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30/06/20

Il finale di Dark? Ecco perché non ha senso

Sì, ho un canale YouTube (da poco tempo, se vi va iscrivetevi dai dai su!) e sì: ho finito di vedere Dark è mi è piaciuta moltissimo, anche se il finale, a dir la verità, mi pare davvero senza senso.

Perché?
Ve lo racconto qui nel video.

Voi l'avete vista? Che ve ne pare? Vabè, aspetto vostre notizie!

27/04/17

13 motivi di cui nessuno si accorge

Come sapete non sono un gran divoratore di serie tv, però quando qualcosa genera un gran parlare di sé in giro per l'internet non posso che cedere alla curiosità, motivo per cui sono andato a scoprire i 13 motivi di Hannah Baker.

Sapere che 13 Reasons Why è diventata in poco tempo un fenomeno mediatico non mi ha fermato dal volerne parlare. Perché questa, come si sono già accorti in molti, è una serie tv importante, capace di metterti a tuo agio nel farsi guardare per poi smontarti un pezzo per volta.
Ma di che si racconta nei 13 episodi?

Siamo in uno dei luoghi più belli e assieme terribili della nostra vita: il liceo. E in questa scuola, guidati da una voce incisa su nastro, viviamo da vicino il dramma di un'adolescente che si è suicidata. Hannah, prima del gesto estremo, ha infatti registrato 13 cassette in cui racconta, uno dopo l'altro, gli altrettanti motivi che l'hanno spinta a quella scelta. 

07/11/16

Benvenuto a Twin Peaks

Twin Peaks, serie cult degli anni '90, io non l'avevo mai vista. Complici però le chiacchiere sul web per l'imminente terza stagione (dopo ben 25 anni!) e grazie alle insistenze di Denis e Mikimoz, l'ho recuperata e quindi eccomi qui a parlarvi della prima parte, con le otto puntate che mi hanno dato il benvenuto a Twin Peaks.

Come mi avevano anticipato, sono stato accolto dal cielo uggioso di una tranquilla cittadina immersa tra i boschi, e dai suoi caffè caldi, dalle torte di ciliegie e dai camion carichi di legname. 
Qui un giorno accade che sulle rive del lago, avvolta in un telo di plastica, si scopre il cadavere di una giovane del luogo: Laura Palmer, e così si apre il mistero che tiene le redini di Twin Peaks...
Chi ha ucciso Laura Palmer?

A iniziare le indagini è lo sceriffo Truman, affiancato immediatamente dal mitico agente Cooper dell'FBI, vera e propria bussola all'interno dei molti segreti che si andranno a scovare sul conto della vittima. La tranquilla cittadina, via via che le ricerche proseguono, rivela perciò un brulicare di loschi affari che coinvolgono i più disparati personaggi, con le mani in pasta in progetti a cui la stessa "povera e innocente" Laura sembrerebbe in qualche modo invischiata.

27/10/16

Vivere per sempre a San Junipero

E se non si morisse? 
O meglio... se al termine della nostra vita ve ne fosse un'altra, una di eterna, come quella promessa da molti culti religiosi? Che accadrebbe?

So che alcuni tra voi probabilmente sono credenti, e so anche che, nonostante non sia necessario essere devoti a qualche divinità, molti sono orientati all'idea che l'esistenza non si esaurisca tutta qui, che dopo ci sia qualcos'altro. È palese però che del dopo, per quanta fede si abbia, non ve ne sia alcuna certezza. Non a caso si chiama fede.

Le domande iniziali allora è proprio qui che vogliono inserirsi... perché, insomma, se ci fossero le prove tangibili di un'esistenza eterna, cosa cambierebbe al mondo come lo conosciamo ora?

Il dubbio mi è sorto inevitabilmente guardando la quarta puntata della nuova stagione di Black Mirror che, per chi non l'avesse mai vista (fuori di qui, bestie!) è una serie tv incredibilmente disturbante. 
Quel che fa, in soldoni, è prendere alcuni elementi della nostra società provando a spingerli un po' più avanti nel futuro, mostrandoci cosa potrebbe essere di noi (e del nostro rapporto con la tecnologia) e suggerendoci quanto di queste visioni distopiche sia già praticamente in atto.

05/10/16

Una mente in otto corpi

Ora che ho un po' più di tempo libero sono tornato nel magico mondo dei romanzi e soprattutto nell'amato/odiato universo delle serie tv
Vi dicevo, non molti articoli fa, che negli ultimi anni trovo difficile avvicinarmi a una serie, tanto più se è composta da diverse stagioni. E per questo, escludendo Il Trono di SopresaSeiMorto!, sono stati pochi i serial visti, ma fortunatamente buoni. Non vi ho parlato di Stranger Things e Jessica Jones, però due parole le ho dedicate a Once Upon a Time (e sì, dopo la prima stagione mi ci sono vergognosamente fermato, scusate...) perché ne ero rimasto entusiasta. Lo stesso quindi farò oggi per Sense8, un'incredibile opera "fantascientifica" che per dodici puntate mi ha emozionato e intrattenuto come mai mi sarei aspettato.
Inizio subito con quel fantascientifica virgolettato. Perché se è vero che il motore della vicenda è un aspetto tra il paranormale e il futuristico, il vero punto di forza di Sense8 sta nei personaggi e nella loro messa in scena curata e approfondita.
In breve, si parla di otto persone molto differenti tra loro che vivono in altrettanti luoghi del globo. Si va da Chicago a Seul, passando per Londra, Berlino, Mumbai, Nairobi... ok pare la canzone di Giusy Ferreri, ne convengo. Questi otto, tutti nati lo stesso giorno, condividono però un'altra singolare caratteristica: possono letteralmente vivere ciò che vivono gli altri, e questo significa che non solo si vedono fisicamente l'uno accanto all'altro, ma anche che condividono emozioni, pensieri, doti, capacità e percezioni. Come, perché e fino a che punto però, non ve lo racconto che altrimenti vi derubo del piacere di scoprirlo. 

30/08/16

Once Upon a Time e il gioco della narrazione

C'ero una volta io, che volevo liberamente costringere la morosa a guardare Game of Thrones, e c'era una volta lei, che mi proponeva in cambio di vedere Once Upon a Time, che a suo dire mi sarebbe sicuramente piaciuta anche se è una roba ambientata nelle fiabe e c'è la storia d'ammmore tra Biancaneve e il Principe Azzurro. C'era una volta allora lo scambio avvenuto, con ognuno dei due eroi a consumare la serie dell'altro e... beh, c'era una volta CervelloBacato che ve ne parlava qui sul blog!

Se questa serie non mi fosse piaciuta non sarei certo qui a parlarvene, anche perché altrettanto sicuramente mi sarei bloccato dopo qualche puntata.
Negli ultimi tempi, dovete sapere, sono un po' allergico alle storie a episodi, specie se vanno oltre le dieci puntate, e per questo motivo le uniche cose viste da qui a un paio d'anni sono state Game of Thrones e la sorprendente Stranger Things, di cui volevo pure scrivere qualcosa ma perdonatemi... me ne sono scordato. Gli appuntamenti con C'era una volta però hanno fatto meritatamente eccezione, trascinandomi sempre più in fretta verso la conclusione della prima stagione senza farmi sentire il peso di ben ventidue puntate. Capite bene quindi che dovevo proprio scriverci su qualcosa.

13/06/16

La democrazia da tastiera

A me non piace l'idea di una giustizia fai da te, quella che ha tanto l'aria del vecchio (e a quanto pare per molti ancora buono) occhio per occhio dente per dente. La giustizia oggi è (o dovrebbe essere) giusta perché imparziale e non condizionata dai sentimenti che ci ribollono in pancia, da quella voglia impellente di dar libero sfogo a ciò che noi riteniamo sia una punizione equilibrata a un torto subito. E lo dico perché noto che molti, soprattutto sui social, hanno la possibilità di esprimere e mostrare quale sia il proprio concetto di giustizia, di punizione a un atto criminale, e si leggono cose che, almeno per me, sono raccapriccianti. 

Un uomo violenta una donna? La soluzione nella maggior parte dei casi è la castrazione chimica. 
Un ragazzo annega dei cuccioli? Quello stesso ragazzo meriterebbe di essere ucciso per annegamento a sua volta. 
Un ladro ti deruba della tv? Deve morire male, soprattutto se vive in uno di quei campi rom che coltivano delinquenti.

E' indubbio che ci sia un problema col funzionamento del nostro sistema di punizione, reclusione e rieducazione. Quest'ultima parola poi immagino a tanti nemmeno passi per la testa. Rieducare? I criminali devono marcire al buio dietro le sbarre. 
O che quantomeno si abbia una forte percezione del fatto che qualcosa non vada per il verso giusto. Però trovo shockante notare come la democrazia da tastiera, se applicabile al mondo reale, si comporterebbe nell'amministrare un po' di giusta giustizia.

28/01/16

Shannara | Una cavalcata al tramonto e due inquadrature aeree

Aspettavo da molto la trasposizione cinematografica (che poi è diventata serie tv) dei romanzi di Terry Brooks sul ciclo di Shannara. Complice un trailer nient'affatto male e delle immagini promozionali che mi hanno subito incuriosito, mi sono avvicinato pieno di speranze a questo nuovo prodotto, incrociando le dita augurandomi di trovare qualcosa di simile a Game of Thrones... qualitativamente parlando almeno! Purtroppo per me la sorpresa è stata molto, molto amara.

Fino alla prima superiore non amavo affatto leggere. Trovavo noioso mettermi a spulciare tra le pagine dei romanzi e non capivo cosa ci vedessero gli altri nelle storie scritte quando si poteva comodamente fruire le stesse racchiuse in un buon film. Ricordo che per il compleanno mia zia mi regalò il primo dei tre libri che compongono il ciclo di Shannara, dato da: La spada di Shannara, Le pietre magiche di Shannara e La canzone di Shannara. QUI, volendo, li trovate tutti e tre.
Molto dopo capitò che mi ammalai e fui costretto a casa per un paio di settimane. La noia la faceva da padrona. Decisi allora abbastanza svogliatamente di leggere qualche pagina di Brooks e... io che mai avevo letto granché prima di allora finii il romanzo in meno di tre giorni. Wow! Immediatamente fui invogliato a comprare anche i due seguiti e quello fu il momento che mi iniziò alla lettura.

Ora, perché raccontarvi di questa storia sulla storia? Semplicemente per farvi capire quanto io sia legato a questi tre romanzi, il secondo dei quali mi colpì parecchio. Sapere della serie tv dedicata proprio a Le pietre magiche di Shannara non poteva che essere un evento di grande curiosità per me, e questo nonostante non ricordi quasi assolutamente nulla di ciò che i libri mi avevano raccontato. Ho una memoria terribile e già lo sapete, quindi figuratevi se posso mai aver presente una narrazione letta anni e anni fa. 
Ma se il racconto non è il mio punto di forza di sicuro ho ben presente la sensazione che avevo da lettore. L'ambientazione era quella tipicamente fantasy che si può ritrovare ne Il signore degli anelli, con una chicca però niente male, costituita dal momento storico fornito dall'autore: un mondo post apocalittico in cui si intravedono i resti di quella che era la nostra civiltà, reliquie antiche che sono però appena una strizzata d'occhio e che invece ora vengono tramutate nel punto di forza di una serie tv che gioca molto sull'immagine e gran poco sui contenuti.

28/10/13

Breaking Bad- Stagione 3

Questa direi che è la stagione che prende a mazzate non solo i nostri protagonisti, ma anche chi ci gira attorno. 
Walter finalmente confessa ciò che ha fatto alla moglie, che qualcosa già intuiva ma senza immaginarsi i livelli raggiunti dal marito. Da qui le conseguenze sono tragiche... Walter cacciato di casa e prima ancora cornificato. ''Mi sono scopata XXX'' gli dirà Skyler, senza mezzi termini. Sta gran vacca!!! Abbiamo perciò un Walter distrutto, disilluso, che vede tutti i suoi sforzi per mantenere unita e felice la sua famiglia andare in fumo. Ma mica si arrende, ohh no che non si arrende. Contattato dal boss della zona, Walter inizierà una proficua e quantomai pericolosa collaborazione tirando dentro anche Jesse.
E Jesse, l'altra parte di questa storia, non se la passerà nemmeno lui troppo bene. La morte della sua compagna lo ha devastato. Si sente in colpa, distrutto, e inzierà a frequentare una serie di incontri in una struttura di riabilitazione disintossicandosi. Capisce poi, infondo, che lui è un cattivo ragazzo, imparando così ad accettarsi. Questo almeno è quel che vuol credere perché... Il finale di stagione, da brividi, lo metterà veramente a durissima prova.

Si diceva che anche gli altri protagonisti vengono presi a mazzate. In questa stagione si ha la parallela vicenda di Hank, che intestarditosi più che mai nel risolvere il caso della meth blu finirà quasi per incastrare Jesse e anche il cognato, non riuscendoci, e si ritroverà miracolosamente in ospedale (piuttosto che in una bara) a causa delle ritorsioni dei cugini di Tuco. Esatto, quel Tuco che era morto, quel cancro ai testicoli che pure dall'aldilà è in grado di rompere le scatole.

Soul, lo scagnozzo pelato, il compare di cucina e il boss omino del pollos poi, saranno le nuove incognite pronte a far girare gli ingranaggi di questa vicenda già abbastanza intricata.
Abbiamo forte il tema della moralità, della doppia vita, del dovere, della scelta, della famiglia. Ci saranno accordi stretti per necessità, come quello tra Walt e il suo boss, nascosti da una ''falsa'' cortesia, oppure alleanze strette per amicizia o per amore, dei figli e delle persone care. Skyler, da questo punto di vista, si mostrerà una risorsa davvero preziosa, per quanto indesiderata, e Jesse un amico su cui contare.
.
E nulla, si va avanti nella stessa maniera della seconda stagione. Anche questa ottima, nulla da dire. Ma da ora in poi mi aspetto un bel cambio di marcia, anche perché Jesse e Walter, ahimé, sono nella merda (tanto per cambiare)!

14/10/13

Breaking Bad- Stagione 2

Walter e Jesse ce la fanno, riescono per il rotto della cuffia ad uscire dalla situazione marrone che avevamo visto nel finale della prima stagione e ci provano. Provano, signori miei, ad alzare la cresta e a imporsi nel mercato della metanfetamina!

La seconda stagione parte quindi riprendendo molto bene tutti i temi lasciati per strada dalla prima, e ci porta a vedere le disavventure dei due soci che attirano a sé sfighe su sfighe a causa dell'enorme inesperienza sul campo. Questa è la serie del rapporto tra i due compari!
Secondo me una delle scene più potenti di
tutta la stagione. Meravigliosa!
Alcuni personaggi vengono approfonditi, Jesse in primis quindi, e poi a seguire la moglie Skyler (che è intelligente e furba), il cognato Hank e la cognata Marie. La cosa più interessante però è l'immensa, altissima e delicatissima piramide di bugie che Walter si ritrova a dover costruire per tenere la sua attività commerciale nascosta al mondo. Il suo obiettivo insomma, ovvero i soldi, in un modo o nell'altro lo raggiunge ma... Come spenderli ora, senza far insospettire gli altri? E fossero solo questi i problemi...

Sì perché i due soci si rendono più volte conto di avere la coscienza nera come la pece. Sono brave persone che hanno fatto qualcosa di orribilem oppure... oppure sono cattive persone che si nascondo dietro una finta vita da gente perbene? Il filo che separa le due possibilità è sempre più corto e alcuni momenti vedranno enfatizzare parecchio la delicatissima questione. Stanno cambiando, ci provano quasi gusto, Walter in particolar modo e questo è preoccupante e figo al tempo stesso. E tra amore, malattia (che fa gli scherzoni) e debolezze varie ed eventuali, ai due gliene capiteranno di cotte e di crude,  e verranno entrambi segnati e messi a dura prova sia nell'autocontrollo sia nella ''pazienza'', ma più di tutto nel carattere.

Il finale ti lascia un po' così... Ecco in realtà il finale è abbastanza logico, insomma doveva succedere proprio quello prima o poi. Ma la scena finale piuttosto, è qualcosa di... Strano, incoerente e che sembra non centrare nulla con tutto quello che abbiamo visto in queste due stagioni. Voglio dire... Che cazzo centra quella scena?!
Beh, lo scopriremo con la terza serie, quindi sì, io pure la seconda di Breaking Bad l'approvo, e a quanto dicono le migliori stanno per arrivare!


07/10/13

Breaking Bad - Stagione 1

Dato che praticamente tutti insistevano col twewttare post su Breaking Bad in ogni dove, in ogni momento, in ogni lago e in ogni luogo, mi sono deciso, mosso a svangamento di coglioni curiosità, a guardare sta benedetta serie tv. E quindi che dirvi?
Un incipit con livelli di WTFuckittudine tanto assurdi da farmi pensare a Malcolm in the middle, e poi sette episodi che scorrono via molto molto veloci. Si racconta di un uomo, Walter White, che pur avendo una casa non male ed una famiglia amorevole si ritrova a vivere una vita in cui non si sente realizzato, ma soprattutto in cui le sue capacità sono letteralmente gettate ai cazzi.
Il babbo di Malcolm è il protagonista. Diverso
personaggio, stesse mutande!

Walter è un genio della chimica ed è sprecato non solo impiegando il suo poteziale come professoruccio di liceo, ma anche facendosi sfruttare in un autolavaggio per prendere due soldi di merda in più. La cosa è tuttavia sopportabile in realtà, per quanto frustrante, ma solo fintantoché non giunge la ciliegina sulla torta fatta con pezzetti di escrementi di topo: Walt scopre di avere un cancro ai polmoni. Da qui in poi tutto cambia... cambia nel senso che lui si rende conto che nella sua vita non ha mai scelto nulla.

L'idea del protagonista quindi, ispirato dal lavoro del cognato che ripulisce la città dallo spaccio di droga, sarà quella di utilizzare il suo talento con la chimica per cucinare cristalli di metanfetamina per poi venderla in barba al cognato (sukaaa!), sperando di fare abbastanza soldi da poter permettere alla propria famiglia di vivere in maniera agiata nel momento in cui lui non potrà più prendersi cura di loro. 
E' interessante quindi vedere come Walter si approccerà a questo mondo criminale a lui sconosciuto e come verrà messo alla prova e cambiato da esso. E' bello scoprire come i legami con le persone a lui care verranno più volte messi a rischio, ed è soprattutto toccante, ma davvero, vivere la malattia e le difficoltà che questo padre di famiglia affronterà per il bene della moglie, in dolce attesa, e di suo figlio. E i rapporti familiari meritano una nota di merito, quelli con Skyler in particolare, la moglie, perché sono presentati in maniera così genuina da rendere la ''trama principale'' emotivamente molto più coinvolgente.

Una prima stagione quindi corta ma densa, con un protagonista memorabile, specie verso il finale, e alcuni personaggi secondari niente male affatto (vedete la moglie e il cognato, che per quanto semplici risultano assolutamente veri). Aggiungeteci momenti ironici che vi strappano il da ridere dalla bocca, qualche scena toccante sul seriamente, e alcune situazioni cazzochefigo che vi verrebbe da stoppare il video e salvare tutto come sfondo de desktop.
Questa quindi è la prima stagione di Breaking Bad. Riuscirà il nostro ''eroe'' a diventare il boss della met? Cervello dice che per scoprirlo ve la dovete vedè!

22/10/12

The Walking Dead- Stagione 1

Vedendo i numerosi tweet e link facebook che annunciavano con grande gloria l'inizio della terza stagione di The Walking Dead, serie a me sconosciuta in quel momento, ho deciso di darle una sbirciatina. Risultato?! Mi sono ritrovato davanti sei episodi davvero molto carini. Nel senso che non mi hanno meravigliato o scatenato un senso di entusiasmo incontrollabile, ma mi hanno regalato una piacevole visione.

Non poteva mancare l'innamoramento da parte mia verso uno dei
 personaggi: la mogliettina del nostro protagonista! :P Bellina proprio!
L'ambientazione della serie, come suggerisce il titolo (ma tanto è come se parlassi a vuoto, dato che immagino lo conosciate già tutti questo TWD), è quella di un mondo colpito e devastato dagli zombie. Si parte subito nel mezzo della vicenda, senza capire cosa, come e perchè, stia succedendo tutto quel gran casino in cui si ritrova a vivere il nostro sciagurato gruppo di protagonisti.
Ammetto sin da subito che non sono un amante del genere, anzi. Ho sempre trovato lo zombie un nemico piuttosto ridicolo, complice probabilmente un modello stereotipato che ho da sempre avuto in testa e che vede questi esseri come stupidi, lenti e facilmente eliminabili. L'unica perla che mi ha letteralmente fatto brillare gli occhi, se parliamo di questo tema, è stata la lettura di World War Z, che straconsiglio a tutti, e che ha ridefinito queste creature (almeno tenendo conto della mia esperienza con loro) donando loro un'aggressività e una pericolosità che mai avevo immaginato.

Ed ecco che TWD riprende qualcosina di quel libro che tanto mi è piaciuto, in particolar modo se si guardano le scelte comportamentali dei ''sopravvisuti'' e le atmosfere cupe, tristi e piene di tensione in cui sono immersi. Attira inoltre (e allo stesso tempo ti frustra) il ''non sapere'' che diavolo succede a livello macroscopico. Non si capisce realmente cosa accada nel resto del mondo, cosa ne è dell'umanità, e tutto questo in accordo con l'ignoranza dei protagonisti stessi. Sono stressati loro, lo sei pure tu che li guardi arrancare.

Nota positivissima per le colonne sonore. Stupende! Anche solo la sigla è da brividi... E probabilmente me le sono godute e le ho tanto apprezzate per una certa lentezza con cui si svolgono gli eventi (che sono pure pochetti se ci si pensa un attimino). Grande spazio poi è dato alle relazioni umane e ai sentimenti. Aggiungiamo infine un piccolo mistero, che è appunto quel che mi spinge a iniziare la seconda stagione, fornito da una ''bisbigliata all'orecchio'' probabilmente legata ai fatti della prima puntata. Ovviamente non dico di più. Chi ha visto TWD sa di cosa parlo, chi non l'ha visto non avrà spoiler.

Concludendo, un po' di delusione è data dalla ''staticità'' della situazione in cui veniamo catapultati e dal fatto che ci sono poche spiegazioni chiarificatrici (soprattutto nell'ultima puntata, in cui pretendevo di più), ma è ben compensata dagli splendidi zombie (quello tranciato a metà è stupendo), dalla musica in sottofondo e dalle relazioni tra i personaggi.

Ora vediamoci 'sta seconda stagione allora! Sperando in un qualcosina in più!

01/08/12

Top 5, le serie tv che mi hanno letteralmente rapito!


Di serie tv ne ho viste parecchie nel corso della mia lunghissima esistenza. Alcune sono riuscito a finirle (piazzandomi davanti al pc), altre le ho perse e viste a pezzi (perchè la tv spesso le manda a saltoni), altre ancora mi mancano e spero di riuscire a papparmele presto.


Qui farò una piccola classifichetta fra le 5 serie che più mi si sono stampate in testa, serie che mi sono sognato la notte, immaginando di far parte di quei mondi e quei personaggi, e che una volta finite mi hanno lasciato un gran vuoto dentro. Si vabè, qui sta prendendo una piega triste, non era mia intenzione scusate ;)

Alla quinta posizione ci metto Buffy!
Si, l'ammazza vampiri biondina che negli anni '90 (e i primi 2000 mi sa) mi teneva davanti al televisore fra bestie demoniache, streghe, vampiri e sangue. Se devo essere sincero non la ricordo moltissimo, è passato un botto di tempo dall'ultima volta che la vidi, ma ne ho comunque un ottimo ricordo. E poi come ho già detto, è stata la prima che abbia mai seguito bene dall'inizio alla fine!

Alla quarta troviamo (ahi ahi qui ne ficco due) i Super di Heroes e quel cervellone di Kyle XY

Di Heroes le prime stagioni mi hanno davvero rapito! Non è facile infatti portare il mondo dei super eroi in tv  senza farli scadere nel banale e in quel sapore di già visto. Heroes è originale, ha una buonissima trama e dei protagonisti con dei poteri molto interessanti sia per natura che per modo d'impiego. Personaggi preferiti? Il mitico Hiro Nakamura (la sua vicenda è una delle migliori durante le prime due stagioni), l'agente Parkman (i poteri mentali mi attirano come 'na mosca) e ovviamente Claire la cheerleader (perchè è una bonazza). Purtroppo devo ammettere che pian piano ho perso il filo del tutto, causa poco tempo e troppi impegni, sicchè l'ultima stagione (o le ultime due?) le ho viste a sprazzi e senza capir nulla. Devo riprenderla.

Per quanto riguarda Kyle XY devo dire che sono incazzato nero. Era una serie davvero affascinante e ricca di mistero e spunti interessanti. Quei maledetti cani l'hanno troncata alla terza stagione. Niente finale, niente di niente. Ci sono rimasto così, con ''Kyle, sono tuo fratello!'' e un punto di domanda grande quanto una casa che non verrà mai risolto. E' stato un lutto, un lutto enorme... Kyle xy meritava, meritava davvero tantissimo e purtroppo non ha avuto fortuna...

Alla terza gli alieni di Roswell... e pure Scrubs!
'Sti tizi venuti dallo spazio mi hanno tenuto compagnia durante un periodo non troppo felice della mia esistenza. Sarà che gli alieni mi hanno sempre attirato, sarà che il mistero di Roswell è affascinantissimo, sarà che è stata la prima serie che mi sono messo a seguire su pc per capire come finisse, ma a me questa è rimasta nel cuore... Assieme a Liz Parker (:P). Se vi siete persi questo (vecchietto) pilastro, recuperatelo! Come dicevo ci sono pure i frizzanti medici di Scrubs, ma qui ne sto nominando un po' troppe... Alla faccia della top 5 eh?!

Di prepotenza in seconda c'arriva Game of Thrones, Tadàà!
E quando è successo... Che tristezza enorme... 
E che devo dirvi?! Non ho letto i libri ma li leggerò a brevissimo perchè non posso starmene ad aspettare la terza stagione con le mani in mano. Quel che so di Game of Thrones infatti arriva dalle prime due, che mi sono sparato in questi giorni su consiglio di... Boh, un po' tutti e un po' nessuno. Me le sono guardate e basta! Ed è questa una delle migliori serie che abbia mai visto. Un ''fantasy epico'' che tra guerre e battaglie tra lords che si contendono il famigerato trono di spade, prende forma grazie a una trama complessa e ricchissima di rapporti e intrecci di una miriade di personaggi perfettamente approfonditi. Ogni singola cagata del più idiota di turno infatti, va ad influenzare e a creare altre seicentomila conseguenze condizionando così tutti gli altri protagonisti. Che figata! L'ambientazione poi è perfetta, la fotografia pure, gli effetti speciali mannaggialamiseria anche quelli (e sono poche le serie tv che hanno simili caratteristiche). GoT ti prende e ti sbatte di qua e di là, con guerre e combattimenti feroci e sanguinolenti accompagnati da un leggerissimo e appena accennato intervento del fantastico. Ci sono i draghi si, c'è pure un ombra assassina e molesta che esce da una vagina, ma niente di così spinto ed esagerato. E' un fantastico sobrio insomma (anche se immagino che più avanti avrà il suo grosso e grasso peso). Ah, dimenticavo, ci sono pure un sacco di sesso e tette al vento, giusto per non farci mancar nulla!
Concludendo 'sta pappardella della seconda posizione (ma giusto perchè mi è fresca di memoria), dico solo che mi sono pure innamorato di Daenerys Targaryen (dai cazzo! conquista mezzo mondo coi tuoi draghi! io sono dalla tua parte!) e che sono rimasto incantato da quello splendido personaggio che è Tiyron Lannister.

Chi ci sarà mai in prima posizione?! Il lunghissimo How i met your mother!

Si, qualcuno forse ha storto il naso ma chi se ne frega! Si va a gusti personali no? A me 'sta serie piace un botto e oso addirittura dire che è una delle più belle che abbia mai mai visto! E' divertente, originalissima, piena di trovate geniali e di collegamenti tra ''puntate vecchie e puntate nuove'' che ti lasciano a bocca aperta. E' frizzante, allegra, LEGGENDARY, con personaggi che son dei veri e propri personaggi (true story!) e con un cazzosissimo mistero di sottofondo che c'è da sbattere la testa ore e ore sul monitor del pc. Chi diavolo è vostra madre maledetti?!?!?!

Se non l'avete mai vista cari miei, è ora di farlo. Non ve ne pentirete. Sono tante tantissime risate assicurate! ;)
Che poi era pure venuta fuori una frase che in effetti... E se Ted Mosby non sapesse come dire ai suoi figli che in realtà sono stati adottati?! Eh....



E voi? Le vostre serie tv preferite? Quelle che vi hanno rapito il cuor?!

P.s Se per caso mancano alcune serie tv ultramegafamose, come Lost, Fringe, Supernatural, Big Bang Theory ecc. il motivo è semplice: o ho dato loro un'occhiata rapidissima (per questioni di tempo), o non le ho ancora viste ;)