06/01/16

Le napoletane te la danno difficile.

E' una questione di seduzione. Il corteggiamento, a quel punto, pare l'unica strada percorribile per costringerla a darmela. Ma le napoletane sono toste e orgogliose, mica cedono facile al fascino dell'uomo venuto dal nord (che poi io c'ho proprio i tipici tratti da nordico, ve'?). Questa in definitiva fu l'amara scoperta di quella sera, e ora vi racconterò di come arrivai in Seconda Base per ottenere la tanto agognata Terza!

Sfreccio verso sud con un Italo a 300km/h. Un aereo ci decolla a quella velocità, causandomi terremoti intestinali ansiogeni che qui invece manco col bonicolo. Valla a capire la psiche umana...
Arrivo a Napoli allo scoccare del 2 gennaio 2016, perdendomi tra le strade consumate e sporche della città, visione ideale per impuzzare il naso di un polentone di paesino come me. Ma anche di un vicentino o un fiorentino o un romano o un qualsiasi italiano da ovunque in Italia o un napoletano. Questi ultimi però sono davvero singolari nell'atteggiamento verso la propria patria. La schifano per come è ridotta, tanti scappano, ma tale schifo è paragonabile soltanto allo smisurato amore con cui la guardano, ovunque essi siano. E' una madre, ma un po' puttana.

Dormo da un cugino, trascorro il tempo a casa di nonna. Il 3 lei compie 85 anni. Siamo a Salerno a pranzare. La vista non è mica male.


E' ora il 5 gennaio e sto tornando a 300km/h a bordo di un Freccia Rossa. Qui ci si tratta da gran signori. Padova mi accoglie con un freddo bastardo e con un drogato con la faccia uguale uguale a un culo che mi chiede un euro per un panino. Gli porgo direttamente un panino col prosciutto. Lo rifiuta. Ah ma allora è vero che sei figlio della merda!
Guardo la ferrovia gelida attendendo l'ultimo treno verso casa. Ripenso a quella notte.

E' il 3 gennaio. Sono a casa di mio cugino e lui deve ancora rientrare. Sono solo con lei. 
Approccio come sempre perché so che funziona. Non stavolta purtroppo. Tento forzando un po' la mano, facendole capire chiaramente dove voglio arrivare. Qualcosa pare accendersi. Purtroppo è solo un fuoco fatuo. O un fuoco di paglia. O un... come cazzo si dice? Non trovo una metafora adatta. Confido abbiate capito lo stesso.
La verità è che ho voglia. Una voglia maledetta. Ce l'ho in mano, duro, solido, e non mi serve a niente tenuto così. La prendo da dietro. Gioco con le dita. Siamo già in Seconda Base? Potrebbe apprezzare. Potrebbe addirittura darmela, finalmente. Ma ciò che resta dopo tutto questo sono io col mio coso nero in mano che bestemmio mentalmente perché se mi sentono i vicini di certo si scandalizzano. Chiedo consiglio a mio cugino con un messaggio. Inutile.

Provo il tutto per tutto senza ritegno. La osservo bene. La tocco. La tocco ovunque. Strusciamenti, carezze, palpeggi, tastamenti, parole dolci, suppliche, frasi incattivite, le dico puttana, l'apostrofo troia, brutta troia, lurida schifossima troia maledetta! E ancora mani curiose, dita sempre più avide che vogliono averla, vogliono sentirla gemere, vogliono vogliono vogliono... 
Sto impazzendo e proprio quando sono vicino alla resa eccolo... oddio è lui. E' il punto giusto! L'ho trovato, l'ho trovato porca valsoia l'ho trovato!!!
Il fottuto interruttore è qui di fianco, accendo finalmente la tv! Terza Base. Sultana di una tv napoletana. Mezz'ora di tentativi e finalmente me la dai una serata di cinema con Sky! 
Non avevo mai faticato tanto per accendere un televisore. Ve lo giuro. 
La prossima volta voi di Sony fatelo più nascosto il tasto d'accensione, mi raccomando.

21 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Ahahahahah ignorato da un televisore. Dev'essere difficile da affrontare XD
    Sto per morire ahahahahahahahahahah

    Ciao e buona serata
    Poiana

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  3. dunque era un Sony taroccato Made in Naples? :D
    divertente racconto, più che bacato come cervello direi baciato...dalla fantasia :)
    ehm...scusa il disordine precedente. come sai, da napoletana non ho un buon rapporto con l'immondizia.
    ciao!

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    1. Sony normale ma chissà che cazz aveva...
      Ahh beh, non credo quest'ultima frase sia adatta a mantenere l'ordine. Prevedo guerra di nuovo... ma proprio qui poi? Che a me come blogger piace, non capisco il vostro odio reciproco.

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  4. Lo sapevo, lo sapevo! XD
    Però devo ammetterlo, pensavo alla fine fosse una pizza!
    Oh, la prossima volta che vieni a Salerno devi farmi sapere!

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    1. Nuooo non lo sapevo che sei da Salerno! Ho twittato qualcosina finché c'ero. Peccato tu non l'abbia visto sennò ci si poteva trovare!
      Eheh ormai hai imparato a conoscermi ;)

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  5. Potevo crederci, ma poi hai detto "il mio coso nero" ed ho pensato "seeee te piacerebbe" XD
    Ciao Cervé!

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  6. Eheh... She's not turned on easily... ;) (scusa per l'inglese, ma in italiano il gioco di parole non funziona)
    Comunque non sono solo le Sony, anche la mia LG a volte fa la difficile... e sì che ci conosciamo da tanti anni!

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    1. Eheheh:D
      Giuro che mi sono sentito mongolo. Quelli dalla Mongolia, sì.

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  7. Non ho creduto alla storia fin da subito... e ho i miei buoni motivi. ^^ Be', se anche un telecomando è restio a darsi, hai detto tutto tu. XD


    Ispy

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    1. Il telecomando si dava, era la tv il problema... femmene maledette...

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    2. toh, parla Ispy il pallonaro copia-interviste. toh, ha cambiato il vestito del suo blog (si fa per dire) ma sotto sotto niente, manco il vuoto spinto. Il re (si fa per dire) è nudo.
      toh, cianciava tanto contro la moderazion e son bastati due commenti critici che ed tosto ha eretto mura invalicabile, roba che quello di Berlino è una staccionata.

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  8. Racconto con finale rivelatore, come quel famoso scritto di fantascienza del quale non ricordo il nome ...

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  9. Ti sto leggendo per la prima volta e caspita... l'avevo letto da qualche parte che sei favoloso ma non volevo crederci e invece... provo una sottile indivia, hai uno stile che mi piace veramente tanto, scorrevole e divertente. E ci sono pure cascata come una pera cotta :-P saluti dalla Lola

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    1. Benvenuta allora e sono felice ti sia piaciuto e che ci sia cascata, eheh! :)

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