28/03/14

La grande bellezza: diamo alle tette il valore che meritano!

La grande bellezza è un bel film ma non m'è piaciuto. La grande bellezza sono le tette di una ragazzina.

Ne ho sentito parlare tantissimo perché ha vinto l'Oscar, perché è l'orgoglio dell'Italia nostra, perché l'hanno trasmesso su canale 5 in prima tv assoluta e ommioddio ve lo dovete vedere perché è una cosa che guarda proprio io ci sono rimasto e bellissimoooooo. Dopo tutti questi perché l'ho visto, in ritardo rispetto al mondo, pure io. E? E mi son detto: ma facciamo finta che i perché di cui sopra non ci siano, che tutto questo sgallinare non esista, ecco, facciamo finta; tu Cervello, cosa ne penseresti de La grande bellezza se non ci fossero tutti questi perché che ti fanno partire prevenuto e ti condizionano il giudizio?
Penserei... che è triste.

Jep Gambardella è il re delle feste, uno scrittore che ha scritto un solo romanzo, un intellettuale, uno che vive nella Roma della gente che conta, della Roma chic, quella dell'arte e dello spettacolo. Lo conosciamo alla festa dei suoi 65 anni, una cosa enorme in cui il meglio del meglio da il meglio di sé in pista, tra alcool, droga e musica. Ed è proprio qui che notiamo la prima delle espressioni tra il cinico e lo svogliato che Jep ci riserva: lui in questi posti ci vede il niente.
E' del niente infatti che parla La grande bellezza, un intero film che parla del vuoto e della frivolezza, del blablabla superficiale in cui questi riccastri si crogiolano per dare un valore aggiunto alla propria vita. L'arte è in particolare la passione comune che lega tutti loro: il piacere per i grandi della letteratura che vengono puntualmente citati a casaccio, per le esibizioni esagerate e tanto grottesche da risultare soltanto ridicole, ma accompagnate da uno scroscio d'applausi, perché l'arte non è che si deve per forza capire, bisogna sentirla, o no? No, un gran par di cazzi, ci dice Jep Gambardella proprio intervistando una che per l'arte quasi si spacca la testa, una che lo fa perché sente le vibrazioni. E che cosa sono queste vibrazioni?, chiede Jep all'artista complessata, e questa non sa rispondere, non ne è proprio capace, e gli mostra tutta la sua superficialità, la sua studiata e complessa finzione. 
Col niente Jep si scontra per tutta la vita, e ne è parte di quel niente pur essendone vittima. Anche lui è pura immagine e apparenza, un personaggio costruito per compiacere gli altri, per adattarsi allo stile di vita che gli altri si aspettano da lui, per conquistarli tutti, per essere non quello che viene invitato alle feste, ma quello col ''potere di rovinare le feste''.
Ci si muove sempre nel nulla quindi, per tutta la pellicola, per tutto il tempo. Una camminata in questo stralcio di vita di Jep, che pure lui cammina, complice lo sconforto per la notizia della morte della sua storica fidanzatina. Ed è la struttura stessa del film a sembrare una camminata. Noiosa se si vuol dire la verità, lenta, che non sa bene dove vuole andare a finire. Perché è proprio questo uno degli aspetti di queste vite che ci vengono mostrate, si lasciano vivere senza un vero senso, senza qualcosa di profondo. E tu spettatore, sei lì che ti chiedi dove diavolo si voglia andare a parare, cosa succederà dopo, qual è il senso di tutto questo e dove cazzo sta questa grande bellezza.

La grande bellezza la si vede in tutto ciò che contiene questi disgraziati portatori sani di stupidità. La si vede in Roma, nell'arte vera rimasta immutata nel tempo che, silenziosa e pure lei schifata (c'è un bel gioco d'ombre in una certa scena che rende l'idea), è segregata a lontano ricordo, a sfondo immobile che fa da spettatore allo spettacolo vuoto dei suoi abitanti. La grande bellezza è quella che forse tutti vorrebbero trovare, ma non ci riescono, perché si sono persi e lasciati trasportare, distrarre dal niente.
E non sono solo questi aspiranti artisti, scrittori, pittori e imbrattatori di muri a rappresentare il nulla, ma sono anche gli esponenti della Chiesa. Suore al botulino, sacerdoti ai ristoranti che la povertà non sanno nemmeno cosa sia, preti chef che la spiritualità l'hanno lasciata sotto le scarpe e che rimbambiti dalla mondanità dimostrano di non capir nulla del posto in cui vivono (l'Italia ha davvero bisogno di scrittori! ci dice uno di questi). Anche loro puntualmente intrappolati nel vortice dell'apparenza. Emblematica, davvero, la scena in cui l'unica persona di chiesa, ovvero un'anzianissima suora considerata Santa, viene lasciata immobile in mezzo al giardino nell'attesa che ogni gruppo religioso si possa fare la foto con lei. Un circo!

La grande bellezza, più di tutto questo, sono le tette, come dicevo all'inizio. Non guardatemi male, vi prego, sono serio eh! Sono le tette di una ragazzina, della fidanzatina di Jep, ora scomparsa dopo più di quarant'anni. Jep ha un ricordo speciale per lei, per quel momento con lei, e lo notiamo ogni volta che lui si stende a letto e, solo, osserva il soffitto vedendo il mare. Si ricorda di quando era un ragazzo, in vacanza sull'isola del Giglio, di quella sera in cui la ragazza che l'ha fulminato, poco più grande di lui, gli sta di fronte, in una notte splendida sotto al faro. E si stanno per baciare, ma lei si sposta, fa due passi indietro...
La grande bellezza è un ragazzo con una cotta, e una voglia curiosa e mostruosa che è pura libido, e che finalmente viene soddisfatta. La grande bellezza è la volgarità sincera con cui questa ragazza si mostra a questo ragazzo. Non frivola, ma piena di significato, perché infondo è di questi momenti inaspettati, voluti e veri che la vita prende valore. Valore che il mondo della pura immagine e dell'arte vuota che non è arte, invece, tenta stupidamente di emulare.
Questo c'è di triste ne La grande bellezza. Che parla anche di noi, perché non sono solo quei cacasoldi della Roma bene ad essere così. Non ci credete? Non siete d'accordo? Uscite la sera, guardatevi intorno, guardatevi allo specchio. Poi fatevi un selfie e scrivete uno stato profondo, magari su quanto questo film vi faccia cacare e non meriti l'Oscar.

42 commenti:

  1. Posizione chiarissima e ben descritta.
    Io, di mio, continuo a pensare sia un grande film, però. ;)

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    1. Che sia un gran film sì, però ci sono aspetti che lo rendono un po' ''ostico'' o comunque che non ti fanno dire ''wooow'' appena finisci di vederlo. Almeno se guardi la maggior parte delle persone è questo l'effetto, se non lo schifo proprio.

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    2. A proposito, io aspetto sempre l'intervista! ;)

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    3. Appena il caso decide arrivo, te lo prometto! E' che si sta andando un po' a rilento. Sto aspettando il momento giusto col prossimo/a e ci stiamo mettendo un po' :)

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  2. Buongiorno Cervello ( mi sembra piu personale che Mario Rossi)non so se ci sei riuscito ad aumentare le visite, ma volevo dirti che ci sono alcune pratiche per indicizzare bene un sito che potresti mettere a frutto. Ti metto qui i link.http://ctrlq.org/blogger/
    http://sapientemente.blogspot.it/2011/03/blogger-ecco-come-creare-una-sitemap-ed.html
    questa invece la dashboard per entrare sui comandi dei siti:https://accounts.google.com/ServiceLogin?continue=https://www.google.com/settings/dashboard&hl=it&sarp=1&osid=1&authuser=0

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    1. Ho provato a darci un occhio ma non ho ben capito. Tra l'altro a suo tempo feci già alcune cose che mi dissero necessarie per indicizzare il sito, quindi... boooh! Grazie per la dritta comunque ;)

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  3. Hai descritto benissimo il film e mi trovo d'accordo su quasi tutti i punti, ma come ho scritto il diversi altri post dove si parlava del film mi sento di dire che , per me beninteso, il film funziona proprio perchè celebra " LA FINE DELLA GRANDE BELLEZZA" ...
    e questo stato è descritto alla perfezione secondo me.
    In modo grottesco, malinconico, triste e superficiale ...
    Solo a sprazzi di intravede quello che è la grande bellezza , quella che era e che ancora forse , sforzandosi si riesce a vedere ,
    la grande bellezza delle bambine , delle arance cadute in un pranto, del cielo azzurro e pure delle tette "giovanili" perchè no...

    La grande bellezza "era" ... il film secondo me descrive perfettamete quel che è rimasto della grande bellezza...
    un bel pò di nulla... per questo funziona.

    p.s. A me è piaciuto un sacco .... e non perchè ha vonto l'oscar... mi è piaciuto dalla prima volta che l'ho visto mesi fa... ( pensa che l'ho pure voluto veder due volte... non mi odiare però.. )

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    1. Ahaha ma figurati se ti odio, io so che non lo rivedrei, non a breve almeno. Sono d'accordo comunque con quel che dici, è più sulla fine della grande bellezza in effetti.

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  4. concordo con te su molti punti.
    Ad oggi, come ho detto a Moz e scritto sul mio blog, non so dirti se mi è piaciuto oppure no. Dopo averlo visto sono rimasta in una sorta di limbo fatto di perplessità e indecisione, alcune cose del film mi sono piaciute e le ho ritenute valide, altre mi hanno lasciato il vuoto.
    ciao ciao

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    1. Almeno ha lasciato qualcosa, questo già di per se penso conti, no? :)

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    2. Moz mi disse la stessa cosa quando ne parlammo. Si, alla fine qualcosa è rimasto ;)

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  5. Il film è noioso (e a me è piaciuto molto) proprio perché Jep è annoiato, proprio perché tutta la "finta" bellezza è noiosa. Perché se togli il trucco, togli la musica, togli le urla rimane solo noia. Perché se ti fermi, quando sei in mezzo a quel genere di persone e situazioni, e prendi coscienza di dove sei, con chi sei, e chi sei... be', ti fai schifo da solo per l'inutilità che ti circonda e che hai scelto.
    Per questo è preferibile leggere, guardare i fiori e vedere poca gente!

    Al di là del giudizio personale, è bello ciò che hai scritto. L'uscire allo scoperto ti ha fatto diventare più "umano"!

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    1. Esatto, una lunga noiosa passeggiata con Jep. Più umano? Pensa che questo post l'ho scritto un mese fa e l'ho posticipato fino adesso :) Grazie però!

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    2. Dai! Non so, mi è sembrato molto più spontaneo rispetto ad altri. Ma forse sono solo io che lo leggo così, avendoti dato una faccia!

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    3. Chi lo sa :) Certo farà un altro effetto vedere la mia brutta faccia assieme ai post ora :)

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  6. Io non ho ancora avuto il coraggio di guardarlo. E non credo che l'avrò mai. Sorrentino non è mai stato il mio genere, neanche ora che ha vinto l'Oscar.
    Mamma mia che commento acidissimo che ho fatto!!!! (non verso di te ovviamente, ma verso il film e il regista! ) :-)
    Bacio!
    MyP

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    1. Son sempre gusti infine :) Se mai avrai il coraggio, buona fortuna e portati un cuscino, può essere che ti ci fai un sonno!

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  7. Cervellino in tutta sincerità , un pochino più edulcorata, devo dire che ho dei punti in comune con te riguardo al film.
    Felicissima per l'Oscar..., il film mi ha fatto dormire, si non ho vergogna mi sono addormentata e lo guarderò con più rispetto.
    La grande bellezza è Roma , in tutto il suo splendore nelle magnifiche foto, ma il messaggio è una grande delusione amorosa tette o non tette, che rende cinica una persona...
    Ma chi non l'ha avuta nella vita eppure ha vissuto ancora, e ha ancora amato no?
    Non mi ha dato nessuna ebrezza , ma questo è solo il mio modesto parere, con il beneplacido di Sorrentino e del bravo ma antipaticissimo Servillo..
    Bacio amico caro!!!

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    1. Beh, ebrezza di certo non ne da sto film, in quanto al sonno molti direbbero che è più probabile :)

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  8. mi è piaciuto ma non gli avrei dato l'oscar.... anche perchè le tette a noi non le ha mostrate

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  9. Mi sa che sono d'accordo con te a sto punto!

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    1. Infatti io non l'ho visto, perché lo sapevo che la vera grande bellezza alla fine non l'avrebbero mostrata.

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  10. Tranne il fatto che a me il film è piaciuto un sacco (Oscar o meno, non bado mai a queste cazzate da lobby), la vedo esattamente come te.
    Ma il film, per me, dona anche una certa speranza finale. Il rimettersi in gioco, il saper uscire da una gabbia dorata che tu stesso ti sei creato. E uscirne con la creatività, osservando nuovamente con passione il mondo intorno, oltre lo strato idiota che il film racconta.

    Moz-

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    1. Vero Moz, in effetti è una riflessione che non avevo fatto, ma ora che mi ci fai pensare ci sta!
      (Eppure tu fai parte della lobby dei cazzari)

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  11. l'effetto che il film vuole fare è proprio questo. non è un film piacione o ruffiano che vuole essere apprezzato a tutti i costi, come ad esempio quello di pif. è un film che non vuole piacere e proprio per questo invece m'è piaciuto (a parte la parte improponibile della Santa). e poi una pellicola che tira fuori delle riflessioni come la tua, è un lavoro che fa pensare, che non lascia indifferenti e quindi alla fine mi sa che è piaciuto pure a te ;)

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  12. Ecco, mi hai dato lo spunto per dirlo, la parte della santa l'ho trovata veramente grottesca. Non capivo se voleva essere ironica o seria o cos'altro...
    E' un bel film sìsì, anche perché fa riflettere, eee... mi piace ma non mi piace :D

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  13. Capisco il tuo pensiero.
    Personalmente ho trovato la "Grande Bellezza" un grande film, uno dei migliori fatti da Sorrentino: sinceramente non immaginavo che vincesse un Oscar. Non che gli Oscar siano tutto, ci sono ondate di premiazioni nel resto del mondo che forse sono molto più di qualità degli Oscar, ma andiamo avanti...
    Nonostante mi sia piaciuto, trovo "La Grande Bellezza" un film difficile che va studiato ed analizzato prima di vederlo.
    Non parlo solo degli argomenti, di questa decadenza della società e della crisi interiore di un uomo. Parlo proprio della storia del cinema: vanno studiati Fellini e Pasolini per capire questo film.
    Di fondo oltre a "La Bella Vita" si vedono anche elementi di "8 1/2", oppure si notano elementi dei "Ragazzi di Vita" di Pasolini.
    Lo credo, credo proprio che sia un film difficile. Non capibile se si vede in maniera superficiale.
    Lo dico senza pormi superiore a nessuno

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    1. Di certo l'ho preso molto più sottogamba allora, anche perché ammetto mi mancano grossi pezzi di cinema (e non solo italiano). Comunque sia ci sta tutto il tuo commento, (quale superiore?) ben vengano pensieri così anzi :)

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    2. Si, andrebbe studiato Cinema intanto. Prendi la scena in cui Jep descrive alla Ferilli come ci si comporta ad un funerale, e poi fa esattamente il contrario... ma dai!!

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  14. ...io l'ho trovato bellissimo fin da subito, fin da quando ancora non era candidato ne in profumo di oscar...
    concordo con chi, anche con un minimo di boria, l'ha definito "non per tutti", lo è in effetti, un po' snob per antonomasia...

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    1. È vero che non è per tutti, ma tu sei particolare, già te l'ho detto :P

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  15. Per me rimane una gran cagata con Jep che ci prende per il culo, ma è soprattutto Sorrentino a fondellarci dall'inizio alla fine. Facci caso: quando Jep ridicolizza la capocciatrice di acquedotti siamo nella parte migliore del film. Sorrentino che si automette alla sbarra. Un film che peggio c'è solo il Sacro Gra. Se vuoi andarci a fondo, poi, ne ho ampiamente chiacchierato nel blog... ;)

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  16. Verrò a sbirciare nel blog allora, così vediamo un po' di approfondir ;)

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  17. Per quanto non possa valere nulla la mia opinione, io continuo a considerare questo film irrilevante. Belle riprese, senza dubbio, bella l'idea iniziale, ma poi mi sembra che Sorrentino si sia perso strada facendo... Per me sono state le mie 2 ore perdute.
    Ps. passa dal mio blog, si parla di te!

    http://thatbionicgirlwithaheartofflesh.blogspot.it/

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    1. Beh qua si chiacchiera di film, la tua opinione vale quanto la mia ;) 2 ore perse noo dai t'ha fatto proprio caa!
      Passo per il blog!

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  18. Se all'inizio il vuoto e l'inutilità mostrata mi avevano annichilita come la noia, verso metà film l'emozione e il sentimento hanno cominciato a farla da padroni e mi sono lasciata conquistare dalla triste storia di Jep, dalla nostra tristissima storia.
    Sicuramente non l'ho capito, probabilmente anch'io sono partita piena di troppe speranze e/o preconcetti ma più passa il tempo più mi convinco che La grande bellezza è un grande film perché continua a far pensare me e a discutere chi mi sta attorno, come solo il Grande Cinema potrebbe fare :)

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    1. E beh, che faccia pensare e discutere infine è certo, siamo ancora qui a parlarne infondo :) Sulla bellezza o meno del film trovo pareri molto discordanti, magari col tempo ... mah! :D

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  19. leggere la tua recensione ha addolcito almeno in parte l'astio che avevo verso il film :)

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    1. Eheh, grazie. Di certo non è un film che appena lo finisci dici ''Cavolo voglio rivederlo non vedo l'ora!''

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  20. Secondo me il film trasmette le emozioni che vuole realmente far provare allo spettatore: ti annoia perchè senti la noia delle loro vite, alla fine tutte uguali; è trash e rumoroso come le loro feste; raffinato come Roma; crudele come i genitori che non fanno vivere l'infanzia alla bambina-pittice e a tratti ironico come la diretticre del giornale per cui lavora Jep, l'unica realizzata nella sua diversità rispetto agli altri!
    A me il film è piaciuto tanto e giuro di averlo visto prima dell'oscar! :)
    Se posso, ti consiglio "Il divo", sempre di Sorrentino... io lo adoro, sia lui che il film! :) magari ti ricredi su di lui! :)

    PS: l'Oscar lascia il tempo che trova, se vincessero solo i più bravi non si spiegherebbero gli Oscar a gente improponibile come Gwyneth Paltrow e compagnia bella!

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    1. Concordo con la tua idea. Il Divo invece l'ho visto qualche anno fa mi pare, ma non mi era molto piaciuto.
      Gwyneth Paltrow non la trovavo male, ma quando ho sentito la sua vera voce in un'intervista al Letterman Show sono rimasto male :/

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