04/11/14

Zerocalcare | Tempismo, rimorsi e ricordi. Intanto ridi.

Quando mi appassiono a qualcosa mi verrebbe da urlare a tutti ''Cazzo, fatelo anche voi! Guardate che figata, provate!'' Oggi allora lo urlo qui e parlo di tre fumetti dello stesso autore, Michele Rech, in arte Zerocalcare, tre che sono poi quelli che mi sono piaciuti di più, e che secondo me lui stesso sente maggioramente. 
Perché il bisogno di costringervi a leggerlo? Perché sto ragazzo è bravo, è veramente ma veramente bravo. Ed è uno di noi, uno che ti racconta la sua storia normale e comune ma facendoti brillare gli occhi di meraviglia, facendoti ridere come un coglione da solo, facendoti provare anche uno e più colpi dritti al cuore.

La profezia dell'armadillo
Pelle d'oca
Iniziare da La profezia dell'armadillo è senz'altro il metodo migliore per approcciarsi a Zerocalcare. Ci sono più storie auto conclusive che si susseguono tenute assieme dal filo conduttore che è un lutto: il nostro protagonista perde una sua vecchia amica. Dico che è il modo migliore per avvicinarsi proprio perché c'è tutto il tempo di ambientarsi e conoscere il suo modo di scrivere e raccontare. Calcare disegna infatti la realtà alterandola, portandoti ad esempio a vedere la sua stessa coscienza che interagisce con lui sotto forma di armadillo gigante antropomorfo, o a chiacchierare coi suoi conoscenti rappresentati come cinghiali arrapati, anatre starnazzanti e chi più ne ha più ne metta. Una simbologia insomma che permette a lui di lasciarsi andare liberamente e a te di empatizzare subito con tutti, cogliendo le caratteristiche più evidenti di ognuno e ridendo come un imbecille per quanto comica sia la vena pulsante di Michele, persino se si parla di un lutto, sì.
Qui sta la magia che ha saputo conquistarmi la prima volta. Si ride tantissimo e intanto ci si fanno ragionamenti seri sul tempo che passa e scappa via, e soprattutto sul tempismo, che non riusciamo mai a trovare per la paura di fare figuracce, di non essere accettati e di uscire allo scoperto facendoci male. Lo trovate a qualche euro in meno su Amazon qui.

Un polpo alla gola
La sua seconda opera è forse la mia preferita. Un ampio respiro sull'infanzia di Calcare, un tuffo negli anni '80/ '90 che sono omaggiati sempre e comunque da milioni di citazioni e di richiami, sempre in tono ironico, chiaro. L'infanzia e i suoi drammi sono quindi i protagonisti, problemi piccoli, roba da bambini, che però sono ingigantiti proprio per il punto di vista formato ridotto di quel periodo.
E' geniale allora notare come il tema del rimorso sia rappresentato da un polpo alla gola, vedere come una figura tanto scema significhi qualcosa di tanto problematico nella vita di tutti quanti.
Ed è una bomba d'emozioni infine, vedere fino a dove riescano a spingersi certi polpi, e quanto facile sia in realtà scioglierne alcuni, e quanto invece difficile altri. Anche questo lo potete trovare qui.

Dimentica il mio nome
L'ultimo passo lo dovete muovere quindi verso Dimentica il mio nome, il suo lavoro più completo, maturo, e anche difficile. Si nota infatti che tutto l'universo di simbologie presente anche negli altri due capitoli è ora spinto al suo massimo. Ci sono momenti, mentre si legge, in cui non si capisce veramente cosa ci sia dietro a certe immagini, ma lo si intuisce soltanto, proprio come accaduto a Zero mentre le ha vissute.
Si parla principalmente di ricordi, di eredità e di famiglia, il tutto partendo dalla nonna di Calcare, che si è spenta. Una ricerca indietro nel tempo che parte per risolvere alcuni piccoli misteri che poi si fanno via via più grandi, divenendo un punto di domanda grande quanto una casa. Sfumature a tratti assurde e a tratti sinistre, impossibili da credere. E anche qui chiaramente tante risate ma anche tante riflessioni, una tra tutte quella circa la libertà, che non è mostrata con evidenza se non nelle ultime pagine, pur restando presente in maniera fortissima in tutto l'albo, ma nascosta, con gran stile e per un gran perché. Sempre su amazon è disponibile qui.

Tre fumetti quindi che se non li avete mai presi in mano beh, questo è il momento. Riderete tanto, penserete tanto, e vi emozionerete ancora di più. Se poi non avete i danari sotto mano, non siete convinti, o bramate di avere sotto il naso qualcosa di suo adesso e subito, qui trovate il suo blog.

20 commenti:

  1. Io son sempre convinta che il metodo migliore per approcciarsi a zerocalcare siano le storie del lunedì sul blog! :) Dimentica il mio nome ho iniziato la lettura ieri sera quindi non posso ancora formulare un giudizio completo, ma naturalmente zero si mantiene sempre assolutamente geniale, il mio preferito di sempre è e sempre resterà credo la profezia dell'armadillo che è di una bellezza rara proprio, riesce a farti ridere mentre affronta un tema non facile in un modo semplicemente disarmante.

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    1. In effetti il blog è il metodo migliore, anche perché è gratis e non sei costretto a spendere soldi senza avere idea di cosa stai per prendere, pure se te lo dico io che te lo devi prendere :)
      Per me vince il polpo comunque :D

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  2. Io ho letto solo La profezia, molto carino, ma da qui a considerarlo un genio ce ne corre.
    Secondo me, ai tempi degli esordi di Rat Man, Ortolani se lo mangiava.

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    1. Ho letto l'Ortolani degli ultimi tempi io, dovrei proprio recuperarlo. Prima o poi...
      Tu prova col polpo intanto ;)

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  3. Seguo il suo blog e mi diverte molto, ma non è mai scoccata quella scintilla tale che mi porta a voler spendere soldi per le sue opere.
    È un po' il mio limite per quel che riguarda serie fumettistiche che virano sul comico, mi accade lo stesso con Ortolani.
    Probabilmente non sono fatto per opere del genere, nonostante racconti storie della stessa generazione a cui appartengo anch'io e che quindi solleticano molto il mio lato nostalgico.

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    1. E' che le storie sul blog e i fumetti veri e propri sono un bel po' diversi. A parte La profezia dell'armadillo, che comunque è composta da capitoli che somigliano a quelli che puoi trovare anche sul blog, se pur colleggati, negli altri due trovi proprio un modo differente di narrare. Potrebbe piacerti ;) E' sicuramente qualcosa in più rispetto al blog.

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  4. Zero Calcare me lo state propinando un po' in tantini Cervellino...
    mi sa che mi tocca aggiornarmi

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    1. Patalice è arrivato il momento :) Lo trovi pure nel kindle store in versione digitale a quanto ho capito :D

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  5. Me lo segno... mamma mia quanta roba ho da leggere! :p

    Ispy 2.0

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  6. E niente... Se ne parli così bene, allora dovrò proprio andare a leggere di che si tratta!

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  7. Un polpo alla gola a me ha fatto piangere. :(

    Come già ti avevo detto io amo Zerocalcare, ma proprio che mi appenderei la sua gigantografia in camera! Lady Cocca e L'Armadillo sono di famiglia! Lo seguo da tantissimo, ancora da prima che pubblicasse le sue raccolte <3
    Comunque, Dimentica il mio nome è un'altra BOMBA!

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    1. Eheh, anche a me ha fatto un certo effetto il polpo, è per quello che lo preferisco agli altri. Ha avuto un finale che s'è fatto sentire.

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  8. Mi hai regalato delle bellissime letture. Grazie!

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  9. Mi ero sempre ripromesso di recuperare le sue opere, mi hai convinto^^

    Moz-

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