02/05/14

Lo spirito di un chirichetto.

E' che io sono sempre stato un tipo che prima di imparare a far qualcosa, anche di molto elementare, come ad esempio fare la pipì centrando il buco, ha bisogno del numero X di tentativi. Non lo so il perché, ma se non mi riesce subito di fare quel qualcosa ho la necessità di riprovarla finché non mi sento sicuro, altrimenti è molto probabile sbagli come la prima volta. Il punto è che, a questo punto, come avrete notato, c'è un punto nascosto che crea problemi grandi ben più d'un piccolo punto, ovvero: se non ho la possibilità di fare i miei tentativi X, come posso evitare i casini?
Nella mia giovine vita ho avuto la possibilità di ripetere il mio numero X di tentativi in diversi ambiti, ad esempio sono stato un karateka, sono stato un nuotatore, ma anche un tennista, uno scalatore, un imbianchino, un cameriere, un commesso, un arrampicatore, un videogiocatore, e molto, molto altro. E tra questo molto molto altro di sicuro è bene ricordare che sono stato anche un chirichetto. Il chirichetto, è giunta l'ora di dirlo, perché sto preambolando da diverse righe, è proprio uno di quei ''qualcosa'' che non da la possibilità di provare il numero X di tentativi. O almeno, non lo è stato nel mio caso.

Ricordo ci si trovava tutti noi pischelli un quarto d'ora prima della messa, assieme al don, per decidere quale componente della sterminata squadra chirichettaiola doveva fare che cosa. Uno doveva suonare la campana, un altro doveva... ehm... doveva... scusatemi. E' che mi sono appena reso conto che la mia lunga assenza dai divini festeggiamenti domenicali mi causa amnesia. Non ricordo più che cosa di preciso fanno i chirichetti. Ricordo il punto importante della storia però, e questo è molto importante, altrimenti arrivati a questo momento non saprei più come andare avanti.
Dicevo, oltre a un lunghissimo elenco di altre cose che gli angioletti della comunità cristiana facevano lassù vicino all'altare, c'era il compito di portare le ampolle col vin santo e con l'acqua, con cui il prete si doveva poi lavare le mani. Ora, è vero che io sono un po' ritardato, come v'ho spiegato prima, ma è anche vero che spesso e volentieri mi appioppano compiti senza una mezza pippa di spiegazione.
''Tanto l'hai già visto fare dagli altri, no?'' mi si diceva.
''Eh...'' rispondevo io, pensando alla carta di Charizard che dovevo farmi scambiare assolutamente.
''Prendi l'ampolla, vai dal prete, versi l'acqua nel catino e lui intanto si lava le mani.''.

E quindi era tutto pronto: la comunione è finita e la gente è sparaPanzata al proprio posto dopo aver ricevuto il corpo di Cristo. Eccomi lì, chirichetto timido e insicuro, che mi alzo quando si alza il prete, afferro l'ampolla, e mi avvicino al caro don per lavargli le mani. C'è silenzio, sono tutti in stato meditativo, anche se in realtà, crescendo, ho scoperto essere più stato vegetativo che contemplativo, ma non è ora il momento di mettere in dubbio la fede degli spettatori domenicali, suvvia. Insomma, sono lì immerso nel silenzio con gli occhi puntati addosso, o questo almeno era quel che mi sentivo, e incomincio a versare l'acqua al prete in modo che si lavi le mani.
''Ma che...'' fa lui fulminandomi con lo sguardo e facendo voltare santi, Gesù e madonnine che s'aspettano l'imprecazione da un momento all'altro. 
Subito non capisco, poi il criceto gira la ruota e la lampadina s'accende...
Eh sì, ho sbagliato ampolla, e il carissimo ministro di Dio si è appena sciacquando le mani col vin santo. Al che i chirichetti divertiti dietro di me mi mostrano l'ampolla dell'acqua, e io, nel silenzio generale, che in realtà immagino lì lì per esplodere in una risata sguaiata, corro indietro, prendo l'ampolla giusta, e lavo le mani santificate finalmente con l'acqua. 

Le belle figure? Già! Voi ne avete fatte? E che rapporto avete con lo spirito?

30 commenti:

  1. Non prendertela per la precisazione, ma credo che "chirichetto" sia dialettale e la parola giusta sia "chierichetto"... sono rimasta sconvolta anch'io quando l'ho scoperto...
    Per quanto riguarda le mie "figure"... non me le ricorderei tutte neanche volendo! Rimanendo in ambito ecclesiastico, ho collezionato una discreta serie di stecche quando cantavo in chiesa (ero una giovane buona e pia, ora non più). O sono partita con il canto nel momento sbagliato, finché il prete doveva ancora finire di parlare. Il bello è che non cantavo in coro, ma come un'ebete da sola davanti al microfono, quindi tutti sentivano solo me ed era abbastanza imbarazzante. Non è molto divertente, raccontato così, ma forse dal vivo lo era di più (per gli spettatori)...

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    1. L'ho scoperto scrivendo che chirichetto è sbagliato, perché me lo segna errore. Solo che chierichetto non mi piaceva come parola, anche se giusta. Perpetriamo la scorrettezza dell'italiano insomma... :)
      Beh ma è una figura grandiosa la tua, molto meglio della mia! Ahahah poverina immagino l'imbarazzo. E' divertente sì :D

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  2. Sono morta dal ridere. Io una volta in chiesa sono stata costretta a leggere il passo di una preghiera o salmo, non ricordo. Arrivata sul leggio ho perso il foglietto, ho pagine a caso, alla fine ho ricordato di avere il "benedetto" foglio in tasca.

    E ora che sono grande ho il terrore di parlare/leggere in pubblico...

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    1. Dio che panico :) Chissà cosa pensavano gli altri!
      Fortunatamente non ho mai dovuto leggere in chiesa. Già a farlo davanti la classe provavo imbarazzo (parlo dei tempi delle elementari).

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    2. Non so quale divinità mi ha risparmiato figuracce durante la discussione della tesi... Speriamo bene anche per l'altra...

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  3. A me fortunatamente hanno fatto al massimo leggere, quello mi riesce. E fatto passare col cesto per le offerte. Anche quello mi riesce. Ma per il resto, in chiesa mi vedono poco, quindi....

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    1. Quello del passare col cesto non l'ho mai fatto, ma mi ispirava. A me in chiesa mi ci vedono solo per i matrimoni/battesimi e cose simili ormai. Però a differenza di quando c'andavo ora ascolto la predica del prete con interesse. Lo trovo un momento ''curioso''.

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  4. Una volta venne il prete a casa mia, Don Stefano, voleva che facessi il chirichetto. Ovviamente ho declinato: io o Papa o niente. Non faccio queste cose da poveri.
    Che poi, a dire il vero, ho una paura fottuta (paura e repulsione) per molte cose sacre. Immagini, crocifissi in primis. Mi fanno schifo. E quindi non avrei mai potuto a che fare con questo mondo medievale.

    Però a farmi Papa ci sto pensando... gli affreschi sacri, di artisti importanti, non mi fanno paura. Sono da nobili dopotutto.

    Quanto al prete che hai lavato col vino, secondo me ti ha fulminato con lo sguardo perché il vino non si spreca così: si beve!

    Moz-

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  5. Ah! Mi è venuto in mente che, il giorno dei cinquant'anni di matrimonio dei miei nonni, sono salito sull'altare e ho detto "Bene, cominciamo! In nome del padre ecc" e tutti si sono alzati facendosi il segno della croce.
    A dimostrazione di quanto la fede sia semplicemente una cosa macchinaria, come cacare, come bestemmiare, come dormire :)

    Moz-

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  6. Ma infatti, fai bene a puntare alto! Poi ricordati di me quando sei papa però ;) Per il vino mi sa hai ragione, però ero piccolo e ancora non sapevo...
    La tua storia del segno della croce è stranissima o.O

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  7. I miei amici che hanno frequentato la chiesa in gioventù sono poi diventati i più pazzi che abbia mai conosciuto, sono abbastanza certo che ci sia una connessione tra le due cose. Mi sa che ti sei salvato...credo!!! XD

    Andrea

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    1. Potrebbe essere eh, magari si può indagare. Ma che combinano questi scusa? Danno fuoco ai passanti?!

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  8. Non ho mai corso il rischio di fare il chierichetto. Sarebbe stata un'onta per tutta la famiglia e i miei mi avrebbero sicuramente diseredato...

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  9. In Chiesa ci entro ormai solo per funerali e matrimoni, che poi sono praticamente la stessa cosa per me. :-P
    Scherzi a parte, direi che tutto sommato è una di quelle esperienze che adesso ricorderai con il sorriso. :-)

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    1. Hai ragione, lì per lì era panico, ma è un bel ricordo :)

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  10. Una volta un prete mi fulminò con lo sguardo per via del rossetto troppo rosso. Io in realtà sono credente, e ho una fede anche molto profonda; la Chiesa si discosta troppo spesso dal VERO insegnamento ( e spirito) di Cristo...
    Quanto all'errore da chierichetto, penso che si tratti di un errore che può capitare a tutti...specie quando si è molto giovani, e non lo considero nulla di grave, anche perché hai agito in buona fede e non per fare uno sciocco scherzo.
    Ciao, buona serata!

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    1. Troppo rosso? Ecchediamine! Ma la frequenti ancora la chiesa quindi, non capisco?
      Sì beh, è stato un errore vero e proprio, niente di intenzionale. Mi sono sentito abbastanza in imbarazzo ;)

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  11. Ahahahaha esilarante. Io oramai vado in chiesa a natale, pasqua (se capita), matrimoni, funerali e battesimi. Ho fatto il chirichetto anche io molte votle, ricordo una volta che il prete mi fece lo sgambetto mentre andavo di quà e di là per scambiare il segno di pace, mbè diciamo che non è stato un bellissimo momento :P

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    1. Ahah ma che stronzone :) Sì beh, idem io, solo che pasqua natale ecc li salto. Solo cresime, battesimi e/o matrimoni e funerali. A volte.. Stop!

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  12. Io la chirichetta non l'ho mai fatta perchè odio stare al centro dell'attenzione!
    Lassù all'altare, tutti che mi guardano. No no.

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    1. La verità? Se facevi il chirichetto, essendo il cinema del mio paesino proprietà della parrocchia, andavi a vedere i film gratis. Tadààà! Svelato il trucco. Io pure odio stare al centro dell'attenzione, figurati. Non fosse che eravamo uno squadrone infinito di gente non sarei mai andato.

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  13. Ancora adesso sono un recordman delle figure di merda, caro il mio Backy, comunque va detto che il numero di tentativi X varia anche in base a quello che devi fare; per esempio, sicuramente se ne hanno di più quando tenti di fare il commesso di quanti se ne hanno tentando di fare l'arrampicatore, no?

    :D

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  14. Ahaha potrebbe starci, ma in realtà l'arrampicata (in palestra almeno) è più sicura di molti altri sport. Quindi le tue cadute le puoi fare senza accopparti... di solito. ;)

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  15. Ahahahahahahahaha, be' ma su, nemmeno fare un sorriso a un povero bambino confuso? Che pretaccio cattivo. Cosa faccia un chierichetto non lo so nemmeno io comunque che in Chiesa sarò entrata - per una funzione - cinque volte in trent'anni!

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  16. ...il chierichetto è una figura emblematica della Chiesa, non l'ho mai potuto ne voluto fare, quando arrivarono le femminucce a vestire gli stessi panni io ero già troppo grande, e sebbene l'attenzione mi piacesse parecchio, preferivo cantare nel coro...

    Oggi in Chiesa vado poco, per il Clero nutro un'abbondante antipatia di grandissimo spirito...

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    1. Non ti sei persa nulla, se non il bbrrrivido del pubblico e l'adrenalina post disastri ;)
      Molti nutrono antipatia ho notato..

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