31/03/14

Suor Maria Palma al profumo di violette e zucchero.

Marzo, 1995, e un Cervello di ben quattro anni d'età. Come cazzo fai a ricordarti di quando avevi quattro anni? potreste chiedermi voi. No infatti, non è che me lo ricordo bene di quel marzo '95, ma dei due successivi, che si ripetevano identici, sì. 
Io e il nonno, nel giardino dietro casa sua, sotto l'abete. Da qualche parte per radio Zucchero si scatenava con Per colpa di Chi, particolare questo che ricordo bene perché una radio, accesa in quel da qualche parte, c'era sempre. Sì ma che ce stavamo a fà sotto l'abbete a marzo? Raccoglievamo violette per la nonna e la mamma, ovvio!
Ricordo che proprio sotto a quell'albero si presentava un tripudio di violette, e io ero intento a fare i mazzolini di fiori a mamma e nonna, le mie donzelle, perché a quel tempo in effetti ero libero dalla malefica influenza della giordana che negli anni successivi m'avrebbe condizionato la vita. E quindi io raccoglievo violette. Ok, l'ho già detto. E' che ora mi piacciono ancora tanto le violette. Doveste chiedermi qual è il mio fiore preferito? Le violette! Sì ma ai maschi di solito non si chiede qual è il fiore preferito, ch'è sei ghei?
O ma che cazzo volete? A me MI piacciono le violette, ok? Non si può? Morite! E poi mi piace parlarne, che sotto sotto, tutti noi, siamo fatti di ricordi...

Comunque, ricordo anche dell'altro oltre alle violette, ricordo dell'asilo e di Zucchero che cantava mentre tornavo a casa in macchina il pomeriggio. C'eravamo io e una compagna più grande in macchina, e le nostre mamme se la raccontavano mentre noi ci mangiavamo metà kinder bueno a testa, e intanto la primavera esplodeva fuori dal finestrino. Mi ricordo anche dell'asilo, di quel cortile assurdamente figo, immenso, col prato, la casa delle streghe e le altalene strane che perdevano olio nero. Poi arrivava suor Maria Palma, la suora dall'aspetto più terribile che abbia mai visto, e quella ti sgridava se ti sporcavi il grembiule. Ti sgridava pure se avevi il codino. Suor Maria Palma odiava i bambini col codino, perché il codino è cosa da bambine, mica da maschi. E quindi c'era lei, la suora spaventosa, che se ti sgamava sporco o col codino erano cazzi e mazzi. 
Mi viene in mente, e scusate se salto da un episodio all'altro con la leggerezza d'una rondine (perché è primavera, amo la primavera, faccio le similitudini con la primavera e una rondella non fa primavera, boh!), comunque mi viene in mente anche di quando la mamma mi disse: oggi devi restare all'asilo un po' di più, non tornare a casa in pulmino, stai lì che ho già avvertito la maestra e le suore e io arrivo un'oretta più tardi. Te ne ricordi?
avevo risposto io, pur non avendo ascoltato una parola. 
Dove sarà piccolo Cerv?

Arrivata l'ora di tornare io mi fiondai in pulmino e bonanotte, e alla fermata per scendere, tra le varie mamme, la mia non c'era. Ma che sorpresa! Toni Bomboni (soprannome dell'autista) a quel punto decise di riportarmi indietro, perché in effetti non è che poteva lasciare un bambino senza nessuno in mezzo a na strada. Tornato all'asilo quindi, disperato perché non capivo dove fosse la mamma, ecco arrivare in soccorso la suor Maria Palma, spaventevole, ed ecco me pensare che un pomeriggio peggio di quello non poteva proprio esserci. Tra tutte le suore proprio lei?!
Mi offrì un panino alla marmellata esagerato, fantastico, buonissimo. Fuori iniziava il classico acquazzone di marzo. Lei mi sorrideva mentre io smettevo di piangere e m'abbuffavo come un maiale. Non era più tanto spaventosa quella suora, era una vecchietta gentile e dolce. Pazzesco! Lei che per tutto quel tempo m'era sembrata il demonio, altro che la sposa di Gesù Cristo (strani gusti questo Gesù Cristo).
''Mi dai un pezzetto anche a me?'' mi chiese con gentilezza.
''No è mio!'' rispose quella facciadimerda che ero io da piccolo.
 E poi infine ecco la mamma, che chiaramente mi da dello scemo perché non ascolto mai, e mi riporta a casa.

Questi quindi i ricordi e la canzone di marzo. Suor Maria Palma, se tu sapessi quanto ci spaventavi... mannaggia a te mannaggia!

31 commenti:

  1. Pensa che non mi piacciono le violette, la marmellata, ed ancor meno le suore (escluse quelle che se la rischiano nella striscia di Gaza o nelle foreste pluviali).. eppoi te vojo ammazzà... se penso che nel '95 ero già da sette anni al mio primo matrimonio... ahah..

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    1. Grande Franco! Ti è piaciuta così tanto l'esperienza matrimoniale che hai voluto replicare? Io non so neppure se avrò le palle di iniziarne uno...

      Quanto alla marmellata, mi ci sto tristemente abituando, perché la nutella inizia a farsi sentire. Le suore non le adoro, soprattutto quelle della mia parrocchia che mi rimproverano continuamente per la mia inesistente presenza a messa. La mia pazienza ha un limite, care sorelle...

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    2. Oh Franco, ho fatto il botto con sto post insomma, t'ho conquistato xD

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    3. Io ho un bel ricordo di quelle suore a dir la verità, ero un bimbino, le vedevo come maestre, e non ci stressavano per nulla con la religione. Forse una preghiera ogni tanto, ma non mi sembra nemmeno. Poi essendo di famiglia cattolica chemmefregava? Stavo daddio e pensavo solo a giocare e mangiare :) La marmellata non è male, però usarla come sostituta alla nutella... mah, è dura immagino :D

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  2. Le suore sono frustrate secondo me. Un tempo rompevano il cazzo ai bambini negli asili, ora vanno nei talent show :)
    Bellissimo ricordo, comunque. Pensa che nel 1995 facevo le medie, e X Colpa di Chi? è per me un brano molto importante ;)

    Cooomunque, che cazzo non ascolti tua madre? Te lo sei meritato di piangere. Doveva abbandonarti in orfanotrofio.

    Moz-

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    1. E' tutta un'opera di ammodernamento dell'immagine della Chiesa probabilmente. Aspetto il commento del papa su quella a the voice!
      Medie? In effetti abbiamo quasi 10 anni di differenza... e che ricordo hai scusa? Il primo limone?
      Nessuno ascolta la mamma!

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    2. Quella suora la manderei a cantare in Niger.

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  3. Che bella questa storia. E che bello tu che ti rimpinzi come non ci fosse domani e non dividi con nessuno "ché sei tu suora ad aver sposato Cristo, mica io quindi non devo essere generoso!" <3

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  4. Le violette sono belle, piacciono anche a me ;)
    Comunque è un bel ricordo, alla fine non era come sembrava...
    Io con le suore ho un unico ricordo, in verità è strambo.
    Ero in stazione, avevo 21 anni e aspettavo il treno per tornare a casa.
    Ad una certa vedo una suora (abbastanza anziana) che non riusciva a chiudere la valigia, cosi mi avvicino, chiudo la sua valigia e le chiedo se le serve aiuto. Lei, felicissima, mi chiede di accompagnarla al 6° binario. L'accompagno, l'aiuto a salire e lei mi dice " tu sei una bella bambina...ricordati!!! Il signore, le belle bambine come te le vuole vergini".
    Mannaggia alla suora mannaggia

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    1. Ahahahah che finale col botto xD Mi raccomando, ascoltala eh ;)

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  5. Che cosa teneraaaa! È, forse, la prima cosa tenera che leggo qua sopra! Oooh, che tenerezza **
    Le violette non mi dispiacciono. A me piace ricevere fiori! Anche se i miei preferiti sono le rose blu, le violette non le disdegno.
    Qualcuno mi mandi un mazzo di rose blu, che Emme non le trovaaa!
    La marmellata mi fa un pò schifo. Pesca, albicocca e fragola al massimo. Proprio se da mangiare non c'è altro!
    Le suore sono un pò bastarde per antonomasia. Te sei stronzo per diletto. Un pezzettino potevi anche darglielo, covo di riccioli che non sei altro!
    Detto ciò vado a mangiarmi qualcosa che non ho fatto colazione e ho fame.
    Non pane e marmellata!

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    1. Una volta tanto ho provato a non scrivere minchiate ;) La marmellata è bbona dai, solo quella all'arancia fa caa, è troppo acida.
      Di suore in vita mia ne ho trovate poche, quindi non mi esprimo, però è figo il fatto che possano volare.
      A sta ora in venetolandia si pranza o.O

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    2. Ero sveglia già da mo, ma non avevo fame quando mi sono alzata e ho saltato la colazione!
      Non mi fare le paternali!!! XD

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  6. L'asilo dalle suore non ha mai fatto uscire persone normali!
    Adesso fai tu se è un complimento o meno...ahhahahahaaahah XD

    Andrea

    ps, Scusa qual è il tuo fiore preferito?

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  7. Ma se suore e maestre sapevano che tua madre veniva a prenderti più tardi... come mai ti hanno lasciato salire sul pulmino? Ok... eravate tanti, però... diamine avevi 4 anni!

    Disse quella che una volta prese e torno a casa a piedi... fortuna che:
    A- c'erano poche macchine in giro;
    B- era circa un chilometro e non dovevo attraversare;
    C- nessuno fece un infarto quando arrivai sulla porta di casa.

    Ed eravamo molti meno. ;-)

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    1. Ah dettaglio, non mi portava il pulmino all'asilo, ci andavo a piedi con la mamma o la nonna... o in bici, per cui fare la strada a piedi era... la norma.
      Non lo era trovare il cancello aperto e decidere che mi ero stufata di stare in cortile. ;-)

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    2. Ah beh, complimenti anche a te!
      Comunque sia non saprei proprio, è successo e boh! Resterà un mistero per sempre :)

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    3. Ah ma certe cose è bene che restino misteriose.

      Io ho tre cose che mi ricordo dell'asilo. (fuga a parte, me la raccontavano quella)

      I tavoli esagonali - la brandina del riposino (Dio se l'odiavo!) - i punti che mi hanno messo per... uno scontro con uno dei tavoli ( o un termosifone non ricordo bene) giocando a mosca cieca. :-P

      Ok... dovrei farci un post.
      Grazie dell'idea.

      A dire il vero una volta ci aprii pure un topic in un forum, ma lo commentarono quattro gatti e rinunciai a portare la cosa sul blog! :-D
      Sbagliando.

      No, non lo linko... ho già spammato anche troppo a casa d'altri. ^_^

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    4. Aspetterò il post ricordo allora :) Certo che pure voi a giocare a mosca cieca tra i tavoli... Il riposino lo odiavo anch'io, non ne capivo il senso. Tutti dormivano e io stavo lì a rompermi le palle fingendo... Bah!

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    5. Sì non fu una cosa molto furba.
      Piccoli impediti crescono. ^_^

      Io non troppo, non supero il metro e sessanta. :-P

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    6. Really? Saresti la mia donna ideale, io sono nano abbastanza! W i bassi!

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  8. Tra tutti i modi in cui ho sentito chiamare quella cosa i cui peli pare abbiano potere trainante assai superiore a quello di una coppia di buoi, Giordana ti giuro che è inedito. Grazie per il contributo.

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    1. Sono lieto ti sia piaciuto ;) La chiamiamo così in onore di un nostro amico comunque!

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  9. Bella storia davvero!
    E' sempre bello ricordare qualcosa della propria infanzia quasi di colpo e perdere tempo provando a ritrovare tutti i particolari, come quelli delle violette e del panino :) Una riscoperta molto primaverile!
    Non so se può interessarti ma sono un blogger appena nato e mi piacerebbe un tuo parere su ciò che scrivo, nonostante sia ancora un po' poco ^^"

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  10. bro', te possino: io nel novantacinque ero uno studente universitario.
    ma quale sei nella foto? quello che tocca il sedere alla compagna?

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    1. Sono così cciofane. Allora, prendi la suora più in alto: davanti a lei ci sono due bimbini, uno moro e uno biondo. Io non sono il biondo ;)

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    2. Oh... ci avevo preso!
      Peccato che non lo ho scritto prima. :-)

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