06/10/12

Io, blogger, mi farei pagare, ma non chiedetemi di sganciare danari ai miei ''simili''!

La questione è da un po' di tempo che impazza per la blogosfera, e pur avendo letto diversi articoletti al riguardo, non avendo un idea precisa, non ho mai commentato nulla se non il post di Sommobuta (trovate anche i link a tutte le altre discussioni sul tema). La sua richiesta/provocazione è:

Tu pagheresti (una cosa come un euro al mese) per sostenere un blog (in questo caso il suo) che ti piace?!
Le risposte a questa domanda sono state ovviamente due:
No e Si, con maggioranza della prima e conseguente ''malumore'' di svariati bloggers...
Come potete ben evincere dal titolo, io posso sembrare un gran bell'ipocrita (forse lo sono, mah!) in quanto, mettessi il tasto donazione sul blog, sarei ben contento di ricevere danari da chiunque apprezzi di leggermi e abbia voglia di pagarmi, ma non verserei un euro per sostenere altri blogger.

Spieghiamo la cosa con ordine. 
1) 
Ricevere soldi per il mio bloggare mi piacerebbe eccome. Questa è una bella passione che ho scoperto di recente e di conseguenza, sempre di recente, ho scoperto che molti blogger, ma non qui in Italia, riescono a vivere di questa attività grazie ai soldini versati (volontariamente) dai loro lettori. Ergo, il primo pensiero che m'è venuto sentendo 'sta cosa è stato ''Cavolo, quanto sarebbe bello vivere di questa passione!''. 
Fattibile?! Tecnicamente si (ma al momento almeno, non nel mio caso)! Prendiamo ad esempio i numeri forniti da Sommobuta. Più o meno riceve 1500 visite giornaliere. Mettiamo caso che anche solo una piccola parte di queste 1500 persone volesse versare 1 euro al mese. Alla fine dello stesso il caro Angelo avrebbe fatto un bel gruzzoletto. Forse non abbastanza da poterci vivere ma pian piano, aumentando il suo pubblico, chissà... E' quindi ovvio che un riconoscimento in denaro, oltre al solito (e non dato per scontato) derivante dai commenti e compagnia bella, sarebbe esageratamente gradito! :)
Concludendo, è naturale che se ricevessi soldi per questa mia attività mi farebbe molto, molto piacere, non posso mentire! E a chi non piacerebbe venir pagato per fare qualcosa che trova divertente, rilassante e al contempo gratificante?! Certo è che tra ''Mi piacerebbe'' e ''Lo farei'' c'è di mezzo il mare. Il titolo quindi, lo ammetto, è un po' provocatorio e non del tutto veritiero. (scherzettoburlone!)

2)
Il ''problema'' è che io non pagherei. Non è questione di tirchieria e nemmeno di pigrizia. Pigrizia perchè sapete, come dice mr. Girola ''Per donare su internet devi loggarti su Paypal, oppure digitare i numeri della carta di credito... Vuoi mettere che sbatta micidiale?!'' Cioè sono sicuro che qualcuno faccia davvero 'sto pensiero... Ma vabè! Non è questo il mio caso. Non è nemmeno questione di ''capacità e conoscenze'' (i giornalisti vanno pagati, i blogger no perchè sono merda!).
Io non pagherei perchè trovo difficile e innaturale cambiare abitudine. 
''Che cazzo stai dicendo Cervello!? Di quale cazzo di abitudine parli?!''
L'abitudine di avere tutto lì, bello intriso di libertà, passione, dedizione e impegno puro e genuino, incontaminato dal vil' denaro.
''Si vabbè, facile nascondersi dietro frasi piene di bei paroloni... Appioppiamo la scusa ai soldi che sono il demonio nella nostra società consumistica in cui l'individuo perde se stesso nell'oblio del blablabla!''
Pochi giri di parole dai! Il fatto è che ho scoperto e conosciuto questo posto in versione gratuita. Non riuscirei perciò a pagare (per quanto possa apprezzare i post che mi proponete) se da sempre li leggo senza nemmeno farmi passare per l'anticamera del cervello che potrei pure donarvi euri. 
''Ma negli altri paesi funziona e...''
Lo so, che funziona. Ma è proprio più forte di me. Perchè dovrei pagare per un servizio che ho/avete iniziato a dare senza pretendere/chiedere nulla, se non per pura voglia di condividere/conoscere auto realizzarsi ecc.?! Io, ora come ora, per quanto bello sarebbe guadagnare bloggando (come detto sopra), non me la sentirei proprio di darvi la possibilità di donarmi soldi. Probabilmente è perchè sono un ''blog piccolo''!? Un pensiero del genere i primi tempi sicuramente l'avranno fatto anche molti dei blogger infervorati in questo momento, no?!
''Ma pensa agli aspetti positivi che si creerebbero se tu e tutti gli altri iniziaste a pagare! Si alzerebbe la qualità di ciò che andreste a leggere, perchè i blogger, spronati (da cosa, dal denaro che per un post riescono a prendere ma da un altro no!? oppure dai soldi che vanno a un blogger perchè ritenuto migliore?) da questo sistema s'impegnerebbero sempre più a far di meglio!''
Ecco, a quest'ultima cosa non ci credo. Guardando me (io solo di me posso parlare), se mi facessi pagare è ovvio che cercherei di innalzare la qualità ma... Come diavolo farei!? Mi sentirei come imbrigliato e in debito verso miei lettori, o peggio, attaccato all'ossessione di ottenere denaro (se l'ho già ottenuto scrivendo qualcosa che è piaciuto devo assolutamente superarmi, altrimenti nada!). Insomma, non credo che questo ''modo di fare'' innalzi la qualità. Il voler migliorare sempre di più è un obiettivo già presente nella natura stessa del blogger. Non servono gli euri. O almeno, io cerco di migliorarmi già, non so voi!
Insomma questo è il motivo per cui non pago, e credo sia lo stesso per cui in Italia non funzioni come all'estero. Nota positiva per i sostenitori incacchiati del SI? Con pazienza, perseveranza e tempo, l'abitudine cambia, non con la ''forza''. Quindi attenti a non far incazzare i vostri lettori o ci perdete non potenziali danari, ma pure visite (e questo non piace a nessuno!). 

Quindi Si o No?! Sono in mezzo!
Mi rendo conto che probabilmente non è un discorso che posso affrontare con la convinzione massima delle mie stesse opinioni. Io mi trovo esattamente a metà tra gli estremi del SI e del No, in bilico tra due pensieri! (estremizziamo va'!):
Si: sostenuto come è ovvio che sia da blogger con grandi entrate e che si sono fatti gli anni in questo posto, ora consapevoli che c'è chi facendo la loro stessa attività, ma con la ''fortuna'' di vivere in altri paesi, riesce a davvero a vivere di blogging.
No: pronunciato da chi è semplice lettore, e vede da sempre questi spazi web come fonti genuine e schiette di informazioni GRATIS, senza perciò dover andare a spendere per poi ritrovarsi probabilmente qualcosa di sgradito.

E' ovvio, ci sono pure le eccezioni (magari anche parecchie) in queste due divisioni SI/NO che ho fatto. Ma credo che grossomodo si possa così riassumere l'andamento naturale e ''logico'' del pensiero qui in Italia. E' un fatto di abitudine, di cultura, di modo di intendere il blogging. E io, dati questi due schieramenti mi ritrovo giusto a metà, sostenendo un SI, è giusto donare, se guardo la mia parte blogger, perchè è innegabile che guadagnare scrivendo sarebbe un ''sogno''; e dicendo dall'altro lato un NO se considero il me lettore, che da sempre vede quella fonte da cui attingere liberamente sempre lì pronta (come, quando e quanto voglio) gratuitamente!
Questa è la ''contraddizione'' che mi porto dentro. Quindi, se devo rispondere alla domanda del Buta lo faccio così. 
Se però mi ponete la domanda ''E' giusto pagare un blogger per quello che fa?!'' (e quindi non se lo farei io) allora la storia cambia:
-E' giusto pagarlo se si ha voglia di farlo. Punto. E non è nemmeno necessario e indispensabile ''pagare'' per dimostrare riconoscenza e gratitudine. Commenti, discussioni, amicizie, scambi di link, visibilità, collaborazioni, divertimento ecc. non vi bastano più?! Mi dispiace per voi!
-Ed è giusto pagarlo se gli si fa un'offerta ''lavorativa'' che, come è sacrosanto diritto, vuole una controparte monetaria e non fatta di chiacchiere, visto l'impegno dato.
Qui un interessante articolo sul tema.

Altra domanda importante è: ''E' giusto che un blogger sia equiparato a livello di remunerazione ad un giornalista?!''
Io credo proprio di no. Ma per non allungare troppo sto brodo di post, ho ''risposto'' a tale domanda argomentandola in un commento in questo articolo di Alessandro Girola.

Come detto insomma, al momento non pagherei. Ma con l'andare del tempo non è scontato che possa cambiare  posizione. Chissà, magari un giorno mi ritroverete lì a invitarvi a schiacciare il tasto ''dona euri a 'sto CervelloBacato''. Questo dunque, è il mio personalissimo e discutibilissimo punto di vista. La penso così ma siete liberissimi di convincermi e portarmi su altre opinioni :D
Eccezioni? Si! Se mi si offre un ebook o un racconto che vuole una libera offerta, che faccio? A quel punto probabilmente una libera offerta la farei volentieri se ho apprezzato ciò che ho letto!
''E perchè!? Quale diavolo di differenza c'è tra un post scritto sul blog, dato che anch'esso richiede impegno e fatica, e un racconto o un ebook!?''
Beh semplice, la differenza è che... Ch'è ve lo devo spiegare io!? xD

42 commenti:

  1. Premetto che non farei pagare i miei lettori, penso mai, perchè le informazioni che offro hanno un'utilità per gli altri del 20% se tutto va bene, e così molti dei blog in giro, perchè se ti vengo a raccontare i fatti miei, è sì, piacevole, divertente, uno scambio umano, un relazionarsi, ma non mi fornisce nulla di "utile", nulla di così indispensabile come potrebbe essere magari una enciclopedia online ad esempio, che mi offre conoscenza... Fermo restando che da un blog che parla di fatti suoi posso comunque imparare qualcosa!! E fermo restando che esistono blog di divulgamento di vario genere.
    Ora sarò diretto e spietato ma la tua spiegazione mi sembra quella del classico italiano che va a scrocco XD cioè dire io mi farei pagare per fare una cosa che mi piace ci sta, ma non pagare gli altri per "abitudine" mi sembra da "italiano". Un esempio: un tuo amico apre una birreria, le prime volte non ti fa pagare nulla, così per gentilezza, preso dal nuovo evento, con la voglia di avere gente al locale ecc, ma tu ti "abitueresti" e non pagheresti più? Non ci proveresti nemmeno anche se il tuo amico ti dice "no figurati, per una birra..."? E se ti chiedesse di pagare gli diresti "no, mi hai fatto abituare alla birra gratis" ?
    Mi sembra la classica mentalità italiana abituata, specie nei lavori di intelletto, ad ottenere senza dare in cambio...
    In un blog i soldi possono servire per appoggiarsi ad un server piuttosto che blogspot ecc oppure avere un designer per creare header particolari, che sistemi la struttura del blog, oppure poter approfondire le proprie passioni ( libri, musica, cinema...) per poi trasmetterle sul blog, ma una fonte di introito c'è e si chiama pubblicità. Ormai è noto che cliccare sulle pubblicità, qualora un blog ce l'abbia, sia come donare qualcosa al blogger, quindi se proprio si vuole un mezzo c'è, senza essere invasivi con troppi banner e senza chiedere come accattoni...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. oh cacchio! ho fatto un post al post o.o perdono!

      Elimina
    2. Tranquillo tranquillo, ottimo commento :)Dunque, il 'io mi farei pagare' più avanti l'ho spiegato un po' meglio con ''Mi piacerebbe farmi pagare''(e penso che a chiunque piacerebbe) ma non lo farei. L'esempio invece che mi porti tu è diverso. E' ovvio che pagherei nel caso dell'amico e della birreria. Anzi, avrei pure problemi a farmene offrire una. Quello che dico è che non pagherei un blog perchè nasce proprio con l'intento di essere gratuito e così si diffonde (almeno qui da noi, per quanto si può vedere). La birreria non ha per sua natura questa caratteristica di gratuitic...gratu.. di essere gratis! xD Che sia poi giusto o meno offrire qualcosa ad un blog su questo non ci metto naso. Se vuoi supportarlo lo fai, altrimenti no. Io personalmente non lo farei.
      La cosa che mi viene da pensare è ''Tu che ora tiri fuori l'argomento soldi, quando hai aperto il blog l'avevi già in programma o ti è venuto più tardi vedendo il confronto con l'estero? E quindi tu ora vorresti soldi perchè vedi un ingiustizia di fondo nel sistema o perchè ''vorresti essere premiato degli sforzi ed investimenti che fai per scrivere''? In tal caso mi chiedo ancora ''Perchè allora vorresti una remunerazione per i tuoi sforzi adesso, ma non la chiedevi all'apertura del tuo blog? Non ti sforzavi ugualmente anche a quel tempo?''

      Elimina
    3. L'esempio è appunto un esempio, di qualcosa che "nasce" come gratis e spontaneo ma che poi diventa comunque una spesa...un discorso per certi versi più generico visto che un blog non ha spese.
      Riguardo alla donazione penso possa essere del tutto spontanea, anche senza banner, no? Metti caso io decidessi che il tuo sia un lavoro degno di una spinta, di una remunerazione ti potrei chiedere in privato se e come posso..
      Riguardo alla tua domanda finale penso che sia dovuto ad un'idea di crescita, che non puoi sapere all'inizio. Oltretutto è normale che nessuno voglia pagare senza sapere che servizio mi offri...

      Elimina
    4. Ah beh certo, sicuramente può essere anche spontanea senza banner o tasti vari :) Poi sta al blogger accettare o meno o chennesò :) Vero anche che ci vuole tempo per capire il servizio offerto dal blog e la sua qualità! Grezie per la risposta :)

      Elimina
  2. Per me sono cose un po' diverse.
    Quello dell'Huff è sfruttamento. Senza nessuna riconoscenza, tra l'altro, dato che l'essere blogger è "uno dei motivi" per cui questi non vengono pagati.
    Il discorso delle donazioni è diverso e non è questionabile proprio per la sua natura. Ok, noi siamo il paese del "prendi questo con una donazione minima di X euro", ma è solo un modo di aggirare le autorizzazioni e le tasse. La donazione è spontanea e ciascuno ha i suoi criteri. Io, per esempio, non ho mai donato nulla a blogger per il blog, ma mi è capitato di farlo per qualcosa di particolare - ebook, per esempio.
    Per la stessa ragione, non clicco mai sui banner pubblicitari. Be', non li vedo neanche dato che li blocco! E sul mio blog non li vedrete mai.
    Al pulsante donazione potrei pensarci, casomai mi decidessi a produrre qualcosa che richiede un certo sforzo. Per ora, è un passatempo. Impegnativo, ma un passatempo. Il mio lavoro - per fortuna o purtroppo - è un altro.
    Una cosa carina, che però non funziona sempre, è l'amazon store. Se un blogger mi consiglia un libro, è un modo di "ringraziarlo" con qualche centesimo per la pubblicità - che poi non è pubblicità. Però neanche questo mi convince, principalmente per la politica di Amazon.
    Insomma, non ho una posizione semplice e univoca. So solo che quelli dell'Huff sono degli sfruttatori.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sulle donazioni alla fine ognuno fa come si sente. E penso anche come hai fatto presente tu, che il tasto donazione associato a produzioni come ebook o produzioni di un ''certo sforzo'' non sarebbe male (per quanto farei ipoteticamente io col mio blog). Circa l'Huff/sfruttamento... Illuminami! Sono ignorante xD Riguarda il proporre un ''lavoro'' a un blogger in cambio di... Visibilità, chiacchiere ecc ecc?

      Elimina
    2. Un po' come uno stage non pagato. Uno lo fa perché riceve una certa esperienza, il tutor forza lavoro gratuita. Oppure i ricercatori universitari, che a norma di legge non dovrebbero tenere dei corsi, ma senza di loro i corsi di studio non avrebbero docenti a sufficienza. Nel loro caso, è esperienza che torna utile per il concorso da professore.
      Diciamo che non è la forma peggiore di sfruttamento, ci può stare se uno vuole fare esperienza. Ma se poi viene fuori che non vengono pagati in quanto blogger, è chiaro che per l'Huff non sono altro che forza lavoro gratis e in gran quantità, perché non dubito che ci siano molte persone in cerca di esperienze o visibilità, come hai detto tu. Se prende piede, tra un po' potrebbe essere vantaggioso scrivere "per tot mesi ho scritto sull'Huffington Post".

      Elimina
    3. Si in questo caso è la motivazione che è una stronzata. Non pagare perchè uno è blogger e quindi ''inferiore'' è una cosa ridicola. Se lo usi è perchè lo ritieni meritevole e utile a te stesso. Quindi perchè non pagarlo? E' sfruttamento bello e buono. Almeno dai, se vai a scrivere per loro sai cosa ti aspetta...

      Elimina
  3. Mi intrometto solo per commentare una cosa (e per ringraziarti del post "risposta"). Sai come la penso, quindi non mi dilungo oltre.

    "Ok, noi siamo il paese del "prendi questo con una donazione minima di X euro", ma è solo un modo di aggirare le autorizzazioni e le tasse."
    Senza offesa, ma parli senza sapere.
    Le donazioni vengono tassate automaticamente da tutti i sistemi. Paypal compreso. Doni 1 euro? Il 40% è tassato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Parlavo di banchetti/cibarie in occasione di eventi commerciali.
      Parlo da organizzatore.

      Elimina
    2. Figurati sommo, ho solo colto la palla al balzo per dire la mia dato che mi trovo leggermente in disaccordo con molti altri. Niente, siamo d'idea diversa :D Dicono che il mondo è bello perchè e vario!..

      Elimina
    3. @sommobuta:
      Tra l'altro, mi sono accorto di essere stato un po' lapidario.
      Mi spiego meglio.
      Quello che volevo dire non è che la donazione sia come l'ho descritta, solo che esiste questo malcostume e in qualche modo può essere un disincentivo aggiuntivo a non dare alcun soldo. Un altro è l'elemosina, sempre vista malissimo.
      Parlando con un amico riguardo la musica libera (Jamendo), egli l'ha liquidata con un "roba di scarsa qualità". Senza nemmeno ascoltare, e scommetto quanto vuoi che non l'ha fatto. Ora, su Jamendo c'è robetta ma anche parecchie produzioni di qualità professionale. Artisti che fanno concerti, vendono dischi e hanno un buon seguito. Ma in qualche misura il fatto che tu possa scaricare gratis e, se vuoi, donare, per un sacco di gente li qualifica con un'accezione negativa.
      Non dico che è giusto, dico che c'è un sacco di gente prevenuta! Questo, per inciso, è un discorso un po' fuori dal selciato, ma ritenevo corretto spiegarmi un po' meglio. Non mi sono offeso. Non sapevo della tassazione (forse l'avevo letto, poi rimosso) ma non era ciò che intendevo quando parlavo di aggirare le tasse.

      Elimina
  4. mi sono raramente posta il problema... non ho un blog di informatica o cucina e quindi non fornisco nessun servizio "utile" ai lettori... parlo solo degli affari miei... magari a qualcuno può essere di giovamento, magari a volte può scapparci un sorriso... però la mia è pura passione e molto molto sfogo. Quando ho aperto il blog nemmeno lo avrei immaginato che avrei avuto dei lettori ! confesso che a volte ho pensato a adsense, ovvero mettere la pubblicità sul blog..ma mi sembra come di deturparlo, sia nella sua grafica, che nel suo significato più profondo... forse, se magari l'introito fosse una cifra che non si può rifiutare lo farei... non sono così ipocrita da dire il contrario, ma siccome penso che adesense non mi risolverebbe al vita, beh, allora preferisco non mettere alcuna pubblicità... a me non piacciono quei banner sui blog degli altri...perché dovrei metterli sul mio? Concludo dicendo che avere dei lettori che mi pagano mi farebbe un po' strano... in fondo io li considero dei cari amici, specie con quelli che commentano più spesso e dei quali seguo il blog... ci si frequenta, anche se virtualmente.... per cui, essere pagata per i miei pensieri da un amico o un amica ... no, non mi piacerebbe ... il pagamento lo prenderei in considerazione solo per un blog "di servizio" ... approfitto dell'occasione per ricordarvi che Wikipedia sta facendo la sua campagna annuale per la raccolta fondi... donate!!! anche 5 euro sono utili per sostenerla!! ciao :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo, in effetti hai introdotto anche un importante tema ossia quello della diversità di contenuti nel blog. Ci sono quelli molto personali come il tuo e quelli molto specifici riguardo qualche argomento in particolare. Certi pensieri che fai poi li condivido in pieno :) Grazie per il commento :D

      Elimina
  5. Ciao Cervello Bacato! Io come lettrice di blog non pagherei, non perchè non ci siano blog validissimi, anzi; magari lo farei se mi si offrisse un servizio personalizzato; come blogger non chiederei soldi ai miei lettori, non ne avrei motivo. Piuttosto dovrei pagare quelli che leggono le cazzate che scrivo! :)
    Ma una cosa che mi piacerebbe (e credo a più di qualcuno) è che il mio bloggare diventasse un'opportunità per dedicarmi alla scrittura con qualche editore pazzo che credesse nelle mie possibilità o qualche redattore che mi offrisse una rubrica su qualche periodico. Ma questi sono solo sogni. Tenere un blog per il momento è uno svago e un'importantissima valvola di sfogo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Avendo un servizio personalizzato come dici tu però, sarebbe proprio uno ''snaturare'' il senso dei blog che ci sono ora. Pagheresti non per supportare quel che il blogger ti offre, ma perchè avresti un ricambio fatto su misura per i tuoi gusti grazie alla tua offerta.
      Poi si, ho pensato anch'io che dovrei essere io pagare voi dato che leggete le mie numerose cazzate xD

      Elimina
    2. Mentre inizi a staccare assegni per noi (ah ah ah, scherzo), vorrei spiegarti cosa intendo per personalizzato: facciamo finta, cadendo nella banalità, che io segua il blog di una ricamatrice. Se io le chiedessi di realizzare uno schema apposta per me, col mio nome e cognome, glielo pagherei. Sì, ora che lo scrivo mi rendo conto che, come spieghi tu, questo andrebbe oltre la vera "missione" del blog e sarebbe più simile ad uno shop online...
      Dopo questa ammissione di imbecillità donatemi il 5 per mille! :)

      Elimina
    3. Ahah capito capito! Suvvia quale ammissione d'imbecillità! xD Alla fine sono due sfere separate proprio da un confine molto poco marcato. Non fosse così tutta sta discussione nemmeno esisterebbe :)

      Elimina
    4. Ok, ok... niente 5 per mille!
      Buon sabato ;)

      Elimina
  6. Mmm io attendo il giorno in cui Scoopy esploderà col merchandising e robba varia, contratti dalle multinazionali di carta igienica ed altro...

    nel frattempo no, non credo che chiederei soldi, perchè per me non è un lavoro, non vi dedico tanto tempo da poter giustificare di chiedere un corrispettivo ai miei lettori, tra l'altro scrivo pure senza avere la conoscenza perfetta delle regole dell'italiano, non correggo nemmeno quello che scrivo d'impulso e poi mi diverto a scrivere...se dovessi farlo costretto da vincoli, in quanto è ovvio che poi il lettore si aspetterebbe qualcosa in cambio , se non altro qualita' ed accuratezza, sinceramente non so nemmeno se sarei in grado di fornirgliele , dato che gia' da ora sento un calo della voglia di scrivere (ma penso vada a periodi) e poi dopo un inizio in cui postavo 3\4 volte al giorno per cazzatelle ora scrivo solo se veramente voglio parlare di qualcosa.

    Comunque vabbe, se proprio insistete.... ;P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io lo so che tu diventerai un ricco sfondato grazie a Scoopy prima o poi xD Scopettini con pizzetto marrone incorporato *-*

      Elimina
    2. Appena ci saranno i pupazzetti di Scoopy io li comprerò!

      Elimina
  7. A riguardo vorrei suggerire questo post: http://www.vitedicarta.com/2012/10/blogger-stupidi-e-scrittori-incompetenti.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+blogspot%2FJkiTH+%28Vite+di+carta%29

    RispondiElimina
  8. Faccio tanti "lavori" nel campo della scrittura. Ho messo le virgolette perché in Italia tutto ciò che non viene remunerato spesso non è considerato Lavoro. In realtà solo in uno mi pagano e non molto perché è un lavoro saltuario.

    A volte ho pensato di inserire pubblicità nel mio blog per guadagnare qualcosa, ma non l'ho mai fatto. Perché per guadagnare pochi euro dovrei infastidire i miei lettori inutilmente?

    Insomma, ci sono tante cose che faccio gratis e "perdendo tempo", ma mi danno soddisfazione. Se qualcuno volesse pagarmi, ne sarei felice ovviamente, soprattutto perché potrei dedicare più tempo in queste attività invece che cercare altri lavori. Non cerco niente a nessuno, però.

    Pagherei per seguire dei blog che apprezzo? Probabilmente sì, ma solo se non fossi obbligata. Seguo però moltissimi blog quindi potrebbe diventare dispendioso per me! In genere però non amo molto i pagamenti on-line. Preferisco sostenere un autore comprando il suo libro o facendogli un po' di promozione gratuita sul mio blog oppure cercando di aumentare il traffico dei blogger che seguo con stima.

    Comunque, anche se mi pagassero per bloggare, non farei contenuti di qualità diversa o migliore. Io do del mio meglio perché credo in quello che faccio e non perché ci guadagno qualcosa. Se posso miglioro, se no, cerco di non peggiorare, anche ora senza incentivi economici!

    Bel post!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E la tua è una bella risposta :) In effetti la questione pagamento e molti blog l'hanno toccata anche molti altri. A quanto detto tu ovviamente non pagheresti ogni blog che ti piace, altrimenti ci lasceresti davvero lo stipendio xD Faresti una scelta di pochi e quindi spingeresti i ''non meritevoli'' del tuo denaro a fare del loro meglio. Questo grossomodo era il discorso fatto e per questo ho parlato dell'impegno dei blogger che secondo me è staccato dall'argomento soldi. Poi ovviamente qui ho parlato di come mi sentirei io e vivrei io questa cosa. :)

      Elimina
    2. Non potrei pagare tutti, questo no, altrimenti dovrei fare un mutuo! Comunque potrebbe anche verificarsi un fenomeno curioso: i blogger meritevoli della mia attenzione potrebbero peggiorare i loro contenuti momentaneamente, nel tentativo di liberarsi di me! Ah ah ah!
      Scherzi a parte, credo che quelli "non meritevoli" (e non esistono, perché il tempo è poco e seguo solo blog meritevoli) non si strapperebbero i capelli per una visita in meno e continuerebbero per la loro strada e farebbero pure bene! Cambiare solo per piacere agli altri è controproducente.

      Elimina
  9. Come già altri hanno scritto, poiché sostanzialmente il mio blog appartiene a quella tipologia che non fornisce informazioni ma al massimo intrattenimento o qualcosa da leggere in pausa caffè, sarebbe del tutto controproducente per me farmi pagare o chiedere dei soldi, perché allontanerebbe molti lettori.

    Quindi tutto questo discorso secondo me si riduce ai blog che possono fornire un servizio. E secondo me... deve essere a discrezione del blogger: se il blogger ritiene di essere così professionale da chiedere una mancia, può farlo. Consapevole del fatto che il numero delle sue visite potrebbe diminuire drasticamente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Capito! Si diciamo che il discorso si lega bene ai blog che non siano puramente simili ad un ''diario'', come possono essere il tuo o il mio. Certo gli altri come dici tu corrono un certo rischio. Ma poi vabè, penso che nessuno imporrebbe il pagamento. Si parla comunque della possibilità di far versare un contributo ai lettori che ne abbiano voglia :)

      Elimina
  10. Io non pagherei mai un blogger e non vorrei essere pagato.
    Quando ho aperto il blog c'era e c'è la possibilità di guadagnare, con le pubblicità, ma io non ho voluto; potrebbe essere una soluzione.
    Il mio blog è il mio diario, non è un lavoro. Inoltre non potrei farmi pagare perché non offro nessun servizio, racconto solo i fatti miei, non sono uno scrittore e non posso spacciare il blog per un "romanzo" e non sono un giornalista.
    Mi chiedo ci sarà qualche individuo disposto a pagarmi, forse neanche io ne sarei in grado!?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per il commento e benvenuto da queste parti ;) Come hai detto tu e come già emerso parecchie volte bisogna anche vedere il tipo di blog. Certo è che il discorso pagamento è più difficile da associare ai blog-diario. Comunque ho capito il tuo punto di vista, per certi versi simile al mio ;)

      Elimina
  11. Il tasto donazioni anche a me fa apparire un blog come di scarsa qualità. Se neanche chi crea il prodotto sa valutarlo, allora è inutile creare quel prodotto. Se è un prodotto, dunque ha un valore. Ma quel valore non è a discrezione della gentilezza del lettore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Intanto grazie per esser passato ;) Coomunque, non ho detto che vedere un tasto donazioni mi fa apparire tale blog di scarsa qualità, anzi. La qualità di un blog è totalmente indipendente secondo me dal discorso pagamento. Ci sono ottimi blog che hanno il tasto come ottimi blog che non ce l'hanno, e viceversa :) Poi vabè, ognuno fa come vuole :) Se vuoi pagare paghi, se no niente. Se vuoi mettere il tasto lo metti, altrimenti niente :) La soluzione è semplice... Se ci si accontenta :)

      Elimina
  12. Molto interessante , e come potrei fare per pagarti su paypal?
    Puoi darmi indirizzo email?

    RispondiElimina
  13. Dimenticavo,

    se preferisci, mi mandi richieste di pagamento paypal su scorpione861@hotmail.it , specificando nel messaggio di richiesta-pagamento per il blog, oppure per donazione, o semplicemente un pagamento in tuo onore

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In caso un giorno decidessi di farmi pagare o di permettere libere donazioni metterò un tastino apposito ;) Quindi non preoccuparti! Grazie comunque per il bel pensiero!

      Elimina
  14. Girellando sul tuo blog mi sono soffermata su questo post (e su tutte le risposte). Ci sono alcuni blog di informatica che mi sono stati davvero d'aiuto più di una volta nella creazione del mio e di un altro blog. In quel caso la donazione ci starebbe davvero tutta, perchè è un lavoro enorme e ben fatto e ha colmato le mie lacune. D'altra parte chi lo fa per passione e per condivisione non può farlo per soldi, lo vedo come un controsenso.

    Quello che proprio non mi piace è la pubblicità nel blog. Spesso non è nemmeno inerente all'argomento trattato... La prima cosa che faccio è smettere di leggere. Ora c'è una nuova tendenza, quella di pubblicizzare qualsiasi prodotto nel proprio blog. Non ho ben capito se siano post retribuiti o se si riceve solo una fornitura in omaggio, non ho chiesto perchè ho smesso di seguirli.

    Sostengo quando posso il lavoro di alcune blogger (ormai amiche) acquistando quando posso le loro creazioni. Ma non donerei niente per leggere i loro blog (e i blog in generale)!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh ci starebbe bene un pagamento in quel caso, vero. Credo poi sia molto soggettivo. Come dicevo, se vuoi pagare qualcosa paghi, altrimenti non lo fai. Io per conto mio ritengo che ebook e lavori letterari o comunque degni di nota, in cui c'è qualità e impegno (non che in post normali non ci sia impegno, ma... è una cosa diversa) possano essere tranquillamente pagati o premiati con qualche donazione :)
      I blog che pubblicizzano prodotti credo siano blog creati appositamente per quello scopo. Da quanto ho capito vengono pagati in prodotti! Non male direi.. Ma lo trovo un mondo un po' distante da questo, pur essendo quelli sempre dei blog.

      Elimina
  15. Mah. Anche io trovo questa cosa un pò innaturale.
    Da blogger mi sentirei costretta a scrivere, eviterei i post cazzeggio, diventerei ossessionata dall'offrire post sempre più interessanti, lo prenderei proprio come un lavoro e alla lunga potrei lasciar perdere o impazzire tra le pippe mentali. Da lettrice, se dovessi pagare i blog che seguo, probabilmente eviterei i blog che mi convincono di meno rispetto ai pochi che ritengo proprio indispensabili, da brava tirchia quale sono.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, hai descritto un altro problema. Io pure non saprei più chi pagare e lo farei per un gruppo ristrettissimo, e se dovessero pagarmi entrerei in paranoia quando scrivo. Meglio restare così insomma :)

      Elimina

Vuoi parlarne? Lascia un commento!
Ti piace quel che hai letto? Condividi sui social!
Non ti piace? Fa' come sopra! ;)