbiano già detto gli altri commentatori? Secondo me potresti fare un confronto con i social network e con i vlog di YouTube, che magari sono due cose che i giovani conoscono meglio, per spiegare le similitudini e le differenze che ci sono con i blog.
    Poi ovviamente parlare della tua esperienza e mostrare alcuni esempi di blog dedicati ad argomenti diversi (ma anche non concentrati su uno specifico argomento). Infine io direi che i blog sono uno strumento utilissimo per conoscere persone interessate agli stessi argomenti che interessano a te, con cui scambiare informazioni e confrontare le proprie idee.

    P.S Per la balena si dice: "Speriamo che non scoreggi" :D

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    1. Spunti interessanti, avevo pensato anch'io di fare un confronto con youtube, anche se lo conosco solo da utente.
      Ok, allora speriamo non scoreggi ;)

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    2. io so che deve scorreggiare O_o
      come chiariamo questo quesito esistenziale ?;))
      Cervello forse devi decidere tu, ti piace più pensare di stare nel culo o essere lanciato? :D

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    3. Per quanto non gradisca il senso di vertigine del lancio direi che è preferibile rispetto al rimanere nel culo di una balena ;)

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    4. ahahahaha che gaudio tutto questo discorrer di flatulenze!

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  12. allora, intanti che scelgano bene un argomento e che lo portino avanti dall'inizio alla fine, senza svirgolare o andare dove ti porta la corrente, giusto perchp fa figo. Così si creano qualcosa di unico e magari col tempo diventano anche esperti di quella materia. Ci sono blog che nascono come funghi su tanti argomenti e poi muoiono perchè tutti scrivono di quella cosa.
    Secondo: essere originali. No alle scopiazzature.
    Terzo: essere costanti ed esser social. Se non riescono a tenere un blog perchè richiede tempo e non ne hanno, che ripieghino su tumblr. Sembre blog è, anche se in formato mini.
    Quarto: che prima di scrivere si informino e leggano di tutto e di più su ciò che scrivono. Non c'è nulla di peggio che leggere post interessanti, ma quando vai a far domande non sanno che rispondere. Approfondimenti.
    Quinto. Che si divertano!

    basta, ho fatto abbastanza la maestrina, per oggi :)

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    1. Direi perfetto ;)
      Poi, a meno che non sia trattato un tema specifico, bisogna dire che ci sono anche i blog personali. Lì non serve chissà che preparazione :D Pensavo anche di mostrare come tenere un blog in modo anonimo in questo caso, e per tenere intendo non cosa metterci dentro, ma come tirare lettori, che non è per niente facile.

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  13. Io sono un pirla del tuo corso sul blogging e scrittura creativa e devo dire che sei stato proprio bravo, hai fatto avvicinare molti ragazzi al mondo del blog

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