10/12/15

E se domani internet non ci fosse più?

La domanda mi è venuta leggendo una news che vedeva il candidato presidente Usa Donald Trump millantare l'idea di chiudere Internet, in quanto alimenterebbe il fondamentalismo islamico. Lasciando da parte la sparata in sé, che mi pare una barbaggianata meritevole delle pernacchie più sonore da parte del caro Anacleto, e che ha visto nascere diversi trend su twitter di cui potevo accorgermi un po' prima (ma ehii, sono sveglio come un termosifone!) come #TrumpFacts o #DonaldTrumpDoesNotSpeakForMe, volevo immaginare che accadrebbe se internet tutto d'un tratto sparisse dalle nostre vite.

L'Apocalisse è la prima risposta che mi passa per la testa. Troppe questioni oggi dipendono totalmente dalla connessione a internet, roba un pelino importante tipo l'economia e la finanza, ideali per una diretta crisi economica, sociale materiale morale spirituale e altre brutte cose che finiscono sempre per 'ale'. Il no internet ne sarebbe il perfetto portavoce. Dell'Apocalisse intendo. Sto ancora a parlare di quello, sì.
Quindi alla domanda E se domani internet non ci fosse più? farei una precisazione, chiedendomi cosa accadrebbe se non ci fosse più per le funzionalità che usiamo solitamente, cioè social network, messaggistica, ricerca e creazione e fruizione di contenuti. Facciamo finta di tornare sconnessi come nei furenti e trashissimi anni '90, ok?

Gli smartphone sarebbero inutili e tornerebbero in voga le telefonate (coi telefoni fissi) e gli sms, con la sorprendente resurrezione della loro neo lingua dovuta al risparmio caratteri. Ci sarebbe quindi una vasta regressione nel grado di connettività tra le persone a noi distanti e Ok, i numeri di cellulare potremmo ancora scambiarceli, ma come la mettiamo con l'opportunità svanita di conversare con gente da tutto il mondo, per esempio con Facebook o le chat porne?
Non avremmo più spotify, la musica online e sommobuta su youtube, pronto ad allietare i nostri caccatime seduti sul gabinetto parlandoci di One Piece, e non ci sarebbe più la blogosfera, pace all'anima sua. Non perderemmo più tempo e denaro sul sito di Zuckerberg, su Instagram, Twitter e ogni altro social o community online in cui ci relazioniamo, quindi Ciaone giochi online, Ciaone siti d'incontri e soprattutto Ciaone termine Ciaone!
Ci perderemmo in mezzo ai campi tentando di capire cosa dicono gli stradari, perché insomma, non c'è il puntino blu che almeno ti indica che Tu sei Qui, coglione, ti sei perso!, e ci toccherebbe parlare di più faccia a faccia con gli altri, buttandoci per chiedere qualcosa riguardo quella persona che ci piace, e quindi ascolteremmo, leggeremmo di più, non ci sarebbe il magico Google pronto a salvarci dall'ignoranza improvvisamente pressante. 
Ecco biblioteche affollate e librerie piene grazie a lettori sconsolati (o aspiranti suicidi) perduti nei megastore della ''fiorente'' editoria italiana, e ancora, atlanti e volumi enciclopedici vecchi di decenni ora riesumati da noi poveracci armati di aspirapolvere, impugnata contro acari grossi come gatti cresciuti nel buio e nel rancore. Infine l'informazione deficiente ed esclusivamente cartacea e lenta, e polsi, polsi doloranti per la scrittura manuale, quasi completamente perduta per il simpatico arrivo della realtà 2.0.

Con le dipendenze invece come la mettiamo?
Milioni di persone si ritroverebbero col piatto di pasta e ciufoli davanti e sarebbero costrette a mangiarlo immediatamente, senza poterlo prima fotografare, filtrare adeguatamente e quindi instagrammare. Terribile! Parole come selfie, #escileGianni Morandi perderebbero quasi totalmente di significato assieme a un nutrito linguaggio che diventerebbe immediatamente morto, e assieme a questo, non bastasse, perirebbe tutto l'alone di autostima di altri milioni di individui creato accumulando like, cuoricini, follower e schiavi personali. Madonna, mi sentirei una merda. 
Il porno gratuito e illimitato sarebbe un'utopia. Orde di segaioli moribondi aumenterebbero gli ascolti tv degli sfigatissimi canali locali che oggi campano non si sa come, sbavando su televendite di leggins ammucchia ciccia e vecchi film dall'erotismo velato che al massimo mostrano mezza tetta e una giordana foresta. Selvaggi anni '80!
Non ci si godrebbero più le bevute, le gite fuori città, i locali alla moda, le frasi a effetto di certi libri e i momenti felici, perché non più condivisibili con la rete, non più portatori sani di invidia per chi li subisce e vanità per chi li carica.
Etc. etc. etciù...

Credo comunque di aver solo grattato la superficie, anche perché un punto importante è che non ci sarei più io, CervelloBacato, il peggior blogger della blogosfera italiana...
E quindi sia lodato Iddio! Grazie di esserci, Internet.

E se domani internet non ci fosse più? Che accadrebbe secondo voi? Fatemelo sapere qui sotto.

24 commenti:

  1. Se fosse così per tutti... sti gran cazzi! Perché come in una sorta di ictus tecnologico, dovremmo bypassare la questione e, ce la faremo senza ombra di dubbio. Tu hai scritto cosa potrebbe succedere, anche se saremmo comunque inquinati dal nostro trascorso social, e certi termini e neologismi rimarranno.

    Torneremo a giocare con le onde radio e gli altoparlanti, annunciando così gli eventi che vorremmo creare, magari dando vita ad un macromondo di radioamatori. Troveremo una scorciatoia, seppur non fruibile e prestante come il web sarebbe stato.

    Per me l'unico dramma sarebbe il distacco iniziale, per mille motivi... ma ci abitueremo. Dopotutto io sono uno cresciuto sugli alberi e a fare il bullo di quartiere... saprò sopravvivere. ^^


    Ispy

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    1. Oddio sarebbe veramente figo però, non c'avevo pensato :) In effetti l'abitudine alla condivisione estrema ormai sarebbe ben radicata.

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  2. Per il mio attuale stato di vita: sarebbero caxxi amari...

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    1. Eddai, w la natura, il cielo limpido, i... i... ehm... ok, non mi viene più in mente altro :)

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  3. Oh... senti facciamo che prima il mio blog arriva alle 100.000 visite, ne mancano poche migliaia, così dopo i dieci anni ho il secondo numero tondo dell'anno.
    Dai... poi pazienza.
    Come dice Ispy ce la caveremo.
    Credo.
    ^_^

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    1. Mannaggia mi hai scoperta.

      Altro che i maya o l'ennesimo X-men!

      La vera apocalisse sarà il visitatore numero 100.000 alla Tana!
      :-P

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  4. Il mio pensiero su Donald Trump l'ha espresso alla grande l'aquila che l'ha beccato :D
    Se non dovesse esserci internet, di certo non morirei, però la mia vita sarebbe diversa. Non avrei il blog, non potrei rompere le scatole alle persone via mail, non avrei conosciuto tante delle persone con cui collaboro e non potrei parlare con gli amici che abitano all'estero con la stessa facilità. Insomma, credo che il mio orizzonte sarebbe ridotto.

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    1. Ahah non la sapevo la storia dell'aquila!
      Insomma non ne facciamo una tragedia ma comunque ne sentiremmo la mancanza.

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  5. Praticamente c'è un enorme elenco di futilità a cui dovremmo fare a meno, ma che oggi riempiono i nostri tempi morti.
    Torneremmo quindi ad annoiarci, ma anche a riflettere e a sperimentare con la fantasia.

    Moz-

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  6. Ho vissuto infanzia e prima adolescenza senza internet e stavo benissimo, probabilmente vivremmo un periodo iniziale di scombussolamento, ma sopravviveremmo tranquillamente anche senza.
    Ovviamente è solo una risposta d'acchito alla tua domanda, le implicazioni dietro dettate dalle esternazioni di Trump lasciano il tempo che trovano, in quanto farneticanti.
    Tempo fa un giornalista pubblicò un libro dalla trama distopica in cui la rete non esisteva più,mi pare si chiamasse Internet Apocalypse, un giorno dovrò recuperarlo.:-)

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    1. Proverò a recuperarlo allora. Certo se internet sparisse totalmente sarebbe un bel casino, ma nel caso tenuto in conto credo anch'io ci riabitueremo facilmente.

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  7. Avrei un mucchio di tempo libero in più. Ma in quel tempo non saprei cosa fare.
    Il Moro

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  8. Ahahhahahahaha ero troppo curiosa di scoprire cosa scrivessi. Meraviglioso!... Mi son fatta due sincere risate e... ci ho riflettuto: credo che ci si ri-abituerebbe al non-internet, e forse andrebbe pure meglio: tanti rincoretati sarebbero costretti a svegliarsi e molti di noi magari tornerebbero alle vecchie abitudini dell'infanzia o dell'adolescenza, in fondo ci abbiamo vissuto senza internet e non era poi così malaccio. Certo, se ce lo lasciano tanto meglio, siamo tutti più connessi e più felici, e in tempo reale ;))

    A presto!

    Regina

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    1. Ahah bene, e benvenuta da queste parti!
      Penso anch'io ci riadatteremmo abbastanza bene, forse sarebbe più problematico per le generazioni che sono nate proprio negli ultimi anni, che non hanno mai visto il mondo disconnesso.

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  9. All'inizio sarebbe dura ... almeno per me che sono piuttosto schiava di internet e social vari.. ma forse, per i bambini sarebbe una gran cosa! Tornerebbero a giocare in strada con le ginocchia sbucciate, correrebbero in bicicletta e non starebbero sempre incollati al tablet per fare i giochini... forse l'obesità non ci sarebbe più perchè finalmente i bambini inizierebbero a giocare e a consumare calorie .
    Dal mio punto di vista ... tornerei a scrivere sulla moleskine e non sul blog, ci penserei parecchio prima di fare foto idiote all'aperitivo e il mio blog non ci sarebbe più.
    Leggerei nuovamente il giornale cartaceo comprandolo in edicola e guarderei le persone negli occhi durante una cena senza farmi distrarre da whataspp...
    Le mie amiche single smetterebbero di incontrare deficienti su Badoo e tornerebbero a conoscere gente in giro per locali .
    Io mi perderei ovunque , come facevo vent'anni fa ( e come faccio tutt'ora , perchè , anche con le mappe di Google sbaglio sempre strada lo stesso!) .
    Per conoscere le cose dovrei andare in biblioteca e forse sarebbe pure fico e magari conoscerei gente nuova.
    Non lo so... sarà che sono cresciuta negli anni 80 e senza internet , ma forse, e sottolineo forse, passati i primi momenti di panico assoluto .. alla fine sarebbe pure meglio!
    Magari dovrei cambiare lavoro però.. un informatico senza internet servirebbe a pochino mi sa...

    Ciao Cervè! Bel post.. mi ha fatto pensare!

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    1. Ho notato :) Mi piacciono le tue osservazioni! Specie quelle sui bambini. Quand'ero piccolo ricordo che i miei si lamentavano se stavo più di un'ora davanti alla playstation, ora quando non sono con la console hanno comunque gli occhi sempre persi su cellulari e tablet (che se ne fanno poi i bambini dei cellulari io non lo so).
      Poi trovi mamme che si lamentano che se ne stanno sempre a guardare lo schermo. E chi cazz gliel'ha dato l'ipad a 10 anni?

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  10. Dopo aver letto il titolo ho pensato per un secondo all'eventualitá che accadesse davvero provando un senso di sconforto. Peró quando sono arrivata alla fine del post avevo giá cambiato idea...non sarebbe cosí male perché,come dici tu, ascolteremmo e leggeremmo di piú ma soprattutto leggeremmo senza dimenticare tutto dopo due secondi, perché trovo che l'onnipresenza di google e il bombardamento di informazioni abbiano reso la cultura un bene estremamente volatile. A volte mi rendo conto di aver visto e sentito cosí tanto in una giornata che di sera non mi ricordo niente...non so se é una cosa solo mia (e se ho reso l'idea...).

    Marika

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    1. Non è una cosa solo tua, ti rassicuro io. Non è che non ricordo proprio niente di niente, però di certo non aiuta a fissarti nozioni in testa avere tutto lì a portata di mano...

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  11. Se domani internet non ci fosse più...mi laureeri sicuramente prima xD

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