27/06/14

Un sorso di vita, il mio racconto finito su un libro.

Il 3 febbraio, un giorno prima del mio compleanno, ho provato a partecipare a un concorso di scrittura su consiglio del mio vicino di casa Riccardo Sartori. Inviato il lavoro il mio racconto breve è stato scelto in un baleno per essere inserito nell'antaologia 365 Racconti d'estate, che raccoglie appunto 365 racconti brevi, uno per ogni giorno dell'anno, e tutti con l'estate come tema comune. Praticamente mi sono fatto un auto regalo di compleanno più che gradito!
La cosa bella è che quest'antologia la potete trovare in libreria, e questo mi gasa abbastanza, e insomma io oggi vi piazzo qui il mio racconto ''Un sorso di vita'' così lo potete leggere pure voi. Oltre al mio comunque, altri due amici blogger sono riusciti a farsi inserire in questo libro, e sono il sopracitato Riccardo Sartori e il prezzemolino Miki Moz.

E nulla, se vi piace, fatemelo sapere. Se non vi piace, uguale. Ma sappiate una cosa: ora, nel secondo caso, potete pure dargli fuoco nel vero senso della parola. Non è stupendo? :)

Se non ci vedete, cliccate che diventa più grande... credo.

P.s non si deve dare fuoco ai libri, stavo a scherzavo.

29 commenti:

  1. Normalità e mito che mischiano sul finale, figo :)

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    1. Scrivendolo e avendo poche righe a disposizione ho proprio pensato di giocarmi tutto su un plot twist finale :) Sembra aver funzionato!

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  2. Finale molto Lovecraftiano, bello il fatto che lascia molti spunti di riflessioni sulla natura del " mostro " marino. :-)

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    1. Grazie Pirkaf :) Un mostro esageratamente pieno di fascino quando sta fuori dall'acqua ;)

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  3. Wao, sei stato pubblicato?? Grande !! :p

    Ahaha, a parte gli scherzi, complimenti.
    Sul racconto non dico niente, meglio il mio ... tié :p

    Love.

    Moz-

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  4. Ah, ma quindi sei te quello che ha scritto la pubblicità della custodia di un telefonino, o una roba simile?

    Sappi che il racconto ti è venuto molto, ma molto, meglio.
    Ecco. ;-)

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    1. Oddio, perché non riesco a capire di che telefonino tu stia parlando?
      Grazie comunque :)

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    2. Ma meno male che non si capisce, mica volevo fare pubblicità io.
      :-D

      Guarda... in realtà manco io mi ricordo la marca, per dire quanto resta impressa come pubblicità ;-)
      So solo che c'è un tipo in spiaggia con una bella figliuola che poi si rivela essere una sirena, mi ripeterò... porta pazienza...ma meglio il tuo racconto.

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    3. Non ricordo questo spot... qual era??

      Moz-

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  5. Complimenti a te e a Moz! Anzi solo a te che questo è il tuo blog u,u E' sempre bello vedere pubblicato un proprio lavoro!

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    1. Già, prima volta che mi capita! Speriamo non l'ultima! Grazie Pier

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    2. Ti rispondo lo stesso, Pier :p

      Moz-

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  6. molto carino, giusta gradazione alcolica, si legge fluidamente :)
    ciao

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  7. Quindi lei è una sirena malefica che rapisce il protagonista?
    Complimenti! E' originale, coinvolgente...mi piace molto!Bravo!Poi è una bella soddisfazione!

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    1. Si è una bella soddisfazione! Eee in effetti ho pensato a una sirena scrivendolo, sì :)

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  8. Complimenti! Il racconto è molto coinvolgente :)

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  9. Complimenti! Una bella soddisfazione :)

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  10. Intanto, complimenti!
    Poi: mi ricorda tanto il racconto 'Lighea' di Tomasi di Lampedusa. Lo lessi a 14 anni e mi piacque tanto che Lighea divento il mio primo nickname, quando mi affacciai al mondo virtuale.
    In ultimo: è scatènati o scatenàti? In effetti funziona con entrambe...
    ;)
    Ad majora!

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    1. Grazie Valeria ;) Mi hai messo curiosità sai??
      Comunque è scatenàti, avevo segnalato di aggiungere l'accento ma era troppo tardi credo. Poi sì suona bene pure nell'altro senso quindi amen :D

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  11. Breve e intenso.
    Con un finale che non ti aspetti.
    Bravo.

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    1. La brevità era necessaria, sono felice risulti intenso però :)

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  12. Eccomi qui. Comincio da questo che mi ha ispirato per via della presenza del mare :) Le descrizioni innanzitutto sono molto belle, evocative e intriganti. C'è il caos della festa, le luci, la spensieratezza, che fanno da contraltare al buio del mare di notte, a quell'apparenza d'inchiostro. Il mare, in questo racconto, già da subito evoca nel lettore un senso sinistro di inquietudine. Il finale lo trovo molto efficace. Un abbraccio mortale... complimenti, molto bello :)

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  13. Che bello! Li hai letti :)
    Intanto ti ringrazio allora! E felice che, nonostante la brevità, tu l'abbia apprezzato.

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