20/09/13

Gerry, chiedo l'aiuto del pubblico!

Buongiorno carissimi lettori. Oggi ci vado gentile, niente insulti aggratis dato che vi voglio bene (mica lo dico perché mi servite per darmi una mano, nonnò!).

Scriverò poco, per lasciar spazio ai vostri suggerimenti, che spero siano tanti e che m'aiutino a sbloccarmi. Dunque il punto è che come ben sapete sto scrivendo Il non morto. Sì, è da un anno che lo dico non serve fare quelle facce che state facendo. Embé che ci volete fare, mica mi corre dietro nessuno no? A parte il dottor Jekyll... Ma comunque, arrivando a noi, vorrei una mano per quanto riguarda un momento importante della storia che sto scrivendo.

Come avrete sicuramente visto millemila volte in altrettanti racconti/film/serie tv e compagnia bella, soprattutto a stampo fantasy (Il non morto non è fantasy, circa...), arriva un momento in cui il personaggio ordinario s'imbatte nell'evento fuori dall'ordinario, e da lì in poi tutto cambia. Pensate a Harry Potter che incontra Hagrid che spara magie a destra e a manca, o Bella di Twilight che scopre che il suo vampiro super fico è appunto un vampiro che l'ha protetta piegando in due un'auto, o a Matrix, quando Neo prova la pillola rossa scoprendo quanto è profonda la tana del Bianconiglio... 
Ecco, alcuni di questi momenti come avrete di certo notato sono molto ben fatti, sembrano quasi naturali, non forzati, mentre altri sono... Beh, sono #lammerda. Giusto, non siamo su twitter...

Gerry Scotti approva Il non morto!
Ergo vi do qualche indizio, e voi mi scriverete qui sotto cosa vi piacerebbe vedere in uno di questi incontri tra ordinario e straordinario, oppure cosa non vi piacerebbe assolutamente vedere, perché siete stufi delle solite boiate piene di forzature e nonsense. 
Indizi per rispondere quindi sono: 
Il personaggio ordinario è un tipo veramente comunissimo, non è buono, non è cattivo, è egoista, è sensibile, è stronzo, è di tutto e un po', è una persona qualsiasi, coi suoi problemi e coi suoi difetti. Non brilla ma non è nemmeno il primo deficiente che passa.
Lo straordinario è... Beh, posso dirvi cosa non è! Non è magico, non è buono, non è cattivo, ha i suoi motivi. Quel che è certo è che non esiste il ''Tu vieni con noi perché tu sei il prescelto che sconfiggerà il male!!!'' Ecco, quella merda no, assolutamente.

Ditemi perciò come vi piacerebbe vedere (anche parlando in generale eh) questa svolta che porta lo straordinario nella vita comune di ogni giorno, sconvolgendola. Sia essa in maniera dolce, orribile, spaventosa, fica, occheccavolo ne so, fatemelo sapere voi. 
So che vi chiedo molto, ma mi serve ispirazione. L'ho riscritta tre volte e non me ne piace nessuna. A voi...

Breve nota per farvi trastullare un pochino:
De Il non morto, per ora, potete leggere i seguenti racconti legati a quel mondo e un piccolo estratto, preso proprio in tronco dal testo ''originale'' intitolato La prateria dei fulmini. Potrebbero sembrare tutti molti diversi tra loro e in effetti... Lo scoprirete solo aspettando che io finisca di scrivere la mia merda ;)
Ho visto e ho provato vergogna

Precisazioni, dato che dai commenti noto vi serve di più:
La persona fuori dall'ordinario non sta cercando appositamente il protagonista, ma lo nota, e poi lo avvicina.
Il protagonista (che abita nel nostro mondo, certo certo qua restiamo coi piedi per terra state tranquilli) non è riluttante ma nemmeno entusiasta di fare questo incontro. L'idea iniziale era che venisse rapito.
La vicenda, l'incontro, si svolge di notte e senza che nessuno sappia nulla.

Per altri suggerimenti leggete i commenti sotto al post ;) Potete anche parlare in generale, davvero. Un brainstorming di incontri di ''incredibili'' può essermi tanto utile quanto suggerimenti più precisi e mirati.

26 commenti:

  1. Ma lo straordinario è una persona o un evento? Sei rimasto un po' troppo sul vago, Cervello! ;-)
    Il Moro

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    1. E' una persona e poi (volendo ma non per forza) di conseguenza un evento.. Ora ho precisato! :P

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    2. Eh, ma continua a essere troppo vago... Questa persona sta cercando appositamente il protagonista o si tratta di un incontro fortuito?
      Nel secondo caso, siamo più vicino al clichè dei due che si scambiano per sbaglio la valigia al'aereoporto e poi il protagonista si ritrova invischiato in chissà quale intrigo, oppure quello dove viene coinvolto in una sparatoria nella quale viene ferito/ucciso qualcuno a lui caro e quindi si mette lui a indagare? Cioè, è riluttante o attivo in prima persona?
      E, tra l'altro, il protagonista in questione si trova nel nostro mondo come negli esempi da te citati o in quello descritto negli altri tuoi racconti (e che dovrei ripassarmi)?
      Se deve essere tirato in mezzo, una cosa che non si sia vista troppe volte potrebbe essere che viene rapito.

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    3. L'idea iniziale era il rapimento, pensa un po'. Il nostro tizio è di questo mondo, vita assolutamente ordinaria. E il personaggio fuori dall'ordinario non lo cerca, ma lo nota. Nelle prime stesure del racconto, ti parlo di un anno fa quando avevo appena aperto il blog, pubblicavo un capitolo a settimana e avevo proprio spiattellato l'inizio qui sul blog. Ho tolto tutto ora, e ho riscritto di sana pianta eliminando quelle parti. Però ecco, il rapimento c'era, non so se avevi qualche ricordo al riguardo o se l'hai proprio inventato tu ;)
      Facendo supposizioni mi hai dato lo spunto dell'incontro casuale e di lui che indaga.. Non mi dispiacerebbe come idea, me l'appunto.
      Il personaggio ordinario comunque non è attivo ma nemmeno riluttante, ma questo si vedrà. Mica posso svelarvi tutto, ti pare?

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    4. Ma quindi poi viene trascinato in un altro mondo? Se l'altro lo nota, sarà per qualche sua caratteristica particolare, il che ci fa tornare al clichè del "prescelto", che volendo potrebbe essere ribaltato: se il rapitore è un "cattivo", lui potrebbe essere un prescelto "del male", al quale poi si ribella (almeno, se lui è buono).
      Se non vuoi che sia un prescelto, forse è meglio tornare al coinvolgimento casuale, quindi poi dovrebbe essere lui stesso a inseguire l'altro tizio.

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    5. Sei stato prezzzzioso. Ora ci rifletto un po' su. La casualità mi piace, ma ma ma... Vabè, aspettate che scriva, e quando sarete vecchi finalmente potrete leggere xD

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    6. Lui sta andando a casa, dopo una giornata di lavoro/serata di svago, comunque è solo. Direi in macchina, perché di gente che passa per vicoli bui per fare prima non se ne può più. La strada è deserta e lui si ferma al semaforo rosso. Un tizio attraversa la strada, a piedi, sulle strisce. Tre semafori dopo si ferma di nuovo, e lo stesso tizio attraversa di nuovo la strada. Strano, direi, ma forse ha visto male, era solo uno che gli somigliava. altri due semafori, ormai è quasi a casa, di nuovo rosso e di nuovo lo stesso tizio, che stavolta si ferma davanti alla macchina. Quando diventa verde non si sposta, e lui dopo aver suonato un paio di volte il clacson cerca di girargli intorno....
      Vado avanti? :-)

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    7. ovviamente, qui è di nuovo un prescelto.

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    8. Potresti scriverci un racconto ;) Comunque ho recepito l'idea, grazie! Pure bellina!

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  2. Contestualizza.Così è impensabilmente multidisciplinare, come campo.

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    1. Ho aggiunto un pezzo di post magari ti aiuta. E nei commenti sopra ho specificato qualcosina.

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    2. Ma anche no. Tu vorresti suggerimenti sulla dinamica (l'evento in se') ,la tematica (in quale categoria esistenziale e/o metafisica deve avvenire) . Non puoi chiedere un evento scollegato dai personaggi e dalla trama precedente!

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    3. Solo dinamica! E non suggerimenti, ma cosa vi piacerebbe vedere e cosa invece, in ragione di quegli incontri simili già visti in altre opere, vi fa schifo ;)

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    4. Opterei per un agire banale anche se prezioso dal punto di vista esistenziale, compiuto dal 'rapitore' nella sua quotidianità (ma anche in una episodicità in un luogo pubblico) che il protagonista nota quasi di sfuggita, ma che sembra incuriosire solo lui, in virtù di un qualche ricordo personale, o di una piccola mania, una predisposizione. Questo suo interessarsi per un gesto o un atteggiamento quasi impercettibile e non necessariamente straordinario in sé , è la porta per l'altro mondo.

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  3. Io ti aiuto in separata sede, che così ho più dettagli e vado nel fiocco a tutti gli altri lettori xD Tiè tiè tiè

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  4. Allora quindi il protagonista è un tipo normale. Lo straordinario è una persona che poi si trasformerà in evento. Ok. Non ci sono prescelti. Ok.
    Se non dimentico qualcosa, potrei suggerirti la mossa della curiosità. Qualcosa che la persona straordinaria fa per i conti suoi e che suscita la curiosità del tuo protagonista che finisce per seguirlo e spiarlo, per esempio. Ma senza dare importanza alla cosa, almeno in un primo momento.
    Il rapimento potrebbe andare anche bene ma devi renderlo in un modo che non sembra riportare al tema del prescelto, se è questo quello che non vuoi.
    Spero di avere centrato il punto, perchè, come hanno scritto sopra, non è facile senza sapere molto sulla trama e il resto :)

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    1. Curiosità e casualità. Mi state stando... Vi state essendo... Vi state dimostrando utili! Ahhh, oggi ho difficoltà linguistiche notevoli! ;)
      Grazie comunque!

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  5. Ma io ti corro dietro perché sono curioso e te lo voglio anche editare ed impaginare in ebook :( XD
    Comunque una reazione fichissima sarebbe che l'ordinario vede lo straordinario e fa: "Oh, merda..." seguito da una di quelle puzzette discrete ma che si sente il mini prr!.
    Scherzi a parte, penso che questo passaggio di Watchmen possa aiutare a capire come può sentirsi una persona al cospetto di un essere extraumano. D'altronde Alan Moore è un genio e, proprio per questo motivo, credo che questo passaggio debba essere preso come punto di riferimento:
    Hollis Mason (ex Nite Owl) incontra il Dottor Manhattan per la prima volta, durante una festa di beneficenza: "La prima volta che lo incontri, è come se il cervello voglia urlare, andare in corto circuito e spegnersi, tanto si rifiuta di accettare la sua esistenza. Questa sensazione dura un paio di minuti, finché non ti accorgi che lui non è scomparso. Alla fine, arrivi ad accettarlo perché è davanti a te e ti sta parlando e, qualche tempo dopo, arrivi a considerarlo quasi una cosa normale.
    Quasi."

    Poche parole, ma mi sono immedesimato così tanto in questa descrizione di emozioni che quasi li ho provati davvero, tanto da girarmi a vedere se Doc fosse vicino a me...

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    1. Uahhh bellissima! Watchmen è eccezionale!
      Ok, mi lascerò ispirare, ok ok ok!!! (quella della scoreggia non era male.. un po' comica ma diamine, uno può pure cagarsi addosso vedendo qualcosa di particolarmente insolito, no!?) xD

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    2. Ecco la cagata è più scontata, invece la puzzetta simpatica ci può anche stare XD immagina: il tizio qualunque incontra il tizio mega e fa "oh, merda!" e mentre lo dice fa la puzzetta. Lo straordinario si gira e fa:"Cosa è stato?" e vede l'ordinario che lo guarda a bocca aperta con le guance rosse e tutto il resto sbiancato. XD okay è una stronzata XD
      Pensa a Watchmen e dimentica ciò che ti ho appena detto XD

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  6. Paura e incredulità.
    E' una cosa che dovrebbero provare tutti, nell'imbattersi in qualcosa di fuori dal normale, ma che sinceramente ho visto succedere solo in Berserk.
    Credo che anche Harry Potter avrebbe dovuto provarne, pensare "e se la magia mi investe e mi incenerisce? E se mo questo tizio si gira contro di me? Ma succede davvero?"

    Moz-

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  7. Il protagonista mentre cammina sputa per terra e colpisce per caso la scarpa dell'altro che stava venendo dal lato opposto... bella idea, no? XD
    Oppure il protagonista, che non si è accorto dell'altro che sta arrivando, inizia a parlare da solo e l'altro lo nota.
    Lo so, lo so, sparisco per sempre!

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    1. Lo sputo, che elemento disturbante! Farà faville, me lo sento! U.U

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