17/09/12

Traumi infantili: la fottutissima paura della Bibbia!

Nato in una famiglia cattolica (e chi non lo è), sono giustamente stato ''istruito'' secondo tali insegnamenti religiosi. Non che i miei siano bacchettoni però eh, per carità! Ho un padre fermamente credente (non per questo bigotto) e una madre che qualche dubbietto ce l'ha, ma va bene così. Io come già sapete da Qui e Qui non credo, ma nessuno dei miei ne fa un problema. Liberi tutti e volemosebbene!

Dicevo comunque che avevo una cazzuta paura della Bibbia. Avevo perchè da piccino, tipo a cinque o sei anni. Dovete sapere che la De Agostini a quel tempo pubblicò in edicola (credo) una serie di videocassette a cartone animato in cui veniva spiegata la Bibbia. Una cosa per bambini insomma. Ecco... 
Ora io mi chiedo Chi diamine ha prodotto quell'abominio?! Ricordo che tali cartoni mi facevano una paura boia! Erano estremamente dark, con musiche di sottofondo tetre e con un Dio che era più cattivo e 'ncazzato nero che amorevole e misericordioso. Vabè...

La cosa più spaventosa di tutte comunque era la sigla, che vi propongo qui di seguito:


Non è la cosa più traumatizzante che ci sia?! Anche la parte coi disegnini allegri è esageratamente sinistra! E la canzone?! Mamma mia da brividi! Vabè, se avevo paura della Bibbia ora sapete il perchè... Le puntate in sè erano addirittura peggio (viste da un bambino lo erano, ve lo assicuro).

Voi avete qualche trauma infantile nato da eventi che solitamente non dovrebbero affatto traumatizzare!? Ditemelooooo! 

23 commenti:

  1. Che infanzia traumatica, e ci credo che sei ateo :) Io non so come definirmi, diciamo un'atea cristiana: i miei genitori sono cristiani, ma non hanno mai obbligato né me né mio fratello a seguire obbligatoriamente la religione, anche se ogni tanto mia madre dice che non farebbe male andare a Messa la domenica :P
    Il mio trauma infantile? Boh, al momento non mi viene in mente niente.

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    1. Vero? É un cartone spaventoso! Io devo dire che fino alla cresima ho avuto loro nelle orecchie che mi spingevano, poi vabè la facevano tutti e quindi dietro anch'io, non mi pesava.. Per il seguito va come te:) vai cervello che ti fa bene! :)

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  2. Il libro horror più venduto di tutti i tempi :)

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  3. Ohhh, terribile visione!

    Trauma infantile che non dimentico:
    andavo all'asilo dalle suore che erano solite dire:

    "se fate i cattivi andate all'Inferno e sapete cosa vuol dire?

    Vi siete mai bruciati ad un dito?

    Quella sofferenza sarà per tutto il corpo..."

    Non aggiungo altro

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    1. Ti capisco, pure io asilo dalle suore, ma a parte qualche piccolo episodio simile al tuo per il resto erano persone fantastiche, e le poche rimaste lo sono tutt'ora :)

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  4. Wow! Meno male che non l'ho mai visto quando ero bambino, ma forse non lo sono stato perchè credo di esser nato grande XD Scherzi a parte, ho smesso di credere a circa 12-13 anni, quando certe imposizioni iniziano a diventare assurde... Quindi a parte il trauma della catechista tutta baci e abbracci che avevo finchè non ho mollato non ho avuto grossi traumi in materia religiosa XD

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  5. L'antico testamento è un libro pazzesco!
    Dio come Signore degli eserciti, interi popoli sterminati, gente fulminata per un nonnulla, dei poveri cristi che dopo la schiavitù sono costretti a vagare per 40 anni nel deserto. Ci vorrebbe il bollino rosso per i minorenni. Però non ho mai fatto catechismo, magari con i bambini i concetti sono un po' edulcorati.

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    1. Ma sai che non mi sono mai messo a leggerla? Penso che la maggioranza dei cattolici non l'abbia nemmeno mai sfogliata xD triste ma vero

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    2. Arrivare in questo blog per la prima volta e commentare un argomento così delicato non credo sia opportuno, ma temo che lo farò lo stesso!

      Posso affermare che in genere (almeno quando facevo catechismo io) i concetti ai bambini vengono spiegati in modo adatto alla loro età (poi dipende dall'insegnante, ovviamente). Ed è vero che molti cattolici non hanno mai sfogliato la Bibbia, ma non tutti per fortuna!

      Comunque la sigla del cartone animato ha inquietato un po' anche me e non da bambina ma ora, dato che l'ho vista per la prima volta! Nonostante questa sigla, resto comunque una persona cattolica, ma una di quelle che rispetta le posizioni religiose di tutti senza problemi.

      Commento decisamente impegnativo per essere il mio primo su questo blog!

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    3. Beh benvenuta :) E mi fa molto piacere leggere tale commento impegnato! ;) Comunque hai ragione, i concetti a catechismo vengono riadattati in base alle ovvie necessità. Purtroppo penso che molti davvero non sappiano di cosa parli la Bibbia (me compreso) perchè non l'hanno letta, e fra questi ci sono sicuramente i catechisti, che prendono tale attività forse un po' troppo alla leggere andando incontro a una fuga di credenti quando poi i ragazzini raggiungono la piena adolescenza. Almeno questo è il mio pensiero.

      Cooomunque si, la sigla inquieta sempre. Spaventosa!!! xD

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    4. Non sono una catechista e non posso dire di conoscere tutta la Bibbia perfettamente, ovviamente. Quel che so sicuramente non è abbastanza per dirmi soddisfatta, ma la fede è un cammino e bisogna apprendere sempre qualcosa di nuovo e non accontentarsi mai. Un po' come in ogni campo, del resto. Almeno secondo la mia opinione!

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    5. Sono d'accordo. Poi comunque è una cosa abbastanza personale :)

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  6. Io quando ero pupillo mi cagavo davvero sotto ad andare in Chiesa. Sul serio. Con tutti quegli spazi enormi, le candele, i corridoi bui, i crocifissi enormi attaccati alle pareti. Aò. Piano eh.
    Ci ho messo piede solo verso i sette anni, qaundo mi sono imposto la convizione che l'Incenso non era un subdolo modo dei preti per avvelenarmi. :)

    Ed ora eccoci qua.

    Io l'ho sempre amata la Bibbia. Ci facevo le versioni a fumetti fin da quando avevo cinque anni. Il personaggio preferito è Mosè. MOSE' SPACCA!

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    1. Beh sono luoghi incredibili poo da fare! Comunque metti mosè a fumet i.sul blog :):)

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    2. Se riesco a ritrovare i miei quaderni delle elementari, senz'altro. :)

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  7. Dato che io, modestamente parlando, non faccio per vantarmi, sapevo di essere un bambino ubbidiente, rispettoso, disciplinato, affabile, amabile, affettuoso, dolce e comprensivo, non ho mai avuto paura di nulla, a parte il trauma di avere un nome molto comune a Napoli e che il buon Dio, vecchio com'è (bada, non ho detto 'nzallanuto), potesse sbagliare persona ...

    :-)

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    1. Eheh in effetti di Gennaro ne conosco un botto a Napoli e dintorni :D Che poi la cosa che mi ha sconvolto di questo nome è che il diminutivo è Jenny, che dalle mie parti al Nord viene usato come nome femminile o.O

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    2. Eh no, amico mio, Time Out!!

      Chiariamoci bene, qui di Jennaro ce n'è uno solo ed è un nome per soli maschi napèoletani al 100%. Non esiste in nessuna parte del mondo una traduzione femminile di Gennaro, mentre la "tua" Jenny deriva da Gwenhwy, o Gwenhwyfar (Jennifer), cioè, la nostra Ginevra ...

      :-)

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