Come annunciato un bel po' di tempo fa ecco arrivare una puntata di #OpenMinded completamente dedicata alla musica. Ospite sul blog è il rapper Manuel Ganderle, in arte MG, che ci racconta della sua passione, di questo particolare stile musicale e del gran lavoro che si deve affrontare quando c'è la volontà di far nascere il primo disco, che a fine intervista potrete comunque trovare, ascoltare e se vi garba, acquistare. Si chiacchiera anche di passioni, donne, scrittura, ispirazioni, Fedez(?), invidie, pecore, talento e molto altro.
Ma bando alle ciance, eccovi Manuel. Buona lettura e... Aprite le vostre Menti (e le orecchie perché vi giuro che spacca!)
Caro
Manuel, iniziamo da chi sei tu e magari anche parlando del tuo nome
d'arte.
Salve
a tutti, sono Manuel Ganderle, nativo di Malo. Nomi d'arte MG,
GunMa, più uno che meglio non dire e... Easy B, ispirato da un
famosissimo rapper americano, facente parte della crew ancora più
famosa degli N.W.A, ovvero Eazy E (R.I.P). Il mio però non è un
vero e proprio riferimento a lui. Easy B, dove la B sta per
blasphemy, viene dal fatto che in compagnia mi chiamavano spesso il
mingherlino dalla bestemmia facile. MG, il mio nome d'arte
principale, riporta semplicemente le mie iniziali.
La
passione per il rap e la musica in generale come è nata?
E'
nata da piccolino. La musica fa parte della mia famiglia da sempre,
ce l'abbiamo nel sangue. I miei per esempio insegnavano country,
facevano corsi a duecento coppie, e loro mi portavano alle serate
lasciandomi nella culla e io stavo là, a dormire
beatamente sotto cassa. Poi vabè, da piccolino ho sempre ascoltato
la radio e i vari pezzi che trasmettevano (avevo trovato una
frequenza in cui passavano soltanto hip hop, non chiedetemi che
frequenza fosse perché non è ho la più pallida idea). Ricordo che
per la maggiore trasmettevano i Fugees
(amo Lauryn Hill da sempre), B.I.G., Nas e chiaramente Eminem,
che girava per Mtv quando ancora facevano musica e non era
tv/spazzatura e basta. Poi ricordo che all'epoca delle medie
ascoltavo molto il gangsta'rap, ero ammaliato dal suono oscillante e
deciso tipico di questo genere.
Tra
l'altro il tuo esordio sul palco è stato proprio alle medie, no?
Eheh
esattamente, facendo Baloo nel musical Il libro della giungla, cosa di cui mi vergogno molto
e infatti l'anno dopo ho cercato di sabotare lo spettacolo e... ma
ok, questa è un'altra storia.
Comunque
dopo anni che ascoltavo l'hip hop americano, con cui ho iniziato,
sono passato un po' di più a quello italiano.
Così
magari capivi i testi anche?
Esatto,
perché all'inizio quando ascoltavo ero catturato principalmente dal
suono e dal ritmo molleggaito tipico del rap, infatti amavo anche
ballarlo. Poi ho cominciato a seguire assiduamente la scena italiana,
di cui prima ero praticamente all'oscuro. Ricordo che rompevo un
sacco i coglioni ai miei compagni di classe perché cantavo
perennemente pezzi ad ogni ora, e sicuramente se ne ricordano. Ho
anche cominciato a scrivere le prime rime...
Quand'è
che hai deciso di fare sul serio?
Allora...
siamo nel 2015, quindi... sono sei anni circa. Con le prime,
paleolitiche oserei dire, cercavo di scrivere qualcosa in rima ma
erano proprio le basi, strofe rudimentali. Poi così, a tempo libero,
ho cominciato a fare qualcosa con Bruno aka Mind, e a buttare giù le
prime battute e facendo i primi freestyle. Ah poi ho conosciuto un
amico, che adesso per vari motivi non canta più con noi. Mi aveva
chiesto se volevo fare una canzone assieme a lui, dato che come me aveva
questa passione, e mi ha portato da un tizio che conosceva che aveva
uno studio home made di registrazione, ovvero dai fratelli Marco e
Paolo Canaglia (che salutiamo!!). Lì ho fatto la mia prima canzone
ma... è una vera merda il risultato e quindi non ve la farò sentire... MAI. Da quel momento sono andato avanti a scrivere e a scrivere e
a scrivere senza fermarmi.
Al cd invece come sei arrivato? E un musicista, in generale, se vuole farne uno, come deve fare?
Allora,
io ho fatto un cd adesso e non so se l'ho fatto nel modo giusto, Nel
senso...io ho cercato di farlo nel modo più corretto possibile. La
decisione l'ho presa alla fine dell'anno scorso. L'idea era quella di
far live e lasciare qualcosa alla gente che veniva ad ascoltare. Un
"biglietto da visita", perché il punto principale di avere
le copie fisiche è quello di riuscire a lasciarle a qualche producer
o ad altri mc's, così, se il lavoro viene apprezzato, ci può essere
l'occasione di fare qualcosa insieme, collaborare. C'è soprattutto
gente da Vicenza che stimo e rispetto molto per quello che fa e
con cui mi piacerebbe fare questa cosa, e alcuni contatti ce li ho
già, e non vedo l'ora di poter realizzare qualche progetto con loro.
Per
fare il cd comunque... partiamo dal presupposto che questo è un
mixtape e uso strumentali di artisti americani, non basi mie.
Purtroppo essendo da solo, non avendo conoscenze di beatmaking (anche
se piano piano mi sto avvicinando anche a questo versante), non
avendo un beatmaker/dj "ufficiale" è difficile produrre un
lavoro totalmente proprio. Non ho gente che mi fa i beat, o meglio
non le avevo prima di questo mixtape, perché ora ho conosciuto molti
amici che mi aiuterebbero in questo. Io ho deciso di fare un disco e
ho scritto i miei pezzi, magari prendendo spunto dalla strumentale
che usavo e adattandola allo stato d'animo che avevo in quel momento.
L'unico dilemma che avevo era sul discorso Copyright, SIAE, e chi più
ne ha più ne metta, ma alla fine mi hanno indicato la strada giusta
e l'ho seguita.
Immagino
ci siano stati costi?
Sì,
assolutamente, per me è stato abbastanza oneroso diciamo. Tra registrazioni, benza per andare di qua e di là e la grafica del CD,
che mi ha fatto un amico conosciuto a Torino (Marco aka Zero,
a cui mando un abbraccio!), ho investito un po' di soldini. Però ho
voluto farlo! Poi c'è stato chiaramente la stampa del cd, e qui ho
sentito Giovanni Scalcon che mi ha indirizzato nel posto giusto dove
mi hanno fatto un buon prezzo. Che poi lui non so se lo conosci... anzi lo salutiamo, se stai leggendo, ciao Giovanni! E ciao anche ai
Dankalia (il gruppo in cui suona). Mai sentiti a proposito?
Sì
sì li ho sentiti e spaccano!
Esatto,
un saluto anche a loro! Eee... niente, mi sono fatto spiegare i vari
procedimenti, mi hanno fatto un preventivo e hanno mi hanno dato vari
chiarimenti sui dubbi che avevo riguardo diritti, SIAE e questo
vasto mondo di carte e bollini. Però ho voluto fare tutto nel modo
più giusto possibile e va bene così, non ho voluto fare le cose
troppo in grande e, dopo due conti, ho scelto questa strada.
Il
significato del titolo del tuo album, Post Scriptum?
Allora
il significato è semplice... Come tutti sapete il Post Scriptum (o
P.S.) è quel messaggio che viene inserito alla fine di una lettera e
che è la parte che rimane più impressa al destinatario. Diciamo che
è il messaggio più importante che si vuole lasciare a chi leggerà
quella lettera. Ecco, tutte le tracce che compongono questo tape
sono tutti dei post scriptum, ovvero tutte canzoni rivolte a delle
persone precise o a generi di persone che, non appena ascolteranno
quella determinata traccia, capiranno che è rivolta proprio a loro.
Sono più o meno dei messaggi che non sono mai stati detti... parole
non dette (semi.cit).
Perché
scrivi e cosa provi quando scrivi?
Ho
cominciato a scrivere principalmente per sfogo. Io sono una persona
abbastanza emotiva e la musica è il mezzo con cui esterno i miei
sentimenti. Un giorno è successo un fatto e mi sono messo a scrivere
per il bisogno di liberare la mente. Ogni canzone ha un suo stato
d'animo, e anche se certe canzoni sembrano (anzi lo sono) cattive o
bastarde, partono comunque da fatti reali, c'è un motivo e uno
spunto da cui parto. Certo, a volte ci sono dei riferimenti un po' più
chiari rispetto ad altri ma ok, lasciamo stare...
Eh,
ne ho colto qualcuno di riferimento mi pare.
Ahaah
ok ma... ecco poi me lo dici ahah. Comunque ho cominciato a scrivere
per il bisogno di buttare fuori quello che non riuscivo a dire così
apertamente. Alle persone io parlo, anche parecchio (a volte forse
troppo, lo so) ma so che ci sono alcune cose che loro non sono
disposte a sentire, o non voglio dire io perché è come espellere
aria inutilmente. La gente principalmente non ha voglia di ascoltarti
più di tanto. Questo un po' l'aggancio alla canzone Caro
Diario,
che nell'intro le parole di Robin Williams hanno centrato il
bersaglio.
Ecco,
come ti è venuto in mente di inserire il pezzo del film August Rush?
L'ultima
settimana prima di buttar fuori il tape. Praticamente in quella
canzone Kali doveva farmi gli scratch (salutiamo anche il mio amico
Kali, un abbraccione maaaaan!), ma dovevamo mettere dei sample
giusti, sempre di alcuni rapper degli states. Siamo andati avanti un
po' per riuscirci ma eravamo presi malissimo...
Aspetta,
un sample sarebbe?
Beh
sono pezzi o citazioni che tagli (cut), e puoi prenderli da canzoni,
film ecc. In questo caso è stato un film. Quindi pensa pensa pensa,
ho cercato qualcosa con musica, cuore, ho aperto google ed ecco
August Rush, che avevo già visto tempo prima. L'ho trovato, ho detto
a Bruno di guardarselo perché ero a lavoro, sono andato in studio la
sera dopo, abbiamo sentito bene le frasi delle scene principali
finché non ho sentito quell'intro e ho detto è lei!
Perché
secondo te la gente pensa 'Che cazzo fai?' quando fai qualcosa di un
po' diverso? Come il rap in questo caso.
Succede
spesso in tanti campi, non solo nel rap, penso anche alla scrittura,
al blogging nel tuo caso, che di sicuro avrai sentito le tue critiche
o frecciatine. Io sono un po' misantropo... c'è tanta gente che mi da
fastidio, o meglio un certo tipo di persone, se così si possono
definire. Fondamentalmente molte persone, avendo poche abilità o
talenti, o avendoli ma essendo troppo ignoranti per sfruttarli,
appena vedono/sentono qualcuno che prova a districarsi dalla
marmaglia di pecore ed è un po' "diverso" o fuori dal
contesto ordinario, ne sono intimorite. Hanno come degli schemi
preimpostati e prestabiliti nel cervello, e appena qualcuno fa
qualcosa di nuovo o viene deriso e denigrato, o viene considerato
"speciale", e lì si trasformano in una classe sociale
deplorevole... gli opportunisti.
Il
rap oggi?
Sta
prendendo un sacco piede e sta dilagando in due strade diverse
secondo me. Ce n'è una che ha iniziative davvero ottime e sta
creando una corrente davvero importante, un po' come quella che c'era
una volta e che avrei voluto vivere in prima persona. Poi c'è una
vastissima parte che... mi fa altamente cagare. E' il cosiddetto
"swag". Tutti con sto fare da gangsta, tutti stilosi, tutti
"Ooo io spaccio, cazzo sboccio, c'ho er cash, le puttane" e
poi se prendono un cartone in faccia piangono una settimana dalla
mamma. E quando rappano sono tutti
"O-ZIO-COME-STAI-MANGIA-CAZZO-INFREE-STYLE"...Io sti qua li
odio. Perché non è hip hop, è solo merda, e neanche tanto
ascoltabile, dal mio umile punto di vista.
Musicisti
e rapper preferiti?
Allora.
Italiani, appartenenti alla vecchia guardia ti dico d'istinto Bassi
Maestro, che ascolto da sempre ed è stato tra i primi artisti
italiani che mi hanno fatto innamorare della scena, poi Kaos e Lord
Bean, i Colle, Mistaman... ce ne sarebbero altri milioni però, non è
per un cazzo semplice! Dei più giovani Claver Gold, i K Maiuscola,
Lord Madness, Brain, e un sacco di altri. Principalmente della scena
marchigiana, bolognese e romana, che secondo me attualmente sono le
scene migliori dal punto di vista artistico qui in Italia, fanno cose
veramente fuori dal contesto ma le fanno bene, sono veramente bravi,
e ognuno è diverso dall'altro. Adesso ad esempio salta all'occhio il
rapper quello un po' più fighettino che esalta le quindicenni.
Parli
di Fedez?
Ahah
no mi riferivo più che altro allo stereotipo di rapper attuale, di
Fedez non ne parlo proprio, anche perché non lo ascolto, quindi
parlarne sarebbe inutile. Lì nella scena del centro italia comunque
sono molto diversi tra loro e senti che hanno coltivato nel tempo un
rap molto argomentativo, ognuno con metriche diverse e... sì, si
distinguono molto di più.
Ascolti
altro oltre al rap? Altri artisti che ti piacciono?
Sì
sì,ascolto molti generi a dir la verità, spazio da Jazz, Classica,
Blues, Folk... insomma tutto ciò che io considero Musica. In questo
periodo ascolto molto Django Reinhardt,
genere jazz diciamo, poi Louis Armstrong, Ruth Brown (...WIIIIIILLD
WILD YOUNG MAAAN!) ahaha... si insomma ascolto un po' di tutto.
Comunque ascolto molti generi, anche se l'80 % del giorno ascolto
Hip-hop.
La
canzone Be
a Trick:
il tuo rapporto donne e musica. Mi è parso di cogliere che le donne
siano una buona fonte d'ispirazione?
Eh
sì, la donna è abbastanza una musa per me nella musica, come per
milioni di altri artisti. Quando devo scrivere tracce che parlano di
tipe o robe di questo genere riesco a chiuderle in tempo molto più
breve rispetto ad altre.....non so, la sfera femminile è da sempre
fonte di ispirazione. D'altra parte vengono anche fuori le canzoni
più meschine ahaha.
Ho
notato una certa cattiveria in effetti...
Eh,
non sei l'unico ad averla notata! Vabbè, prossima domanda???
Canzone
che senti di più tra queste del cd?
Ce
ne son due. Caro Diario,
che ho scritto in due momenti differenti, era un diario in effetti.
Una parte l'ho scritta a febbraio e una marzo ed è stata proprio uno
sfogo. La seconda è la canzone L'ultimo
bicchiere,
scritta nel 2013 in un bar in un periodo un po' di merda, mi scazzava
tutto ed ero sempre lì a scrivere. Il mercoledì me ne stavo con
cuffiette, quaderno, birra e via.
Ti
piace di più la parte della scrittura o la parte del palco?
Tutte
e due. Quando scrivi è il momento in cui butti giù, dove viene
fuori tutto, anche di getto. Cantare invece quello che hai scritto è
una sensazione totalmente diversa, perché la gente che ti ascolta ti
da qualcosa, ti sfoghi assieme a loro, o meglio a chi ascolta. La
prima è sfogo emozionale la seconda sfogo sensoriale, due cose che
riescano a ripagare anima e cuore se credi davvero in ciò che fai.
Una
cosa che mi son sempre chiesto: come fai a dare il ritmo al testo?
Cioè, pensi alla musica mentre scrivi le strofe? O solo a scrivere e
poi vedi come va?
Dipende.
Capita che sento la strumentale e faccio freestyle e viene, la base
mi comunica un certo tipo di sentimento e in base quell'argomento
parto... oppure scrivo quel che ho in testa e... non so spiegarti in
realtà come faccio, viene e basta. Poi anche il freestyle, se non
sono in vena non viene, anche durante una sfida, se invece sono in
vena sgancio bombe che me la schiaccio da solo. Stessa cosa quando
compongo, cerco di seguire una certa matematica
("uu-u-u-understandin' microphone mathemathics", tanto per
citare Madlib) nello stendere le frasi, e ci posso mettere mesi o
giorni, dipende dall'ispirazione. Per concludere... non so spiegarti,
devi solo sentirlo.
Direi
che possiamo concludere con...
No
aspetta chiedo io una cosa però: la canzone che ti piace di più?
Fine
del gioco!
Che bomba! Quella parte in cui ti sfoghi contro tutti è qualcosa di
fantastico veramente!
Ahhaaha
ti ringrazio vecchio!!
Ultima
allora. Dove possiamo sentirti?
Eh,
allora... devo ancora riuscire ad organizzare una serata di
presentazione seria! E ti dico la verità: ho una voglia fottuta di
farla.
Quindi,
dico a voi, cari lettori... se volete sentire le mie tracce e farvi
un'idea
andate sul mio profilo FB
o
ancora meglio iscrivetevi al mio canale Youtube
o
sul mio canale SoundCloud
Se
volete scaricare il tape, o meglio, 7 delle 10 tracce presenti nel tape potete farlo QUI.
Se
invece volete farmi contento davvero... beh potete acquistare il mixtape
in copia fisica da me, basta mi scriviate in privato!
Ringrazio tutti dell'attenzione, ringrazio Davide aka BuggyBrain per la
mia prima intervista e per questa opportunità che mi ha offerto
eeee... niente, ci si becca in giro per qualche birrino!
Pace
a tutti e BELLAAAAAAAAA!!!
bah! bravo sei bravo fratello, ma vedi il rap che spacca ( anche al nord, fidati) è quello sporco napoletano
RispondiEliminatipo Clementino...
Allora intanto, prima cosa, non sono tuo fratello. Poi..il "rap che spacca" non è quello napoletano, quello romano, di Zurigo..NO! C'è il rap fatto bene e Real e quello fatto da merda e Fake. Clementino è molto bravo, l'ho sentito un paio di volte in live dalle mie parti, ma non lo considero il "migliore" o il rapper che fa "rap che spacca".
EliminaVuoi sentire rap che spacca? Devi entrare nei meandri del genere...non soffermarti sulla superficie...ci sono tanti di quegli artisti che SPACCANO davvero che tu non hai idea.
Pace
MG
meno male, dico che non sono tua sorella, alla faccia della pace.
Eliminaattualmente sul palcoscenico italiano è il migliore, tant'è che ha collaborazioni importanti anche con non rapper.
e siamo in Italia e quello che intendi tu, come spaccano, neanche ad harlem
tu sei troppo didascalico. ma ok,se non volevi avere " giudizi " non devevi esporti, resta confinato.
già sei partito male, la musica aggrega non scassa.buona fortuna.
https://youtu.be/vpyc3tOquBk
Guarda, probabilmente mi sono espresso male e sono sembrato sgarbato, chiedo venia, non era mia intenzione.
EliminaMa...non ho ben capito ciò che intendi con l'ultima frase.
Perchè a dire il vero, negli ultimi tempi mi sembra di vedere che, purtroppo, la musica ha cominciato a dividere e non ad aggregare..Dove la vedo io e la vivo, ai live, alle jam, in parcheggio, nei cypher, la musica aggrega!
Comunque torno a dire...ognuno può avere i suoi punti di vista, nulla da togliere...ma, se posso chiedere, quanti live rap hai visto finora? E quanti artisti "rap" hai visto/sentito finora?
ti lascio anche io un link...
https://www.youtube.com/watch?v=NYpXwlGT7XE&spfreload=1
troppi...vivo nei centri sociali praticamente( non prenderla in senso letterale) ;)
Eliminae penso di avere qualche anno (!) più di te, non sono un esperta musicale tanto meno una con le fisse progenere, sono onnivora, dunque parlo ed ascolto di pancia. Il mio commento lascia il tempo che trova. Ciao!
Ecco, però proprio questa affermazione mi lascia confuso..perché se vivessi nei centri sociali, cosa che facciamo entrambi, mi avresti tirato fuori qualche altro "mostro" che "spacca" e non clementino...in ogni caso, potresti anche avere qualche anno più di me..o di meno, non lo so...ma non credo che l'etá conti più di tanto quando si tratta di musica...si tratta di orecchio e di buon gusto..e, come ho detto anche nell' intervista, non ascolto solo prettamente rap, ascolto molti generi, quindi sono onnivoro anche io...continuo quindi a non capire dove vuoi arrivare e quale sia la tua conclusione finale a tutto ciò!
RispondiEliminamostro? comunque ti avrei sempre citato nomi legati alla mia realtà, cioè Napoli, perché sinceramente altri tipi dal Nord, non mi piacciono, sempre parlando di rap...per esempio 'ntò o lucariello, che.a te non dicono niente sicuramente.
RispondiEliminaCome immagino saprai, il rap è molto urbano e suburbano, legarlo a musica universale è molto difficile, già farlo diventare nazionale si cade nella fenemologia Fedez, basti ricordare il giovane Jovanotti, che poi ha deviato genere, proprio per restare sull' onda.
Eh, però vedi? Tu resti legata alla tua realtá di Napol (e 'Nto e Lucariello so si chi sono, però appunto mi dicono poco) ed è li che sbagli, resti chiusa in una stretta cerchia del genere, senza aprire la mentalitá ad altri stili...quindi non sei del tutto "onnivora" come dicevi...
RispondiEliminaAd ogni modo a quelli che tu hai citato preferisco di gran lunga i calabresi Turi e Lugi (che fanno parte dell'urbano e suburbano molto di più di quanto ne facciano parte 'Nto&co), sempre se sai a chi mi riferisco...e non sono assolutamente gli unici rapper del sud Italia che ascolto, ce ne sono una gran quantitá...giusto per farti capire che io non ascolto rap "del nord" o del "pinco pallino".
Ad ogni modo ho capito, la conclusione finale è che a te piace esclusivamente il rap di Napoli...vabbè ci sta..son gusti...ma almeno non dirmi " vedi il rap che spacca è quello sporco napoletano" perché questa è una minchista astronomica, essendoci mille stili differenti!
Detto ciò, basta non credo ci sia bisogno di continuare il discorso! Ti ringrazio dell'interessante discussione :)
Holaaaa!
Io riguardo al rap sono una capra invece :D Resto fedele a Caparezza (rapper strano poi) ma sto iniziando con MG, se può andar bene. Eheh
Eliminahai ragione MG, ma tutto il resto non mi acchiappa, però ti riconosco l'originalità della tua canzone Caro Diario.
EliminaCaparezza non è un genere è un mito :))
ciao guaglioncielli, portate pazienza è la vecchiaia :P
il sottotitolo mi sembra non esagerato ma di più...
RispondiEliminama di chi sarebbe questa cit. ? secondo me dettata dall'invidia.
Invidia? Macché. E' evidentemente un guru del blogging. ''Oggettivamente parlando''. :D
EliminaNon merita considerazione S. Però le sue parole sono così belle che non potevo fare a meno di vantarmene.