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19/02/14

Le Interviste Bacate #13: metiu (casalingo disperato)

Lo so, si è fatta attendere un po', ma benvenuti alla tredicesima Intervista Bacata! In nostra compagnia il caro metiu, un tipo un pochino strano. Vedrete! A voi...

Cervello:
Benvenuto caro metiu alla 13ima intervista bacata. Hai l'ansia? Palpitazioni? Un po' di febbra?

metiu:
grazie! tredicesima?! non sono superstizioso ma sto digitando sul pc col naso perchè le mani sono impegnate sotto la scrivania

Bacato:
Masturbazione? Non è l'ora dei porno! Beh ma con internet in effetti...
Cervello:
Le corna, somaro. Suvvia, parlaci di te e del tuo blog. Chi sei in questo mondo virtuale, caro casalingo? Perché questo nome?

metiu:
adoro i dissociati, caro cervello e caro bacato, perché un po' lo sono anch'io. ho scelto il nome di casalingo disperato perchè secondo un'indagine di mercato piace alle blogger

l'avatar di metiu
Bacato:
Ti confesserò una cosa: il mio pubblico è prevalentemente femminile... però con Brad dovresti andar bene.
Cervello:
Comunque sia, che ci troviamo nel tuo blog? Ricette di cucina? Tecniche di lavaggio asciugatura piatti innovative?!

metiu:
lo so, lo so, che la tua casa virtuale è ben frequentata. nel mio blog c'è (spero) soprattutto un po' di buonumore. come dice uno bravo l'allegria di questi tempi è una forma di resistenza. naturalmente sì, ci sono anche ricette su come scongelare i surgelati meglio di maledetta parodi: la rubrica si chiama "fornelli disperati"

Cervello:
Ma una maledetta parodi che ti gira per casa non ce l'hai? Una dolce metà diciamo. Ma... un momento. Quanti anni hai metiu desperate houswife?
Bacato:
Tanto mica sei donna, se pò chiede.

metiu:
giusto! ho 42 anni, vivo da solo, a maledette parodi mi difendo ma mi danno tutte come causa persa in cucina... e c'hanno ragione

Cervello:
Ammazza, da come ti si legge dimostri uno spirito molto youngwildandfree, complimenti.
Bacato:
Come dirti che a 40anni sei vecchio. Che stile il nostro Cerv...

metiu:
:) lo spirito è tutto, come diceva matusalemme. diciamo che cerco di tenermi aggiornato. comunque youngwildandfree me lo faccio scrivere come professione quando rinnovo la carta d'identità

Cervello:
Poi fotografala che mi fa piacere! Comunque sia andiamo avanti. Domanda che sorge spontanea... perché diamine non usi mai le maiuscole?! Né qui ora, né nel blog. Che diavoleria è mai questa?

metiu:
sono un sostenitore dell'uguaglianza di tutte le lettere davanti al punto. e poi è comodo, no?

bacato:
in effetti è comodo. mio sensei, lascia che mi inchini a te!
Cervello:
Si lascia trasportare così facile... parliamo di te e della tua vita. Sei una persona felice? Uno di quelli che casa disperato ma al lavoro fa scintille?

metiu:
no bac, tirati su! mi stavo per inchinare anch'io e finisce che zucchiamo. diciamo che sono un tipo contento - la felicità mi sembra una roba troppo cinematografica. faccio un lavoro che mi piace, quello sì, niente scintille ma tante parole (lavoro nella comunicazione)

Cervello:
Ohh questo mi interessa. Cosa combini di bello? Che hai studiato? Rispondi in rima o non vale.

22/01/14

Le Interviste Bacate #12: Ale Tredici

Cervello:
Alessandro Tredici, benvenuto alla 12esima intervista bacata! Pensa se uscivi fuori alla successiva, sarebbe stato divertente, non credi?

Ale Tredici:
Oddio, che emozione! Ma è cominciata? Oddio! Non mi dai nemmeno un segnale, cavolo, Cervy... Comunque sì, visto che hai aspettato duemila anni - con mio estremo disappunto - per farmi questa intervista, potevi aspettare qualche secolo in più per farmi essere il tredicesimo! Ma finalmente è arrivato il mio momento:) Si possono mettere le faccine nell'intervista? Se faccio errori poi posso correggermi? Oddio che ansia.

Cervello:
Gli errori non puoi assolutamente farli, perchè io non li correggerò! Quindi regolati, potresti uscirne male e chi poi ti legge potrebbe pensare cose brutte, molto brutte sulla tua ortografia.
Bacato:
Perché poi ''orto''? Disegno dell'... orto, boh ok, andiamo avanti. E' la sorte a decidere i turni, io nulla posso, caro Tredici. E quindi via, parlaci del tuo blog, lo zuccheroso Zucchero Sintattico, che poi non è chissà che dolce e pure lo zucchero non mi pare c'incastri molto... Perché sto nome insomma? Dio, mi manda in paranoia... Che poi, "para", noia, chissà che vuol dire....

Ale Tredici:
Uaz uaz uaz, ho sempre desiderato avere a che fare con Bacato, ero un sacco geloso di tutti gli intervistati quando leggevo questi scambi. Dunque, cercherò di rispondere cercando di non commettere errori, perché ho un sacco paura di quello che pensa la gente sulla mia ortografia..
Zucchero Sintattico è una terminologia informatica. Sai che io ho studiato Informatica per diversi anni, giusto? Ecco, il nome viene da lì: in un linguaggio di programmazione, lo zucchero sintattico è ciò che rende più "dolce" la scrittura e la lettura del codice, e cioè parentesi, freccine, cazzi e mazzi vari. Dio, mi sento Wikipedia. L'ho scelto come titolo perché quando scrivo ho un po' l'ossessione per la punteggiatura, le parentesi, la struttura delle frasi, 'ste cazzatine qua, e poi perché rimanda all'informatica, che è ciò che studiavo quando ho creato il mio blog. Se sono troppo palloso dimmelo eh.

Cervello:
Geniale! Hai avuto una gran bella idea, e non sapevo in realtà di sto zucchero sintattico, cioè, non prima di beccarlo per caso sul web.
Bacato: ohh questo ce l'ha con me insomma :) Ma dimmi un po', tu che sembri tanto fantasioso e chiecchierone, che cazz ci trovi di appassionante nell'informatica?! E mi sistemerai gratis il pc dato che ne ho bisogno?

Ale Tredici:
Risposta all'ultima domanda: NO, NON TE LO SISTEMO GRATIS IL PC. (risata fintissima e molto cattiva)
Risposta all'altra domanda: be', intanto posso dirti che basta essere un po' curiosi e si riesce a trovare qualcosa di appassionante in tutto. Ma adesso sembro il Dalai Lama, per cui ti trovo un'altra risposta meno barbosa: l'informatica mi piace fino a un certo punto, in realtà. Il bello è che programmi delle... macchine a svolgere le funzioni che tu decidi. Sa un po' di magico (e di malato di potere, in effetti).

Bacato:
Potereeee.... mi piace, quasi quasi mi metto pure io a studiare no scherzo. Che faticaccia dev'essere... io comunque il pc te lo porto u.u
Cervello:
Disturbatore delle quiete pubblica... Comunque sia, Tredici. Voglio dire, non è il tuo cognome giusto? No, quello è Bianchi, originale quasi quanto il mio Rossi, di Mario Rossi, perché così mi chiamo, sapetelo! Ma insomma da dove salta fuori questo numerico attributo?
Bacato:
Io opto proprio per qualcosa che centri con l'attributo, gneheh  ;)

15/11/13

Le Interviste Bacate #11: Cyberluke

Cervello:
Pronto allora? Iniziam!

Cyberluke:
Devo solo rispondere alle tue domande? Tutto qui? Sembra facile.

Cervello:
Solo rispondere! E' facile, sì sì Un grosso benvenuto a Cyberluke allora, che inizia la seconda stagione delle Interviste Bacate! Vedrai, non c'è nulla di cui aver paura!

Cyberluke:
 Uhmmmm se lo dici tu….


Cervello:
Iniziamo dalla presentazione! Il tuo blog: perché si chiama così, quando è nato, e come mai dovremmo venire a leggerlo?

Cyberluke:
Il blog non ha chissà questo nome originale. Per un po', sono stato a pensare a un nome figo e facile da memorizzare, ma poi mi sono detto: masticazzi. Lo chiamo come me, che già sono egocentrico per natura. Più tardi ho aggiunto il suffisso "human blog", per sottolineare che, nonostante il fascino che esercita su di me l'artificiiale, la matrice è indiscutibilmente umana.
Umana, con tutti i difetti associati a questa definizione.
Il blog nasce nel 2008, in una sera di fine estate. Una di quelle sere dove pensi di avere qualcosa di interessante da dire agli altri, in un momento in cui Facebook non era ancora esploso, e i blog erano ancora lo strumento "social" più diffuso. Certo, oggi non li vedo bene. Temo si estingueranno anche loro, fagocitati da FB.
Perché dovreste venirci? Perché scrivo, teorizzo, disegno, rifletto, cazzeggio, propongo. È un frullatore, è un buco nella serratura nella mia testa, è una vetrina, è un divano a casa di un amico.
Nonostante io sia un designer, fin dall'inizio non ho voluto fare l'ennesimo blog tematico, che parla sempre e solo di una cosa. Anche perché dopo qualche setiimana avrei finito gli argomenti. La formula del "scrivo quello che mi passa per la testa, se non altro, mi lascia più libertà, e annoia meno. Spero.

Cervello:
Ci puoi scommettere. I blog monotematici dopo un po' stancano, e attirano solo ristrette tipologie di pubblico, con tutte le difficoltà e gli accidenti che questo comporta…
Pensa, io ho conosciuto il mondo dei blog (e noto una loro enorme proliferazione) proprio grazie all'uso di facebook e altri social. Praticamente ho una visione opposta alla tua, non credo faccialibro se li magnerà! Ma steremo a vedere!
Questa passione per l'artificiale, che penso si rifletta molto nei tuoi lavori, negli articoli che scrivi e compagnia bella, da dove nasce?

Bacato:
E chi t'ha imparato a fare quei numeri grafici che fai? Autodidatta o studio scolastico?

Cyberluke:
L'artificiale è qualsiasi cosa produce l'uomo. Anche una sedia è artificiale, mica solo i computer. L'artificiale è l'espressione dell'ingegno dell'uomo. E l'ingegno dell'uomo è la parte "buona" dell'uomo. Quella "cattiva" è la sua tendenza a fare un uso deleterio delle cose che crea. Spero di vivere abbastanza a lungo per vedere l'intelligenza artificiale. Quel giorno, io credo, l'umanità raggiungerà la cosideetta "singolarità". E cambierà tutto. Tutto quanto.
Per quanto riguarda le cose che faccio, ho una formazione artistica. Disegnare a mano libera è una cosa che mi è sempre venuta naturale. Come per qualcuno suonare, o cantare, o ballare (tre cose che io non so fare). Poi è arrivato il Macintosh. E di nuovo, è cambiato tutto nella mia vita. Il Macintosh è la mia scatola di colori 2.0. È una bacchetta magica che rende possibile quello che fino a ieri stava solo nella mia testa.

Cervello:
Oh, spunto interessante questo... Intanto, cosa intendi per ''singolarità''? Penso sia la prima volta la sento nominare in quest'ambito. Seconda cosa... Vabè, quella te la chiedo dopo, e parliamo di te da pischello ;)

Cyberluke:
Per usare le parole di Wikipedia, la singolarità è un punto nello sviluppo di una civiltà in cui il progresso tecnologico accelera oltre le capacità di comprendere e prevedere di coloro che vivono in un epoca precedente. L'intelligenza artificiale causerà esattamente questo... sempre se ci arriveremo mai.

Cervello:
Uno scenario affascinante, nulla da dire, ma ricordo una cosa per quel poco che ho studiato di informatica: creare un'intelligenza artificiale ''senziente'' o ''che impara da sola'' o ancora ''che abbia coscienza di se'' è qualcosa di impossibile... oppure no? Arrivare ad un punto in cui non sappiamo prevedere e comprendere il comportamento di un A.I è... utopia, diceva il prof, o distopia.

Cyberluke:
È più o meno quello che penso anch'io. Qualcuno direbbe che creare una forma di intelligenza è un privilegio concesso solo a Dio. Pur possedendo delle credenze religiose, è una spiegazione che mi convince solo in parte. È praticamente impossibile stabilire come si comporterebbe un'intelligenza artificiale. Semplicemente, non abbiamo nessun precedente. Sarebbe come osservare una forma di vita completamente nuova, e non necessariamente malevola o benevola. Potrebbe elaborare un suo senso morale completamente autonomo ed inedito. Fa venire i brividi, vero? ;)
Ad ogni modo, è un po' come discutere del sesso degli angeli: cinquant’anni di ricerche in questo campo hanno permesso di sviluppare teorie e programmi in grado di emulare rozzamente le capacità cognitive di un essere umano, ma siamo ancora cmq lontanissimi.
Non mi sento troppo ottimista. HAL 9000 è, in definitiva, l’oggetto più fantascientifico mai visto al cinema fino ad oggi.
Da pischello? :) che vuoi sapere?

04/11/13

Le Interviste Bacate: Speciale VENDETTA

Benvenuti, cari lettori miei, a questo appuntamento speciale delle Interviste Bacate. Questo simpatico incontro di disperati dividerà le prime 10 interviste fatte dalle prossime, che inizieranno con la settimana che seguirà questa (l'ho messa giù in questo modo solo per non ripetere la parola ''prossime'').
Ora, che cos'è questo speciale VENDETTA? Semplice, tutti e dieci gli intervistati, le cui interviste potete trovare cliccando i vari nomi, si sono messi nei miei panni rimandandomi indietro la palla e quindi ponendomi due domande (scomode?) a testa. E quindi... Ualà! (w il francese):

-Tu cosa intendi per relazione complicata, senza giri di parole, chiaro e comprensibile?
Cervello: 
Sicuramente una relazione in cui l'intesa non va, sia essa mentale o fisica, e ad entrambe do uguale importanza. (do si scrive così o con l'accento?). Avendo avuto una relazione complicata diciamo che penso di saperne abbastanza al riguardo.
-Preferisci fare il toy-boy o solo il toy?
Daje che mo te faccio r'culo!
Bacato:
Il toy boy non è quel ragazzino che va con quelle più grandicelle? Beh, mi piacerebbe farlo, e pure parecchio! Detto questo, quando c'è da divertirsi sotto le coperte a me va bene tutto :P Datemi una pata...!!!

-Nel tuo piccolo, cosa faresti per migliorare il mondo?
Cervello: Potrei non tenere in standby gli elettrodomestici ma spegnerli completamente, cosa che faccio, oppure evitare di fare docce lunghe ore... Cosa che...
Bacato: Adoro stare sotto l'acquaaaaaaaaa....
Cervello: Insomma, senza elencare tutte le piccole cose ecologicamente giuste che si potrebbero fare, ti dico direttamente che l'ecologia e il risparmio energetico, che indirizza ad una distribuzione equa dell'energia, è secondo me la strada da percorrere per risolvere alla base gran parte dei problemi del mondo. Frase lunga, ripigliate fiato con calma.
-Qual è la più grossa stupidaggine che ti sia capitato di fare, per qualsiasi motivo?
Bacato: Stavo per urinare dentro ad un casco appoggiato su una moto...
Cervello: Poi l'ho fermato! Qualcosa di più basso di questo credo di non averlo fatto, ecco... Sì mi faccio schifo ma ero piuttosto alterato...

-Si parla di sempre di te , Cervè e di Bacato, ma una donna in questo terzetto non c'è? Una Cervellina o una bacata? Suvvia, svelami qualcosa sulla donna che ti fa battere il cuore... o devo credere che davvero te la fai con Moz?
Cervello: Moz potrebbe sembrare una valida alternativa, ma in effetti sono un grandissimo amante della patonza, quindi con tutto il rispetto, Miki mi dispiace. Una Cervellina non c'è al momento, ma mi piacerebbe... Diciamo che Bacato se la sta spassando con qualche toccata e fuga...
Bacato: 'Na botta e via! Così si dice no? 
Cervello: Sì, si dice così, ma sembri uno che ha un quintale di figa a dirla in questi termini, e in realtà...
- Raccontami la tua più grossa figura di Merda mai fatta? Raccontami la tua più grossa umiliazione PUBBLICA....
Bacato: Oh, oh, questa è carina! In pratica ero in prima/seconda media, avevo la tv col videoregistratore incorporato. Decido, la notte, di registrarmi gli scadentissimi porno che danno in tv per poi vederli il giorno dopo. Faccio tutto, e il giorno dopo ho la mia cassetta con le donne ignude. Vedi poi che quella era la cassetta di Dragon Ball, e mio fratello la mette nel video registratore di sotto e inizia a guardarla, e mia madre viene da me, mi sgrida e mi chiede la provenienza di tale cassetta... ''Ehm, non è colpa mia, è stato AmicoCheNonCentraNulla a darmela, io non l'ho nemmeno mai vista!''. 
In pratica ho dato la colpa ad un povero innocente, e quando questo mio compagno di classe è venuto a trovarmi, mia madre gliene ha dette un po'... Che pezzo di culo che ero. 
Umiliazioni pubbliche non me ne vengono però...

02/10/13

Le Interviste Bacate #10: MikiMoz

Bacato:
Miki, mikimoz mikimoz... Vola nel tuo mondo isola virutaleee… gnègnè, perderà, siamo nel tuo mondo w w i digimooon boh, non me la ricordo comunque sappi che sei il prossimo... Uh!
 
MikMoz:
(Molti secondi dopo…)
aò ce stai? Te sto a aspettà!!! ... che sola che sei!! ;___; Odio e rancore. Un'ora che ti aspetto. :P
 
Cervello:
Stava per diventava Hulk il verdastro!
Eccomi! Ci sei?
 
MikiMoz:
Sììì
 
Cervello:
Io do gli appuntamenti e poi non vengo, sono fatto così!
 
MikiMoz:
Madonna ti pesterei a sangue se io fossi un bullo e tu non avessi fatto karate :P
 
Cervello:
Cintura verde! Benvenuto nella decima intervista bacata, pezzo di merda!
 
MikiMoz:
Ah sì? Beh, cintura verde anche io, di kung fu, lurida mocciosetta!  (vado a prendermi una crostatina del moulin blanche, la sottomarca algerina del Mulino Bianco)
 
Cervello:
Ottimo modo per iniziare! Quando sei li a spalmarti il corpo con la marmellata di banane parlaci brevemente del tuo blog: quando è nato, perché dovremmo leggerlo e cosa cazzo c'è dentro!
 
MikiMoz:
Approposito, è vero che tu di banane ne compri sempre due? Una almeno la mangi...
 
Bacato:
Una la mangio, l'altra la conservo per te, che la raddrizzi con la forza di Coulomb!
 
MikiMoz:
In ogni caso, parliamo del Mozzoclòc. Nasce il 16 novembre 2006. In realtà nacque il giorno prima ma fu un esperimento che lasciai perdere.Perché dovreste leggerlo? La mia risposta è "perché no?" Se cercate un blog razzista, sessista, classista, che sia un mix vomitato di Tarantino-South Park-Lynch + molto pop, junk food e tante cose cazzare, beh... o vi guardate DMax o venite sul Moz o'Clock.

Bacato:
Si rischiano malattie sessuali però, avvertili di usare precauzioni almeno!Io ho preso la congiuntivite un paio di volte.. Che avventato!
 
MikiMoz:
Certo: portate sempre un profilattico, possibilmente non bucato: amo i palloncini.
Ah, dimenticavo, sono anche molto volgare. Del tipo "cinesine inculate" "madri che succhiano il cazzo" "preti che ciucciano le palle", come recitano le chiavi di ricerca di chi approda al Moz o'Clock.

16/09/13

Le Interviste Bacate #9: Riccardo Ric Sartori

Cervello:
Tre due uno... Buongiorno e benvenuto nella nona intervista bacata! Cribio quanto siamo andati avanti! Te l'aspettavi avrebbero avuto cotante adesioni?! Ma chissenefrega dirai tu, e in effetti.. Parliamo di te! Ciao Riccardo Ric Sartori! Da dove arrivi? Quale è il tuo blog? Chi sei dicci dicci…

Riccardo:
Alla salute!
Arrivo da una città del Nord nota per la concia, Arzignano (Vi), per la precisione. Il mio blog lo trovate all'indirizzo pensieriusati.wordpress.com, e che non lo so nemmeno io. Molte cose, invero: un uomo, un marito, un papà, uno che ama la lettura, la scrittura, la fotografia, la musica (suonata, of course)... Non so, dimmi tu a chi vuoi rivolgere le tue domande!
Ah... e uno che spreca i tuoi 2 minuti per piegare un lenzuolo con la moglie.

Cervello:
Poi si lamentano di me, che ho due personalità, ma pensa te... Papà, sei papà! E questa a dir la verità non me l'aspettavo. E, se devo dir la vera verità, non so perché non me l'aspettavo. Sei piuttosto giovane no? Voglio dire, l'idea che m'ero fatto di te era d'un giovincello!
Bacato:
L'ho chiesto sfacciatamente alle donne, lo chiedo a te senza problemi: quanti anni hai caro papà?
Cervello:
Tra l'altro sappilo: abitiamo a venti minuti di macchina di distanza... Ecco!

Riccardo:
A soli venti minuti di macchina... pazzesco! Comunque ho l'età giusta per essere crocifisso. Ecco, a te fare i conti! Ma tu di dove sei?

Cervello:
Mio caro Gesù, io provengo dalla città del Male... Credo capirai senza far nomi ;) Tornando a te, di spunti ce ne sono parecchi. Iniziamo dalla musica quindi.. Suonatore di ? Hai gruppi? E quale genere prediligi?

Riccardo:
Sinceramente non ho capito la città, ma non importa, avremo tempo e modo. Io ho appena smesso di suonare il basso con un gruppo che si è sciolto. Facevamo hard rock, gentaglia come i Led Zeppelin, i CCR, Van Halen, Deep Purple, Aerosmith... che poi è il genere a me più congeniale, assieme alla parte melodica e goth del metal, la classica e, tanto per non farmi mancare nulla, un pochino di brit pop. Ho cominciato da piccolo col pianoforte, su istigazione dei genitori, poi sono passato al sax, al canto, alla chitarra, e mi sono fermato al basso. A parte piano e basso, quasi tutto da autodidatta, quindi conosco poco di tutto, tanta teoria, tante chiacchiere e poca fuffa.

04/09/13

Le Interviste Bacate #8: Patalice

Cervello:
Cara Patalice, iniziamo quest'intervista o no? Io credo sia sì la tua risposta, quindi via! Ciao Patalice, che nome patatoso è mai il tuo? Spiegacelo e poi dicci del tuo blog, in modo che i regazzi qui presenti vengano a curiosare le tuee cose ;D

Patalice:
oh buon cielo... sono quasi tutta emusiunada... Patalice è un nome DAVVERO patatoso. Pensa che nasce dal soprannome che mi diede il mio ex, Patatina! L'assonanza tra il mio vero nome ed il tubero che rappresentavo per quella testa di ingegnere col quale stavo, mi parse deliziosa!

Cervello:
E il fatto che ''Te lo dice Patalice'', che significa? Che ci deve dire sta Patalice? La sa lunga?

Patalice:
Lunga? In modo inversamente proporzionale alla mia altezza: un metro e cinquantasei di pura gioia!

Cervello:
Wow, saresti la mia donna ideale (lo dico un po’ a tutte), io non sono poi molto alto sai... Comunque sia dicci un po', che ci troviamo nel tuo posto virtuale? 



Patalice:
...trovate un punto di vista assolutamente oggettivo e di parte, il punto di vista di una che ha tanto da perdere e ancor più da trovare... Trovate tutta la leggerezza e la futilità dell'animo umano, mista ad una grossa grassa massiccia e francamente evitabilissima dose di stra cazzi miei!!!

Cervello:
E sfruttando questa tua simpatica inclinazione a raccontare i cazzituoi oggi andremo a spulciare sui retroscena della tua frizzantina personalità! Iniziando con...
Bacato:
Brivido!!! Chi è Brivido?! Ebbene ragazzuoli cari, Brivido è il suo moroso come si dice qui al nord(e), e si chiama così perché... ?! Eh, ecco io me lo chiedo da un bel po'! Come vi siete conosciuti e chi è costui?

Patalice:
Cervello Cervello... E qui casca l’asino! Brivido NON E' il mio moroso, è mio marito! Ormai da più di un anno e mezzo sono la signora Patalice in Brivido! la nostra è una storia decisamente caruccia, una di quelle storie che potrebbe portare Moccia all'ennesimo milione di euri, se ci si dovesse applicare per un film/libro!
Amici comuni ci presentano ufficialmente nel casino della movida bresciana. lo vedo e decido che DEVE ESSERE MIO, non ho mai avuto grossi problemi ad andare a prendermi le cose che volevo nella vita, quindi inizio con maestria il corteggiamento, assolutamente ricambiato, e dopo nemmeno un anno ero la signora Brivido. brividi come quelli che mi ha regalato lui, scardinando la mia idea per la quale lonely is better...

Cervello:
Ahhhh ecco da dove il nome allora!
Bacato:
E' un tipo che ci sa fare eh?! Hai capito la Patalice che se li sceglie bene i mariti!
Cervello:
Ma quindi prima avevi la filosofia lonely is better? Come mai questa convinzione?
Bacato:
Preferivi mangiarteli gli uomini, per poi abbandonarli a se stessi?

Patalice:
Bacato credimi, il [primo] marito me lo sono scelta divinamente... per i prossimi vedremo! Cervello ho sempre scelto l'uomo con cui accompagnarmi, scelgo io con chi passare la vita. Lo vedo, lo radarizzo e lo piglio!
Prima di Brivido pensavo a me stessa come alla zia zitella tutta tailleur e valigetta, che si riempie di scartoffie ed impegni, di viaggi di lavoro e di 24ore che si accavallano alle Hermes sparnegate sul parquet del mio loft tecnologicamente super evoluto... Dopo tutto è cambiato… C O M P L E T A M E N T E

31/07/13

Le Interviste Bacate #7: Glauco Silvestri

Benvenuti, cari amici, al nostro consolidato appuntamento dall'elevato spessore culturale. Oggi con noi è qui un blogger che è anche scrittore, o uno scrittore che è anche blogger. Insomma, eccoci qui con Glauco Silvestri!

Cervello:
Buongiorno grande Glauco! Che dici di iniziare qui l'Intervista Bacata numero non ricordo più di preciso quale? Iniziamola dai, sì sì è giunto il momento!
Intanto presentiamoci: piacere, Cervello, e tu, a quanto pare, sei un vips! Sono emozionato, giuro. Tu come ti senti?

Glauco:
Vip io? No, assolutamente. Sono una persona normalissima che blogga e, soprattutto, sono in fibrillazione per via di questa intervista. E' passato parecchio tempo dall'ultima volta che mi è stata offerta una opportunità come questa.

Cervello:
In fibrillazione addirittura? Wow, quale onore! Iniziamo con le domande allora :) Chi sei, dove blogghi, da quanto, e come mai il tuo spazio web è così dannatamente fico? E' l'ora di vantarsi ;)

Glauco:
Da dove cominciare? Mi chiamo Glauco, classe 1972, in arte Gloutchov (soprannome affibbiatomi dai colleghi di lavoro). Amo scrivere, leggere, il cinema, la vita all'aria aperta... ma è dalla scrittura che è nata la necessità di aprire un blog. Son partito da un piccolo spazio online fornito da Virgilio... cos'erano? I primi anni 2000? Poi sono migrato a IlCannocchiale, quindi a Blogger... dove sono tutt'ora. Il mio blog è raggiungibile a questo indirizzo:  http://blog.glaucosilvestri.it
Su questo blog scrivo alla giornata, senza palinsesti, senza "argomenti" guida. Ci trovate di sicuro le recensioni ai libri che ho letto, ai film che ho visto, i miei 'capolavori' in arte digitale, ma anche cose molto meno interessanti, perché estremamente personali. Un tempo, invece, ero un blogger più serio! ^^ Fino a qualche hanno fa ero noto in rete per il blog "31 Ottobre", dove parlavo del mondo degli esordienti, dei piccoli editori, e fornivo anche delle lezioni in pillole per migliorare il proprio stile narrativo. Da che pulpito lo facevo? Il blog era nato per raccontare l'esperienza di una pubblicazione, poi si è allargato a tutto ciò che gira intorno alla narrativa grazie alle mie esperienze dirette (pubblico con successo pressoché nullo sin dal 1997! ^_^). Ho sempre pensato che quel blog fosse un elenco di cose da "non fare", ma i miei lettori la pensavano diversamente, e uno di loro ha pure fatto il botto (ma non posso fare nomi!). Oggi '31 Ottobre' funge solo da mirror per le mie recensioni libresche (il passato del blog è stato oscurato per motivi personali), mentre un mirror analogo, ma per i film, è presente su un altro mio blog secondario chiamato 'Stretto in un Angolo'. Ma sarebbe una storia lunga e noiosa il parlare di tutti questi blog.
Ho anche un sito. Di questo invece sono orgogliosissimo perché racchiude tutti i miei più recenti lavori narrativi, in ebook e non. E' raggiungibile all'indirizzo:  http://www.glaucosilvestri.it  
Qui ci trovate i miei ebook gratis, quelli in vendita, i miei racconti brevi, alcune mie poesie, un paio di testi di canzoni, tre audiobook... e anche una galleria fotografica della mia nuova passione, ovvero l'arte digitale.
Che altro? Noto che alcuni seduti in prima fila stanno già ciondolando sulla sedia mentre stanno in piena fase REM, per cui mi fermo qui.

Bacato: 
Svegliatevi, teste di cactus! Siate educati col nostro ospite! 
Cervello: 
E insomma sei davvero molto presente sul web, e sei pure stato pubblicato! Qualche dettaglio al riguardo? Bacato: 
Facciamo finta che due anni fa hai fatto il botto. Com'è la tua vita ora? Sesso, droga e rock n'roll o qualcosa di molto diverso?

Glauco:
Dettagli sulle mie pubblicazioni? Diciamo che i miei editori son (quasi) tutti falliti, o hanno chiuso i battenti poco dopo aver scelto me come autore della loro scuderia. Credo... credo che basti questo a raccontare la mia carriera di scrittore!
Ora è tutto diverso (più o meno). Penne, Pennelli e Rock n'roll di sicuro. Per droghe intendi i prodotti da drogheria? Non faccio un uso intensivo di spezie ma in casa ci sono sempre... e ai fornelli mi piace sperimentare (visto poi che ho vicino a me una pizzeria d'asporto per i casi di emergenza!). Vorrei viaggiare un po' di più. Ma è un periodaccio e manca la pecunia. A proposito. Il cappello lì davanti non è che mi è caduto, eh? Se qualcuno ci vuol buttare una monetina, è gradito! Io poi, magari, forse, vi faccio una strimpellata con la mia chitarra prima di andare via!
A proposito... visto che sono un grande scrittore, e un grande correttore di bozze, volevo segnalare che il vostro intervistato (ma chi è? Gloutchov?) ha risposto con: ''Fino a qualche hanno fa ero noto in rete per il blog 31 Ottobre"...  hanno con la "h"???? 
L'ho sempre detto alla mia metà gemelli di studiare italiano. Io che son bilancia devo sempre stare attento a tutto. Fa sempre casini lui... mannaggia. Ah, a proposito, Piacere di conoscervi Cervello & Bacato. Io sono la doppia personalità di Glauco, quella che non si fa chiamare con quel soprannome incomprensibile... che poi gliel'hanno affibbiato perché somiglia a un giocatore di basket bulgaro di mille anni fa, un tale Georgi Glouchkov!

Bacato: 
Quindi porti sfiga?! Bene... (dopo quel giorno, CervelloBacato non scrisse più nulla). 
Cervello: 
Anche tu una doppia personalità insomma! Qui è pieno di schizzati l'internet... Ma tu, caro Glauco, cosa fai nella tua vita, qual è il tuo lavoro? Quello noioso e triste intendo, perché a scrivere dicono non ci si faccia i soldi...

Glauco:
Sì, sì... un pochino di iazza la porto. A proposito... hai uno strano colorito, sicuro che stai bene? Eheheh...
Sì, son doppio pure io. Il gemelli è quello pazzo e creativo. Il bilancia è il razionale che tira le redini quando quell'altro tenta di buttarsi dal tetto per fare superman... (eppure son convinto di riuscirci, è tutta questione di mantello e mutandoni rossi sopra il pigiama!).
Tornando a bomba, mi guadagno da vivere nell'elettronica. Faccio il masterista. In pratica progetto quei supporti verdi dove vengono montati i componenti elettronici che servono a far funzionare tutti i gingilli che usiamo quotidianamente. Roba complicata da spiegare e già vedo un paio di persone che abbandonano la sala quatti quatti! Lavoro per un grosso marchio italiano che sicuramente avrete visto pubblicizzato in televisione. A scrivere, confermo, non si fanno i soldi, specie se le case editrici falliscono non appena ti pubblicano!

Cervello:
Ah, che lavoro interessante, ho presente più o meno, dai. 
Bacato: 
Si, come no, dai Cervè che non hai capito n'cazzo! Comunque sia mi piace il gemelli. Ma com'è che hanno i nomi dei segni zodiacali? Sarai mica un amante dell'astrologia? Cioè, credi nell'astrologia?!

Glauco:
Amante no... ma è una disciplina che mi incuriosisce (a proposito, questa risposta l'avevo già scritta ma fb ha deciso di non digerirla). Gli oroscopi non sono sicuramente portatori di grandi verità ma ho notato che le caratteristiche caratteriali dei vari segni sono bene evidenti nelle persone. Tutto qui...
E comunque è proprio perché sono un Gemelli ascendente Bilancia che le mie due (o quattro, se vogliano notare che Gemelli e Bilancia sono segni doppi) personalità si chiamano così.
Ma lascia che sia io a farti una domanda: Perché tu e Bacato (o tu e Cervello), vi chiamate così?

08/07/13

Le Interviste Bacate #6: The Mist

Buongiorno amici erotomani! Perché vi chiamo così quest'oggi? Semplice, l'intervista che sta per seguire è al quanto piccante, quindi mettetevi comodi e prendete a cinquine la parte perbenino che è in voi ;)
Vi presento la carissssima The Mist!

Cervello:
Buongiorno The Mist, e bbenvenuta nella primissima intervista bacata numero sei!
Sei emo?



The Mist:
Il Caos me ne scampi! Trent'anni fa forse mi ci avrebbero scambiata. Avevo anche il viziaccio, certe volte di disegnarmi sulla pelle con una lametta da barba, ma ancora gli Emo non erano stati inventati, così a nessuno è venuto in mente di paragonarmici. Detesto essere inserita in qualsiasi gruppo. Io sono io (con una d davanti) e basta. Anche se per qualche anno andavo in giro spacciandomi per punk in realtà i punk non mi consideravano una di loro, perché non sono in grado di uniformarmi.
E a proposito, ciao, Cervellino mio bello *_*

Cervello:
No che non si può! U.U E' un posto serio, scherziamo?!
Bacato:
The Mist:
Ops... censurami tutta! :D

Bacato:
Comunque sia niente censura! :D Ma scusa, porno cacca anche? Parli delle pratiche sessuali alla two girls one cup? No perché quelle io proprio oddio no...
Cervello:
Oh, pure lui ha un contegno...

The Mist:
No. Racconto di episodi della mia vita. Possono essere espliciti, ma mai realmente pornografici. Cerco sempre di mantenere un certo livello, senza scadere troppo. A parte la porno-strocca "Se fossi un uomo." Quella è la descrizione messa in poesia di come io scoperei una donna, se fossi un uomo. O di come vorrei che un uomo scopasse me. Ma nella letteratura ci sono esempi ben più turpi di quanto non siano i miei scritti, e sono considerati capolavori. Quindi io scrivo capolavori! ^_*

Cervello:
Mi pare una conclusione più che logica!
Bacato:
Ammetto che questo idiota di Cervello non ha seguito troppo il tuo blog, ma che dire, m'hai invogliato così tanto con questa descrizione che io mi ci butterò a capofitto finita l'intervista! E vediamo di finirla in fretta quindi... Finita? Bene ciao io vado a leggere! :P :P :P
Cervello:
.... Si ecco... Chi sei tu, cara The Mist? Una ragazza o una donna? E cosa fai nella tua vita di bello, inteso come lavoro?

The Mist:
Io sono una bambina imprigionata in un corpo che non si rende conto che non dovrebbe invecchiare. Non sono proprio capace di crescere. Un maschiaccio, che si diverte un mondo a vivere nell'universo maschile a 360°. Adoro gli ambienti saturi di testosterone, e non intendo in senso sessuale. Proprio a livello di divertimento. Trovo le uscite fra sole donne la cosa più banale, noiosa e squallida che possa esistere. Nella mia vita ho sempre frequentato principalmente uomini, i miei amici sono quasi tutti uomini, e i miei passatempi preferiti sono tipicamente maschili. Lavoro? Un tempo ero una promettente futura sindacalista. Poi ho fatto l'errore di innamorarmi e trasferirmi a 300 km da casa mia. Alla fine della relazione e al mio ritorno a casa ho scoperto che a quarant'anni sei troppo vecchia e qualificata per meritare un lavoro, così adesso mi arrangio alla meglio, e sopravvivo grazie ad una piccola rendita. Il resto del tempo lo trascorro scrivendo racconti e poesie, e dedicandomi a svariate comunità virtuali, a singhiozzo. Sono incostante. Mi stanco in fretta e cambio spesso. Però traggo grandi soddisfazioni da tutto ciò!

Cervello:
Per quanto adori le donne non posso che concordare... In quanto a divertimento siete... Noiose! Ben poche sono quelle che sanno divertirsi ''come un maschio'', e queste sono talmente belle e piene di vita che risultano ingestibili sentimentalmente parlando... Almeno per me.
Bacato:
Ti dirò, io mi sono perso Cervello... Che stai a dì? Comunque la porno strocca è.... Ma andiamo avanti! Uscendo principalmente con maschi, quindi, credi nell'amicizia uomo-donna? Nel senso, credi un uomo possa provare amicizia autentica verso una donna senza metterci in mezzo il pene?

The Mist:
Caro Cervello, non sono ingestibili solo per te. Temo che non esista proprio un uomo in grado di gestirmi. Questo mi crea qualche problema. Io in genere dopo qualche tempo tendo a fuggire il fanciullo, proprio perché il mio bisogno di vita mi spinge a correre, e spesso il fanciullo non è molto concorde con me, e qua iniziano i guai. Chissà perché più cerchi di scappare, più qualcuno si sente in diritto di catturarti, ad ogni costo e con ogni mezzo. Anche non piacevole.
Bacato mio, lo sai che tu sei il mio favorito? Si, credo nell'amicizia uomo donna, semplicemente perché secondo me metterci di mezzo il pene non la inficia. Il mio miglior amico, per molti anni, è stato un ragazzo gay che era etero solo con me, e con cui facevamo marachelle in giro, seguita da sesso spettacolare. Senza coinvolgimenti sentimentali, che logorano ogni rapporto. Adesso lui convive con il suo uomo ed è felice, è ancora un mio amico anche se, per ovvie ragioni, non facciamo più marachelle assieme. ^_*

Bacato: 
Questa storia mi piace un sacco! Quindi tu dici che col pene in mezzo un amicizia tra uomo donna resta pur sempre amicizia..

Cervello:

Io credo i sentimenti prima o poi ci si mettano in mezzo... Di fatto lo dici pure tu, finisce che ti corrono dietro e tu fuggi, tranne in un caso che è abbastanza particolare. E...

Bacato:

Non sei sposata, convivi e/o hai un compagno stabile, o combini marachelle?

The Mist:
Se ci si mettono di mezzo i sentimenti si complica tutto. L'amore è una complicazione incredibile. E' un sentimento traditore. Destinato a svanire. Molti poi confondono la passione con l'amore. Quando la passione cala e si spegne, ed è inevitabile sulla lunga distanza, poi iniziano i problemi.
Se invece non hai coinvolto sentimenti così sublimi ed elevati, ma sei sempre rimasto su un piano più... mmm... diciamo animale... selvatico... allora l'amicizia si salva.
Pensa ad una qualsiasi tua ex. Nella maggioranza dei casi c'è dolore, astio, rancore, accuse e colpe. Questo è quel che rimane delle ceneri di una storia d'amore, solitamente.
Se hai un amico, un buon amico, e ogni tanto ci fai sesso, senza che nessuno dei due pretenda nulla dall'altro, le cose sono molto diverse. Ti diverti, dai e ricevi piacere, soddisfi un bisogno primario, perché non va sottovalutato che la sfera sessuale fa parte dei bisogni primari di un individuo, e lasci fuori dalla porta tutte le altre problematiche che inevitabilmente si presentano in una relazione.
Non sono sposata. All'asilo pestavo selvaggiamente il povero Alessandro perché asseriva che da grande mi avrebbe sposata. Già allora avevo le idee chiare. Ho convissuto solo una volta. Mi sono innamorata solo 4 volte. Sono stata lasciata solo una. Tutte le altre volte sono fuggita io, prima che le cose precipitassero, e no, niente figli e molte marachelle :)

Bacato:
Il gioco erotico che preferisci! ;) Il più inaspettato, e l'alimento che preferisci maggiormente usare!

28/06/13

Le Interviste Bacate #5: Misantrophia

Benvenuti audaci telespettatori! Va ora in onda la quinta puntata di Interviste Bacate, la torbida soap opera che ha incantato milioni di casalinghe frustrate e vogliose. Prego, allontanate i vostri genitori dallo schermo, grazie...
No eh? Infatti no! Ecco a voi, la miticaaaaa Misantrophia!
(oh, quasi dimenticavo: lassù in alto trovate la pagina dedicata alle interviste con tutti gli intervistati fin'ora e l'elenco dei prossimi sfortunati... Se manca qualcuno fatemelo sapere, se volete aggiungervi invece basta commentare)

Cervello:
Ciao Misantrophia! Come ti senti oggi? Pranzato? Digerito?

Bacato:

Espletato le tue funzioni di assorbimento/smaltimento rifiuti?

Misantrophia:
Salve buon uomo! Come sto oggi? Ansia a parte per le tue domande, bene! Non ho pranzato perchè non avevo fame, quindi non ho nemmeno digerito nè tutto il resto! Magari mi bevo un paio di litri di Rocchetta, così faccio tanta plin plin e sono apposto!

Cervello:
Pensa io bevo solo acqua del rubinetto... Qualche giorno fa m'han fatto terrorismo psicologico sui brutti effetti che fa tale acqua... Tu cosa pensi?
Bacato:
Morirò? Cagherò mattoni di calcare? O... Peggio?! C'è del peggio?!?!
Cervello:
-.-'' non intendevo questi effetti ma... vabbbbè...

Misantrophia:
Dai, se ti intasi ti bevi una bottiglia di Viakal!

Bacato:
Ok, sto muorendo! E' proprio una bella idea. Comunque sia, presentazioni! Nel mondo dei blogger chi sei e di cosa parli? Dicci quanto è pieno di sex appeal il tuo blog! Diccelo su, diccelo! Eddai dicceloooooo!!!!

Misantrophia:
Di sex appeal nel mio blog io ne vedo ben poco! Sono Misantrophia (e fin qui c'eravamo tutti) e parlo di... Parlo! Condivido con voi le stortezze che partorisce il mio cervellino. Dalle cose serie a quelle più stupide. Anche se la seconda categoria predomina assai!

Cervello:
Dunque parliamo un po' di te.. A quanto pare sei una delle poche blogger molto vicina alla mia età! Che fai quindi nella vita? Studi? Lavori? Rubi agli zinghEri?

Misantrophia:
No, sono gli zingheri che rubano a me casomai! Visto l'episodio di due mesi fa! Ma mettiamo da parte l'argomento "duecentoeurirubati". Io ora come ora faccio il lavoro più difficile del mondo: cerco lavoro.

Bacato:
Dopo questo episodio di rubaggio il tuo livello di razzismo a quanto è salito più o meno? Di 3, 4? Oppure di più? Facciamo 6?

Cervello:

Ma 6 cosa?! Boh, comunque duro lavoro cercare lavoro. Immagino i tuoi studi ti orientino verso.... Ehm, quali studi hai fatto?

Misantrophia:
Più che altro avevo l'istinto omicida alle stelle! Avrei tirato il collo a chiunque! Ma lasciamo stare, poi sennò mi chiamano Adolfa!

Per quanto riguarda gli studi, mi sono diplomata presso il liceo socio-psico-pedagogico della mia città! Ovviamente! Dove sennò!

19/06/13

Le Interviste Bacate #4: Acalia Fenders

Buongiorno cari lettori! Oggi va in onda la quarta Intervista Bacata, la cui ospite è Acalia Fenders! Prima di iniziare una precisazione però: questa intervista s'è svolta nell'arco di almeno 5 giorni, causa contrattempi miei (moltissimi) e suoi, e quindi niente, ecco, è stata un piccolo parto per entrambi il riuscire a organizzarci e baccarci su faccialibro. Ma ora via, andiamo a conoscere tal' donzella! ;)

Il suo avatarrr...

Cervello:
Ci sei? Ci siamo? Possiamo?

Acalia Fenders:
Ehilà, ciao, finalmente ^^

Cervello:
Eccoci! Basta, o adesso o mai più, inizia la quarta intervista bacata adesso!
Sei contenta?

Acalia Fenders:
Yes!
(temevo che non saremmo mai riusciti ad incrociarci!)

Cervello:
Presentazioni prima di tutto! Nome, cognome, età, sesso, posizioni preferite, blog, nome del blog, nome del cane, del gatto e basta, perché risulto ben poco simpatico, lo ammetto!
(temevo anch'io)

Acalia Fenders:
Allora tengo alla privacy per cui continuerò ad usare il mio nick fino alla morte. Sono Acalia Fenders (e sono così abituata ad usare questo nome che devo fare attenzione a non firmarci le mail di lavoro), ho 27 anni, sono una donna, la posizione non te la dico perchè non sono fatti tuoi, il mio blog è Prevalentemente Anime e Manga e ho un gatto anziano che si chiama Lancillotto.

Cervello:
Non sono affari miei, né di voi lettori curiosoni che non siete altro. Perché siete stati voi a suggerirmi di chiederlo, giusto?...(famo finta di si).. Comunque, Prevalentemente anime e manga. Di cosa parlerai mai in questo tuo blog quindi? Per chi è adatto? Per appassionati, o anche per chi è digiuno di certe cose? E a queste ultime cosa ti senti dire per convincerle a venir' nella tua dimora?

Acalia Fenders:
Ovviamente il blog parla prevalentemente di anime e manga (ovvero di fumetti e cartoni animati nipponici, per chi non lo sapesse), ma non solo, anzi, in realtà ci recensisco e commento sopra un po' quello che mi pare e piace. Per dire, sono sei mesi che almeno un post alla settimana è dedicato a Batman che, notoriamente, non è né un anime né un manga. Diciamo che quel Prevalentemente nel titolo è un po' la scorciatoia paracula per lasciarmi scrivere in libertà (sai che mi piacciono i giochini grammaticali e sintattici). Il blog è per un pubblico abbastanza vario (e infatti mi seguono sia appassionati di lunga data sia neofiti) e cerco sempre di rendere i post leggibili anche a un anonimo curioso che ci capitasse sopra per puro caso non conoscendo assolutamente l'argomento di partenza. Ci sono talmente tante storie, tutte diverse e a loro modo interessanti che qualunque lettore o spettatore, anche il più esigente, prima o poi troverà qualcosa di suo completo gusto. Quindi passate a trovarmi per entrare in un mondo di ricco e affascinante, che sicuramente ha in serbo per voi una storia indimenticabile!
(che dici, sono convincente?)

Cervello:
Sei convincente, sei convincente A voi v'ha convinto?

Bacato: 
A me si ma comunque perché ti chiami così? Che soprannome è?! Cosa vuol dire?! Chi sei?! Ma cosa, cosa farai?!

Acalia Fenders:
Questo nome l'ho scelto che avrò avuto quindici anni (anno più anno meno) e il videogioco Baldur's Gate mi chiedeva di dare un nome al mio personaggio. Cascai dal pero (fino a quel momento avevo sempre giocato con giochi che ti davano un personaggio dotato di tutti gli accessori, nome compreso). Presi la scelta del nome in modo fin troppo serio e mi ritrovai a cercare sui generatori di nomi fantasy uno che mi piacesse. Dopo averne scartati un numero assolutamente esorbitante (e questo è troppo lungo, e quello è troppo corto, e quello ha delle lettere che mi disturbano, e quello è troppo elfo, ecc) uscì Acalia e decisi di tenermelo. Mi piacque subito il suono. Il cognome, Fenders, lo aggiunsi quando giocai Neverwinter Nights e me lo affibbiò d'ufficio il generatore casuale del gioco. Il suono mi piaceva e la combo era fatta. Morale della favola il mio nick non vuol dire assolutamente nulla e con la fatica che ho fatto ad ottenerlo me lo tengo ben stretto! Mi pare l'ideale per una blogger (e spero di rimanere tale per un sacco di anni)!
(se scrivo troppo dimmelo che tendo a farmi prendere la mano)

Cervello:
Puoi scrivere anche millllioni di righe, questo spazio è tutto tuo cara Acalia Fenders dal nome senza significato ma pieno di storia

Acalia Fenders:
Allora lascio fluire potente la mia logorrea ^^

03/06/13

Le Interviste Bacate #3: Signorina Silvietta

Dicevate non erano abbastanza bacate... Dicevate non erano abbastanza stupide, cattive, inopportune. E allora ...! No beh, niente... Magari questa volta ci siamo andati un po' più vicino? 
Scoprivatevelo!!!!
(C'è qualche errore con le righe che saltano, gli spazi e casini vari, ma amen! non riesco a sistemarli perché sono notoriamente stupido)

Cervello:
Si diedero appuntamento per potersi finalmente incontrare (intervistare, vabè), con la gioia nel cuore come due novelli innamorati. Ma poi lui, il gran giorno, le diede buca, senza avvisare, che grande stronzo era questo Cervello, che maleducato... E come l'avrà presa poi lei, non vedendo il suo bello arrivare? Inizia qui, con questa sensata e avventurosa domanda, la terza incredibile ed emozionante IIIntervista Bacataaaa!



Signorina Silvietta:
Giorno Cervè!!! Tranquillo io non sono permalosa!!! Però ecco.. se ti aspettavo sotto la pioggia alla fermata dell'autobus e magari mi ero pure vestita da " primo appuntamento"... ecco.. magari mi irritiavo un pelino...

Cervello:
Ah quindi stai cercando di dirmi che non t'eri vestita sufficientemente ''gnocca'' per il nostro primo incontro?! Bene... Iniziamo male facendo irritare l'intervistatore, sallo! Ora, ciance alla bande, presentiamoci ai nostri lettori prima di tutto! Nome, cognome, nome da blogger e blog! E, diversamente dalle altre volte: perché il tuo blog dev'essere assolutamente evitato come la peste?! ?

Signorina Silvietta:
Mi ero vestita gnocchissima.... ma tanto... mi hai dato buca quindi .. che te lo dico a fà??? Ma arriviamo a bomba ... Allora: Silvia Mazzocchi , nome da blogger Signorina Silvietta ( lo odio sto nome ma ormai!!! ) e quanto al mio blog... deve essere evitato come la peste perché è come la proprietaria.. Un po' (parecchio) stupido, un pò nostalgico, un pò malinconico a volte arrogante.. Sperro irritante!!! E sopratutto perché non ha un filo logico.. è allegramente sconclusionato.. scrivo solo quel che mi va...

Cervello:
Capito seguitori del mio altresì ficosissimo blog?! Non andateci assolutamente, non cliccate assolutamente 
QUI per andare a finire nel suo di blog, mai! Guai a voi! 

Signorina Silvietta:
Sopratutto perchè è un posto pericoloso... ci si sente vecchi con tutti i miei racconti sui mitici anni 80!!!
Però se siete della classe 75 magari vi fate un sorriso ricordando l'orrendo look di quegli anni...

Cervello:
Uè, abbiamo finito di fare il Mastrota che vende eminflex?! Stavo per farti la domanda successiva mannaggia a te! xD (si, oggi sono acido, ma l'avete voluto voi!)... Ecco, arrivando al punto: pensi sia stato troppo buono le scorse volte, no? Che ne dici di lasciar qualche domanda a Bacato (che odio), che fin'ora se n'è stato buono buonino e ha lasciato fare tutto sempre a me (che sono Cervello)?


Il colpo di scena!!!


Signorina Silvietta:
Cervello non mi odiare.. ti devo mollare per un pò di minuti ... Ho una pallossima riunione di lavoro.. Ma se mi aspetti giuro solennemente sulla mia barbie avvolgitrecce che torno entro max 40 minuti... E risponderò alle acidissime domande di Bacato...

Cervello:
:O (stupore)
Avete sentito?! Se n'è andata nel mezzo dell'intervista!!! Ma che...?!?! Mi ritiro, basta, vado in pensione. Volevo fare una cosa seria discutendo della sua vita, sogni, eccetera ma... Non voglio più, vacci tu!

Bacato: 
ok! Tanto mi voleva :)😃 Ciao Silvietta! Allora, che lavoro fai? E ogni quanto ti depili le gambe? E preferisci ceretta o rasoio? Ed è vera quella leggenda che dice che crescono tronchi d'albero se usi il rasoio?

Cervello: 
No, ecco, per dire...-.-''

Molti minuti dopo...

Signorina Silvietta:
Eccomi!!!! Son tornata.. dunque.. Ciao Bacato.. ci tenevo abbestia a sentire le domande tue… 
Allora che lavoro faccio, difficile da spiegare in due parole, ma ti do la risposta standard comprensibile a tutti : mi occupo di informatica per una grande azienda commerciale (che palla di lavoro… e pensare che io volevo fare l’artista grunge magari a Londra o Berlino… ma che s’ha da fare .. ci s’adatta a tutto…). 
Le gambe me le depilo più o meno ogni 20 giorni e faccio la ceretta da sola , no, non perché ho forte dentro di me questa vena masochista… ma perché ho pochi peli e quindi.. riesco bene anche a far da sola! 
Mi sono accorta che non ho risposto alla domanda della leggenda dei tronchi d'albero..direi di si.. se ti depili le zampe con il rasoio di continuo ci sta di trovarsi con delle setole di cinghiale ... io non rischierei... non è carina una donna con le gambe più pelose dell'uomo... poi boh.. dipende dai gusti.. ad esempio a te Bacato piaccion le donne con gli stinchi pelosissimi??

Bacato:
Sapevo c'era del vero! No, ho standard piuttosto alti. Gambe lisce come seta ed affusolate. Ahhh... Ecco comunque, il lavoro ce l'hai, e l'uomo? Sei felicemente sposata? No perché, si da il caso che il qui presente belluomo sia libero eh... ;)

Cervello:
Rispondi, ma non assecondarlo... Mi sta rovinando il buon nome che mi sono creato col tempo, che diamine!

27/05/13

Le Interviste Bacate #2: Paolo Ungheri Narratore

Buongiorno spettatori fichissimi di questo blog. Oggi qui con noi è ospite il blogger Paolo Ungheri detto Narratore, che ha anch'egli deciso (era sotto effetto di droghe? Chi può dirlo!...) di farsi intervistare dal sottoscritto. Or'dunque senza ulteriori indugi ecco a voi la seconda Intervista Bacata! Alè!

Cervello:
Buondì e innanzitutto benvenuto! Da qui in poi, ma forse anche prima, tutto ciò che verrà scritto sarà pubblicato sul blog. Se ti scappano errori grammaticali li correggerò (forse), se ti sfuggono parolacce e bestemmie le manterrò. Tutte! Pronto? Via!
Cervello: E' lui o non è lui?
Bacato: Boh, a me sembra tanto Nadal!...
Intanto prestinamoci! Piacere, Cervello, tu sei?... Nome, cognome, nome da blogger, se c'è! Seconda cosa... Come ti senti? Più emozionato o più irritato?

Narratore:
Mmmh... ok... quindi tutto quello che dirò verrò utilizzato contro di me... Bene bene, mi piace! Allora, all'anagrafe esisto come Paolo Ungheri, ma sul blog (e non solo) sono Narratore.
Riguardo alla tua seconda domanda, nessuna delle due. Anzi, mi sento abbastanza tranquillo... Per ora!

Cervello:
Narratore? Ma che bel nome! E' molto, come dire... Poetico? No, no... Non poetico... Direi... Ok, lo vedremo a fine intervista altrimenti vado avanti mezz'ora tentando di definire quel che vorrei dire circa il tuo nome.
Non sei né emozionato né irritato quindi, per ora. Facciamo una domanda scomoda allora, che ne dici? Ma ci arriviamo tra poco, non voglio metterti subito alle strette. Iniziamo col blogging! Da quanto blogghi? Come si chiama il tuo blog e, come ho costretto a fare nell'intervista precedente, autoelogia la tua creatura senza alcun ritegno. Vai!

Narratore:
Dai, credevo ci saresti andato più pesante... va bè, stiamo al gioco.
Bloggo da quasi tre anni, prima con Vite di Carta ora con il nuovo Midnight Corner.
Autoelogiarmi non farebbe proprio per me, ma vediamo quel che ne esce fuori.
Allora... il mio blog è diviso, parla di un sacco di roba interessante e, fra le altre cose, segnalo cortometraggi molto interessanti, cosa che in giro non si vede spesso. Almeno in Italia. Oltre a questo... bè, c'è il jazz, le divas (quelle ancora mancano ma arriveranno presto). Insomma, il migliore!!! ;)

Cervello:
Che ddire!? Non vedo l'ora arrivino le divas allora ;) Tette grosse, mi raccomando! Ehmmm... Non scadiamo nella volgarità però. Arriviamo alla domanda cattiva. E sei costretto a rispondere.
Dato che bazzichi nella blogosfera da un po' ti sarai fatto un'idea dei tuoi vicini di casa. Ora, a parte me, che sono fuori nomination, cosa apprezzi maggiormente in un blogger e nominami uno di questi blogger che tanto apprezzi. Di contro, cosa ti fa irritare il c... della blogosfera, e nominami (qui la bastardata) un blogger che non sopporti! Se non lo nomini, oltre a dieci anni di sfiga (gnègnè), puoi certamente evitarne il nome, in qualche modo, ma... Fai tu insomma! Mostrami la tua arte di schivamento di patate bollenti! ;)

Narratore:
Eh, le tette... Tutti a pensare a quelle...
Va bè, andiamo avanti.
In un blogger apprezzo la sincerità, la capacità di non svendersi e rimanere se stessi. Merce rara di questi tempi...
Dover sceglierne uno è difficile, visto che sono tanti quelli che stimo, ma se proprio va fatto, allora non può essere altro che Hell Greco, di Book & Negative. Di lui apprezzo la capacità di dire sempre quello che pensa, senza paure o timori, anche se quella verità arriva dritta nei denti.
Sul lato opposto, visto che di fare nomi non se ne parla, non posso che lanciare il sasso verso alcuni blogger che dovrebbero imparare a guardare al loro giardino prima che quello degli altri. Le maestrine non piacciono a nessuno...