25/03/16

Quattro anni fa nasceva CervelloBacato

Sono passati quattro anni da quando ho tentato di muovere i primi passi nel mondo dei blog. Con zero conoscenze tecniche, nessuna consapevolezza di quel che sarebbe venuto poi e una totale convinzione nell'essere bravino a scrivere (ahah idiota), iniziai con l'intento di sfondare e diventare famoso con una storia, una specie di romanzo a puntate. Ma questa roba i più affezionati la sanno già. 
Poi tutto è cambiato. La mia percezione del blogging è mutata, assieme al mio impegno e così agli obiettivi che mi ero posto. Qui sopra mi ci sono divertito tanto, il blog è diventato la mia casa virtuale e lo scriverci si rivelato una sorta di palestra in cui sperimentare stili e passioni. Cominciò tutto nel 2012 così:
 E poi proseguì così...
 e così...
 e così...


In men che non si dica era passato un anno e avevo avuto esperienza non tanto di cosa significasse fare il blogger, quanto più di che volesse dire avere un posto che racchiudesse diverse parti di me e tutte in continuo cambiamento. Non è un caso vi mostri uno dopo l'altro tutti gli step grafici di questo piccolo sito. Il suo aspetto, dovete sapere, rincorre il preciso bisogno di dare aria nuova a una certa parte della mia testa. Forse proprio quel Cervello Bacato che poi da il nome a tutta questa storia.


Una storia che giorno dopo giorno ho voluto raccontare a voi e a me stesso, per seguire le mie passioni e far luce su quelle che ancora non sapevo di avere. Se mi doveste infatti chiedere di che cos'è che parla il mio blog, o che tipo di contenitore esso sia, mi sarebbe quasi impossibile dare una risposta precisa. Un genere passionale potrebbe andar bene, ma non un qualcosa di definito. Non è etichettabile.


Inutile dirvi poi le grandi sorprese che questo scrivere un po' quasi per caso è riuscito a regalarmi. Ho conosciuto una marea di persone incredibili e ho avuto da qui la spinta per mettermi in gioco e provare a utilizzare la scrittura per altro. Mi sono quindi testato su riviste, siti universitari, concorsi di narrativa, corsi di scrittura creativa e non per ultimi incontri con studenti di liceo. Tutto partendo da qui, da un cavolo di semplice blog, dall'intuizione di dire Ehi, sai che cosa? Io ho voglia di scrivere e farmi leggere e quindi ora faccio vedere chi sono e cosa so fare, anche se io per primo non lo so bene.


Sapete, spesso mi domando come sia possibile che il mezzo blog sia così tanto snobbato dai più. Il blog è destinato a morire dicono alcuni. Sarà surclassato dai contenuti brevissimi dei social network o quelli più corposi ma in formato video. E in effetti sento sempre più lamentele circa la difficoltà di farsi strada qui dentro, noto meno interesse da parte dei lettori, meno voglia di interagire, commentare, condividere.  Che senso può avere bloggare quando diventa come parlare ad un muro?


C'è una pigrizia in parte dovuta ai limiti che queste piattaforme hanno nello stare al passo coi tempi, sempre in svantaggio con la rapidità della comunicazione d'oggi, e per l'altra data dalla poca curiosità degli utenti che mai hanno fatto parte di questo mondo di scribacchini.
Eppure quasi ogni giorno vedo qualcuno che ne vuol sapere di più. Gente che non ha idea di cosa sia un blog, di come si costruisca e di cosa ci voglia per farlo stare in piedi più di qualche mese se magari si è poco cagati. E però che ha il desiderio di dire la propria dedicando a sé più spazio di quanto possa trovarne in un misero social network; che ha voglia di sentirsi importante, di essere ascoltata, di avere un confronto, di condividere sul serio quel che è, e non l'immagine che gli altri vorrebbero vedere e giudicare.

Oggi sono quattro anni di blog e io, come potete vedere dall'ultimo aspetto che ha preso questo posto, voglio metterci sempre più la faccia, con tutta la stranezza che un nome del genere può suscitare a chi mi legge. Sì, ho detto mi legge, perché qui non si dovrebbe passar via con una scrollata di mouse come si fa su fb, instagram o twitter. Qui posso, e anzi potete metterci un po' di voi per davvero. E credetemi se vi dico che a me, un pochino, grazie a questi quattro anni la vita è cambiata in meglio. 
Non posso che spronarvi a lasciare una traccia di voi che sia davvero qualcosa di significativo. E non per chi vi sta attorno, ma per voi per primi. Il blogging non è morto se voi non lo lasciate morire. E CervelloBacato, nonostante sto nome un po' idiota, non sparirà finché mi divertirò a condividere più che un semplice selfie da quattro soldi, sperduto in due nano secondi in rete e scordato all'istante da voi, da me e da tutti. La voglia di farvi sentire ce l'avete, e allora perché fingere e non mettersi in gioco sul serio?

34 commenti:

  1. Auguri di buon bloggeranno! ;-) Cheers

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  2. Blogging is alive and kicking!

    Buon bloggheanno, Cervello! ;)

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  3. con me sfondi una porta aperta.
    poi il tuo modo di fare blog mi piace, in linea di massima, perchè nonostante il gap generazionale, sai porti in maniera aperta verso gli altri. Auguri per il blog, per questa primavera e scongiuri per quello di sopra, che non promette bene (come nome eh?) :P

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    1. Ahah non c'avevo pensato ma è in effetti un pelino inquietante. Porterà senz'altro bene, vediamola così! xD

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  4. condivido; mi ritrovo per tanti versi nell'esperienza da te vissuta e raccontata, blog blogger parlando

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    1. Immagino quindi sarai giunto alle medesime conclusioni :D E' difficiletto uscire da questa cerchia di lettori/commentatori blogger. Ma ce la faremo prima o poi :D

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  5. Auguri Cervello...in fin dei conti non sei così tanto Bacato ;)
    Comunque io sono felice di essere entrato in questo meraviglioso mondo, anche se poco tempo fa non sapevo neanche cosa fosse un blog :)

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    1. Una piccola cerchia di psicopatici :D Fatto bene ad entrarci! ehehe

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  6. Per fortuna che ci siamo noi, che manteniamo vivo i blog...
    Cervello tanti auguri per questi 4 anni!

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  7. Buon aniversario!
    Eh, ti capisco, mi piange il cuore quando c'è gente che mi viene a dire "ah scusa avevo capito male, ho letto solo il titolo" di news da forum di 5-6 righe di contenuto.
    La pazienza è la virtù dei blogger.

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    1. Direi quantomai azzeccata l'ultima frase ;) Dobbiamo diventare youtuber mannaggia!

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    2. Io ci ho provato, ma è troppo più faticoso e dispendioso, preferisco scrivere XD

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    3. Io non ho voglia di mettermi davanti alla telecamera. Che imbarazz :D

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  8. Cervello, guarda che qui c'è chi fa bloggeraggio silente da tanti tanti anni ormai! Ma la blogosfera è qualcosa di strano e mutevole, non meno di quella dei social...piena di lettori silenti (presente!) che non si spaventano affatto delle pagine affollate di parole. Auguri di buon bloggheanno a te!

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    1. Eh, Nora, ti ringrazio :D Comunque sia non so... se dovesse diventare un blog silenzioso non credo continuerei con lo stesso divertimento. Anzi, non credo continuerei proprio.

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  9. Auguri!
    Io sinceramente penso che certi commenti tipici dei social sarebbero un po' ridicoli da lasciare su un blog. Per capirci, uno si sbatte a scrivere qualcosa di sensato, ci mette impegno, tempo e passione. Mica ti puoi trovare nei commenti un coniglietto che ti lancia i cuori o una faccina che ride! Si presuppone che uno abbia letto il post (che non si da mica per scontato) e abbia voglia di lasciar scritto qualcosa di intelligente o per lo meno pertinente (che è uno dei principali motivi per cui la gente non commenta).

    Ma non per questo bisogna mollare! Ri-auguri!

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    1. Sono d'accordo, hai ragione, ma... guarda qui, o sotto gli altri post, o nei post dei blog che segui. Chi sono i commentatori? :D Altri blogger, of course.
      Comunque sia non si molla. Mi piace tanto questo posto. Guarda quanto rosa e violetto xD

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  10. ma sai che io ci sono DALL'INIZIO?

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  11. Prima di tutto, auguri a te e pure al blog! :-)
    I social network ci provano a metterci sotto ma non ci riusciranno mai!
    Dove lo trovo su Facebook un post così? ;-)

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    1. Grazie orsazzo! :D Presto comunque farò una piccola modifica al blog usando facebook. Se ci riesco... vedremo!

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  12. E buon compleblog allora!
    Mi piace molto il tuo spirito e il tuo cambiamento e crescita nel.tempo... Si matura portando avanti delle sperienze.
    Io ho aperto il mio blog per caso un anno fa, neanche sapendo cosa volesse dire e sapendo che io non so scrivere... Pian piano ho capito che potevo infilarci i miei pensieri e le Mie esperienze... Ho capito che si potevano incontrare amici di blog.... Ora è diventato un Momento importante perche mi piace troppo confrontarmi con tutti loro! Ho conosciuto belle tante belle persone con cui scambiare risate, ma anche opinioni perche dietro allo schermo ci sono persone vere... Ho tanti amici di blog che.mi piace leggere e chiacchierare, io non son capace a star zitta se mi interessa qlc, e poi con alcuni, come nella vita, si creano belle empatie e sinergie che ti spingono a conoscerti 7n pochino di piu!
    Bravo, continua cosi!

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    1. Ecco, all'inizio nemmeno si sa cosa sia, poi standoci un po' dietro si scoprono queste cose :D Speriamo davvero non spariscano col tempo. O almeno, che si diffondano un pelino di più. :D

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  13. ci vuol coraggio e costante curiosità di far riversare i pensieri, giorni e anni ancora, .. bravo, come te sono convinto che il blogging non sia morto ma si possa avere voglia di raccontarsi e di leggere cose che non troveremmo altrove ..

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  14. Buon compleblog!
    Non credo che i blog moriranno né che saranno surclassati dai social network, perché le due cose sono molto diverse. Se vuoi scrivere un pensiero lungo e articolato, su Facebook nessun o quasi ti legge. E per fortuna abbiamo ancora bisogno di pensieri articolati!

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  15. ciao cervello, auguri per il compleblog. 4 anni sono tantini e anch'io ho aperto il mio nel 2012, ma ho iniziato a scriverci regolarmente a metà 2013 perché due mesi dopo l'esordio è morto mio padre e non ci avevo per niente voglia. comunque per portare il mio contributo al discorso il mio è il classico blog che non si fila quasi nessuno. il motivo principale credo sia perché non vado in giro a commentare sui blog altrui e quindi nessuno viene sul mio, ma a me non interessa attirare colleghi bensì gente che della cultura pop non sa quasi niente e si vuole orientare nella nerdosfera. poi son pigro e per pubblicizzarsi bisogna faticare. anche a me piace scrivere e il blog mi serve per tenermi in allenamento. ho iniziato scrivendo di quello che mi piace e continuo a farlo ma ora ha preso una piega ben precisa e c'è un'idea chiara dietro. non che serva a molto perché gli utenti di internet non sono più abituati a intavolare discorsi come si faceva anni fa nei forum. ho provato con i video ma sono d'accordo con l'utente sopra che dice che è troppo faticoso. il tuo è uno dei pochi blog che leggo perché sono allergico a chi non ha il dono della sintesi, ma tu sei una buona via di mezzo ;-)

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    1. Yuhuuu, ne sono felice :)
      Magari sull'argomento blog ne tornerò più avanti comunque :)

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  16. Buon blog-compleanno con un giorno di ritardo, spero mi scuserai :)

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